a casa

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Entrai dentro casa,salì in camera mia e chiusi la porta.
Mi feci una doccia e mi cambiai,poi scesi e trovai Renee e Cam indaffarati nelle loro smancerie.
Feci una smorfia e andai in salotto,dove trovai Jarred seduto sul divano.
"Io vado a dormire,sono esausta"gli dissi e mi voltai verso le scale,che portavano alla mia camera.
Mentre salivo ripensai a ciò che era accaduto in discoteca e,nonostante mi irritasse parecchio,corsì nuovamente sotto e andai da Jarred.
"Ei Jarred, senti....." come cazzo lo posso chiedere?!
Inspirai espirai
Inspirai espirai
"Allora,con quello che è successo in discoteca sono..."no ma che diavolo stavo facendo io sono Taylor Tatum Brend non posso chiedere di nuovo aiuto.
Mi voltai di scatto e corsi in camera mia,dopo un paio di minuti qualcuno bussò
"Ei T stai bene?"chiese Jarred
"Hem..si scusa ero solo confusa"dissi asciugandomi una lacrima sfuggitami a quelle che ero riuscita a contenere.
"Ti va di parlare?"mi chiese
"Di cosa?"domandai fingendomi confusa
"Di tutto,quello che ti pare,solo per parlare...così per stare insieme"disse timido
Be perché no
"Va bene"dissi aprendo la porta.
Lui entrò e si sedette su una sedia che avevo in giro per la stanza
Lo guardai un pò sorpresa del fatto che si sentisse molto a suo agio ma-fai come se fossi a casa tua-giusto?.
Mi sedetti al centro del letto a gambe incrociate e iniziai a giocare con il bordo della maglietta,mentre aspettavo che iniziasse lui a parlare.
Dopo un paio di minuti alzai lo sguardo e notai che mi stava fissando, troppo attentamente, risi nervosamente e riabbassai lo sguardo.
"Perché?"mi chiese
Alzai di scatto lo sguardo e domandai"perché cosa?"
"Perché ti agito?"rispose Jarred.
Ma cosa?!lui non mi agitava per niente
"Mica mi agiti"risposi disinvolta,sempre guardando i miei piedi,che ad un tratto erano diventati molto interessanti,
"E perché non mi guardi negli occhi?"proseguì lui
Be magari perché se ti guardo negli occhi mi perdo in quell'oceano stupefacente?!.
Alzai lo sguardo lentamente e lo guardai,dio quegli occhi erano una trappola mortale.
Lui si alzò e si avvicinò al mio letto con un sorriso malizioso che gli cresceva in volto
"Allora?"disse"magari perché ti senti minacciata da me?"proseguì lui
"O magari perché ti eccito e non riesci a guardarmi?"concluse.
A si,ecco perché cerco sempre le distanze con i tipi come lui
"No"risposi secca"no,non mi ecciti per niente"e lo fissai con gli occhi stretti
cercando di essere il più minacciosa possibile.
Si avvicinò ancora di più e si fermò davanti al mio letto,iniziò a fissarmi e io mi sentì a disagio.
Risi nervosamente e dissi"che c'è?"
Che cosa vedeva di così interessante?!
"Sei così...."iniziò lui
Cosa voleva dire?!
"Simpatica, divertente o magari spiritosa?"dissi sorridendo maliziosamente, come lui spesso faceva con me
Lui rise fragorosamente e disse"no,sei...sorprendente"e si avvicinò di più al letto
lo guardai nervosa,.Ma cosa diavolo stava dicendo?!
Si chinò e poggiò le mani sul letto mentre un sorriso malizioso gli cresceva in volto.
Fece scivolare un pò le mani sul letto poi,di scatto,mi afferrò le caviglie e mi tirò verso di lui
"Jarred!"urlai
Mi ritrovai sdraiata sotto di lui con le gambe che mi penzolavano dal letto e le sue che bloccavano le mie.
Poggiò le mani ai lati della mia testa e si avvicinò
"Jarred che cazzo fai?"domandai irritata
"Niente"rispose lui.
Si avvicinò al mio viso e sentì il suo fiato caldo sulle mie labbra, istintivamente iniziai a sentire un formicolio tra le gambe, che cercai di farmi passare, stringendo ancor di più le gambe.
"Sai"iniziò, mentre mi accarezzava"prima,in discoteca, ti muovevi in modo fantastico"e passò ad accarezzarmi la guancia, poi passo il pollice sul mio labbro inferiore,le sue mani erano forti,il suo tocco era stupendo e io non riuscì a trattenere un piccolo gemito
"Cazzo"ringhiò lui.
Appena finì di parlare si scagliò contro le mie labbra e mi baciò, schiusi le labbra per una frazione di secondo e lui ne approfittò per leccarmi il labbro inferiore e,al bacio,aggiungervi la lingua.
Si staccò e iniziò a baciarmi il collo e disse"allora le lezioni come vanno?"
Ma cosa diavolo?!
"Bene"ansimai
"E oltre al corso di criminologia, cosa studi?"domandò mentre iniziò ad aprirmi la lampo della felpa,che indossavo.
