le distanze

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Mi risistemai nuovamente lo zaino a tracolla e continuai a tenere basso lo sguardo, sperando di evitare di incontrare Jarred.
Ero quasi arrivata,quasi salva,quando mi sentì tirare all'indietro e sbattere contro un muro.
"Ei bellezza"mi disse Jarred con il suo solito sorriso malizioso,"ciao"ripresi,per poi riavviarmi verso la classe,lui mi riprese e mi risbatté contro il muro,questa volta mettendo le mani ai lati della mia testa e premendo con il suo corpo contro il mio in modo da non farmi andar via.Il suo comportamento mi metteva a disagio, riportandomi ad esperienze che non avrei mai voluto ricordare,ma tentai di mantenere la calma.
"Che ti è preso?"mi chiese nervoso, non risposi e continuai a guardare oltre di lui,"cazzo T rispondimi"mi incitò lui,continuai ad ignorarlo,anche se lo avrei tanto voluto picchiare perché odiavo quel nomignolo ma,volevo soprattutto riprendere le distanze che avevo sempre avuto con i ragazzi come lui,non potevo rischiare.
"T"sbottò lui,sbattendo una mano contro il muro, così vicino al mio viso che mi fece sobbalzare, mi spaventai,mi riportò per una frazione di secondo a quel giorno, quel letto,quella camera,lui e le sue mani.
Lo guardai terrorizzata, poi però, mi ripresi, pensai che la sua reazione era dovuta al fatto che non lo degnassi neanche di uno sguardo.
"Scusa"sibilò"non volevo spaventati"continuò, lo guardai,cercando di non sprofondare nei suoi occhi,per una volta ci riuscì.
"Jarred"gli dissi,per poi avvicinarmi a lui,si rilassò e,ne approfittai per scappare e rifugiarmi in classe.
-Ovviamente la mia mente era talmente sbadata che non ricordavo di avere il suo stesso corso adesso-
Mi sistemai nell'ultima fila,cacciaì il portatile che usavo per gli appunti e il libro.
Dopo un pò entrò Jarred con i suoi amici,seguiti da un gruppo di ragazze che ridacchiavano e si strusciavano contro di loro.
Si piazzarono proprio davanti a me e Jarred si fece affiancare ad entrambi i lati da due finte bionde.
Sbuffai e presi il cellulare, digitai il numero di Renee e la chiamai.
"Dimmi tutto"rispose lei
"Vieni oggi a lezione?"le chiesi
"Ovvio perché non dovrei venire?"
Ribatté lei
"hem....non lo so magari perché tra due minuti comincia la lezione e tu non sei ancora venuta?"cantilenai
"Si si va bene arrivo,stavo solo.......hem...niente arrivo"e riattaccò.
Guardai lo schermo del telefono come se potesse darmi spiegazioni sullo strano comportamento della mia amica.
Immersa dei miei pensieri, non mi accorsi della professoressa che,però, si feve notare immediatamente urlando"buongiorno ragazzi,accomodatevi e iniziamo la lezione".
Bloccai il telefono e lo riposi in borsa, occupai il posto accanto al mio e guardai la professoressa di criminologia-corso che sinceramente avevo solo scelto perché sono appassionata dei gialli e degli horror-.
La professoressa iniziò a parlare"bene ragazzi oggi non svolgeremo....."smisi di ascoltarla, il mio sguardo si posò sulla schiena di Jarred, la maglietta, che sembrava due taglie più piccole, metteva in evidenza la sua muscolatura,poi passai ad ammirare i suoi capelli-non mi ero mai accorta di quanto sembrassero morbidi,purtroppo non posso avere la conferma visto che dovrei stare il più lontano da lui-.
Immaginai come fosse poter accarezzareli quando la professoressa disse"bene prima coppia la signorina Taylor e Jarred"
ritornai in me e fissai confusa la professoressa"aspetti cosa?!"chiesi più a me che alla professoressa"signorina Taylor lei farà coppia con il signorino Jarred nei corsi di autodifesa organizzati da me"
"Bene seconda coppia....hem...."continuò la professoressa.
Naturalmente io tornai ai miei pensieri.
"Bene,formate le coppie,ora vi spiegherò in cosa consiste il lavoro"disse la signora Hetlelman"per capire al meglio quello a cui potreste andare in contro nel mondo reale voglio che vi prepariate al megno ad ogni evenienza, perciò vi allenerete in sieme almeno 3 volte alla settimana con il vostro compagno"-COSA?!-"Le coppie che ho formato non sono casuali perciò non mi chiedete di cabiarle perché non succederà"fece una pausa"be ora potete andare"
Terminò la professoressa.
-bene,fantastico anzi no....strepitoso
e io che volevo prendere le distanze da lui-.
Mi affrettai a sistemare tutto e corsi fuori, verso la sala mensa.
Entrai e trovai Renee che agitava le braccia e guardava nella mia direzione-be ovvio non è venuta al corso di criminologia per prendere il posto a mensa-.
Mi sedetti vicino a lei e iniziai a mangiare furiosamente
"Nervosa...bene.....che cos'è successo?"mi chiese la mia amica
"Sto in coppia con Jarred"risposi a bocca piena
"Un momento,mi sono persa la parte tragica"disse Renee
"La parte tragica mia cara amica è che sono costretta a stare con lui tre volte alla settimana per più di un mese e tutto ciò fa tutto tranne che aiutarmi a mantenere le distanze da lui,perciò...
Ecco qual'è la parte tragica"sbottai per poi continuare a mangiare il pranzo.
Dopo un paio di minuti entrò Jarred,seguito dal solito gruppetto.
Mi vide,fece un sorriso malizioso e si rivolse a un gruppo di amici che si girarono di scatto a gurdarmi.
Mi sentì decisamente a disagio,così abbassai lo sguardo e iniziai a giocare con il cibo, spostandolo da un birdo all'altro del piatto.
"Ciao Renee"disse una voce troppo famigliare.
Alzai lo sguardo e vedi Jarred affiancato dai suoi amici.
"Ciao T"mi disse senza neanche guardarmi.
Sbuffai e non risposi,
"Sai Renee"disse Jarred "credo che Cam ti voglia parlare, sai mi ha chiesto di dirti che era urgente e perciò..... Credo sia il caso che tu vada"
-infame lo so che è solo un trucco,ti prego Renee non cadere nella trappola-
"A ok allora vado subito....hem sai dove si trova?"chiese a Jarred
"No mi dispiace"rispose lui.
"Be grazie
Allora Tay ci vediamo dopo ok?"non mi diede il tempo di rispondere che si avviò.
Ripresi a guardare il piatto sperando fosse chiaro il mio disappunto sulla presenza di Jarred.
Lui si schiarì la voce e disse"bene,guarda chi si rivede, allora staremo in coppia in sieme per il corso di criminologia....
Be fantastico no?!"
-no ma seriamente sta scherzando o che?!-
"Si direi più tosto magnifico"lo stuzzicai guardandolo con un sorriso forzato.
Ghignò,per poi continuare"sai non capisco il tuo comportamento, che ti è preso?"-bene,ovviamente non posso dirgli che baciarlo è stato strepitoso ma me lo devo dimenticare-
"Non mi è preso assolutamente niente,ma non ti sopporto"-be diciamo che si può fare-.
Lui mi guardò per poi ridere"ok questa è buona, tu che non mi sopporti be scusa l'insolenza ma l'altro giorno,quando hai contraccambiato il bacio,non sembrava così"disse lui.
"Non cacciare quell'argomento, perché io non ho fatto assolutamente niente"ribattei.
"Si esatto perché ti sei abbandonata al mio tocco"disse lui con un sorriso malizioso.feci un verso simile ad a un lamento,per poi alzarmi e sbattere le mani sul tavolo"basta,non ti sopporto sei arrogante, fastidioso, insopportabile e impertinente"sbottai
"Affascinate"ribatté lui
"Vanitoso"esclamai
"Simpatico"disse
"Irritante"ribattei
"Di la verità...ti piaccio"dissei lui sorridendo maliziosamente.
-oddio basta non lo sopporto più-
"No!!!assolutamente no"
"Si certo"disse lui.
Lo guardai torva un'ultima volta per poi prendere la borsa e uscire dalla mensa.