"Cosa?"domandai, non riuscivo a concentrarmi su entrambe le cose,preferivo le sue labbra sul mio corpo che le domande.
Lui ghignò e ripeté"oltre a criminologia che fai?"
"Hemmm....letteratura inglese"risposi, con la prima materia che mi venne in mente.
"E poi?"chiese lui,baciandomi tra lo spacco a V della maglia che indossavo
"Biologia avanzata"dissi ansimando, non ce la facevo più, basta con queste domande.
Iniziò ad accarezzarmi la pancia,quando sentimmo qualcuno alla porta
"Tutto bene?"chiese Renee"ho sentito urlare..."proseguì la mia amica.
Cercai di avere la voce il più normale possibile
"Si si Renee, tranquilla"la rassicurai mentre spingevo via Jarred
"Ok Tay io sto sotto se hai bisogno"e se ne andò.
Mi coprì la bocca con una mano e scossi la testa
Ma che diavolo mi era saltato in mente?!
Lui era Jarred,lo stronzo puttaniere che pensa solo al sesso.
Lo guardai, mi alzai di scatto dal letto e mi piazzati davanti a lui
"Ma che stavi facendo?"urlai colpendolo sul petto con entrambi le mani,lui mi guardò prima confuso per poi ridere
"Andiamo T,ammettilo ti è piaciuto"
Ma che?!
"No,no non mi è piaciuto per niente"strillai
Lui continuò a ridere e disse"schhh...non urlare altrimenti Renee ci interrompe di nuovo" e io lo spinsi colpendolo sul petto e lui disse"e poi,da come hai gemito non sembrava così terribile come lo fai sembrare tu ora".
Che stronzo!!!!
"Basta!"urlai
"Ora smettila,non ti sopporto più, sei uno stronzo,un cretino,un provocatore nato,sei irritante e coglione"
Iniziai a colpirlo con tutta la mia forza,iniziai a spingerlo, a tirargli pugni e schiaffi ovunque avessi uno spazio dove colpirlo.
Strinsi gli occhi e i denti per non cedere nuovamente.
Lui rimase inerme,non disse niente e non fece niente, mi fece sfogare.
Quando mi sentì sfinita, mi poggiai con gli avambracci sul suo petto e dissi con i denti ancora stretti
"Basta"
Mi sentì cedere le gambe ma Jarred mi sostenne dai fianchi,ma io mi allontanai,basta,non voglio più essere sostenuta dagli altri ce la posso fare da sola.
"T"disse lui titubante
Lo interruppi "stai zitto"
"T non..."esclamò lui,
"Jarred devi stare zitto"ruggì con i denti serrati
"T scusa"continuò lui
"T non sapevo ti desse così tanto fastidio"proseguì.
Non risposi, continuai a tenere gli occhi chiusi in modo da cessare le lacrime.
"T"disse
"Taylor di qualcosa"insistette Jarred
Lo guardai
"Del resto a te cosa frega" dissi,lui corrugò la fronte "cosa vuoi dire?"mi domandò
"Niente,ora vattene"dissi indicandogli la porta,come se non sapesse dove fosse l'uscita
"No,io ora non mi muovo fino a quando non mi dici che stavi per dire"incrociò le braccia al petto e divaricò leggermente le gambe.
"Niente"risposi secca
"Avanti T"insistette lui"Hai paura?"domandò
"Non ho paura, ora vattene"dissi
"Che cazzo stavi per dire Taylor!!?"urlò Jarred
"Che sei un bastardo cazzone che appena trova un buco dove infilarlo ce lo ficca!!"sbraitai.
Lui mi guardò e fece una risata amara
"Mia cara se fosse veramente così,ti avrei scopato così violentemente che non riusciresti a camminare per tre settimane"disse.
Lo guardai sconvolta
"Mi fai schifo"dissi a bocca aperta
"Secondo me ti ho solo aumentato il desiderio di scoparmi"disse Jarred.
Si certo come se lo avessi mai avuto.
Notando che lui non aveva intenzione di uscire,me ne andai io,sbattendo il più forte possibile la porta.
"Che c'è?"mi chiese Renee
"Niente"dissi secca e andai a prendere il mio giubbotto.
Uscì di casa e mi feci il giro dell'isolato, dando un'occhiata all vetrine.
Quando decisi di rientrare si erano fatte le 10:30h,mi tolsi il giubbotto e lo appesi.
Passò Renee che stava salendo al piano di sopra
"Ei Renee"le dissi
"Oh ei Tay mi ha fatto spaventare"disse
"Hem..Renee Jarred dov'è?"le chiesi,lei mi guardò in imbarazzo
"Ecco è uscito una mezz'oretta fa perché?"chiese lei
"Curiosità"risposi,la mia amica annui e disse
"A ok,allora io vado a dormire notte"
La salutai e lei salì.
In realtà,in un primo memento,mi era passata per la mente l'idea di scusarmi con lui ma,ripensandoci era lui quello ad avere un comportamento di merda.
Salì le scale e andai in camera mia,mi cambiai e prima di addormentarmi controllaì il telefono,avevo