Mentre camminavo lungo il corridoio mi chiamò Renee
"Ei carissima amica come stai?"mi chiese
"Be tralasciando il fatto che mi hai lasciato da sola con Jarred,quando due secondi prima ti avevo detto che non volevo averci nulla a che fare....be...bene"le dissi.
"Be ma Cameron mi cercava che potevo farci?!"
"Ok come ti pare"le dissi scocciata.
"Dai non fare così, su per farmi perdonare ti porto in discoteca oggi che ne dici?"mi chiese con la sua solita vocina gasata.
"Ho da studiare"risposi
"No,non è vero,ho controllato per domani non hai nulla"-stronza-
"Allora passo a prenderti alle 9:30 a dopo"e riattaccò.
-be almeno potrò stare un pò di tempo con la mia amica-.
"T"senti urlare, mi girai e vidi Jarred seguito dal suo gruppo,con la solita presenza delle oche.
Mi voltai e proseguì lungo il corridoio.
"T fermati"lo sentì dire.
Aumentai il passo e lo ignorai.
"Jarred noi andiamo in palestra ci raggiungi lì?"sentì dire da un amico
"Si si come volete"rispose lui
"T cazzo fermati"urlò lui,
"Che vuoi?!smettila di chiamarmi T io sono Taylor"urlai verso di lui,quasi con le lacrime agli occhi.
Tutto quanto era frustrante,-perché non capisce che mi deve lasciare in pace-.
"Ti devo parlare"rispose lui con tono pacato,-forse perché si era accorto del mio umore-.
"Be io no,perciò smettila di seguirmi,parlarmi e tutto il resto, basta non ce la faccio più"urlai.
Ero sfinita da tutto e mi cedettero le ginocchia, caddi a terra e iniziarono a scendere quei l'acrimoni che mi vengono per lo stres.-in quei momenti non singhiozzo, non mi cola il naso,no
Scivolano solo le lacrime,come sfogo-
giusto per alleggerirmi da tutto.
Lui si avvicinò e mi posò una mano sulla spalla"T....Cioè..scusa,Taylor,tutto bene?"mi chiese.
-wow,non pensavo che sentirmi chiamare per nome da lui mi facesse venire i brividi, ormai mi ero adeguata al soprannome,senza accorgemene-
"Vattene"gli dissi,continuando a fissare il pavimento
"Taylor non fare la stupida,ti porto in infermeria"mi rispose
"No!"dissi con tono più convinto e guardandolo negli occhi
"Ti...ti prego vattene,lasciami da sola, ti chiedo solo questo"lo supplicai.
"Ma perché?! Che ti ho fatto per meritarmi tutto questo, non ti ho mai fatto del male e ovviamente neanche mai violentata".
A quelle parole sgranai gli occhi-no no basta con quella parola-
Lo guardai terrorizzata,le lacrime aumentarono e indietreggiai furiosamente, per appoggiarmi agli armadietti.
"Che ti è preso?!"mi chiese lui
"Jarred cazzo vattene sparisci torna dai tuoi amici,da chi ti pare ma vattene"urlai.
Lui mi guardò sorpreso, fece per dire qualcosa ma ci ripensò.
"Be Jarred lasciala stare"disse una voce femminile.
"Del resto non ci perdi mica qualcosa se non vai al letto con lei,per te ci sono sempre io"proseguì la voce.
Jarred mi guardò un'ultima volta,per poi alzarsi e dire"sai che ti dico Natasha?!Hai ragione, non ne vale neanche la pena"si voltò cinse la vita alla ragazza,le diede un bacio e se ne andarono.
Mi sentivo frustrata,stanca,abbattuta e ferita,ferita dalle parole di Jarred-lo so che non dovrei fregarmene dopo tutto quello che li ho detto,ma non ci riesco-.
Ciò che più mi dava fastidio era la mora che seguiva Jarred ovunque, come un cane-no!!!non è gelosia è solo rabbia contro Natasha, mi è sempre stata antipatica-.

Hi!
Scusate se non ho aggiornato prima ma non ho potuto.
Il capitolo è pieno di sorprese e spero vi siano piaciute,se vi è stato così lasciate un like e se volete un commento.
Grazie : )

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora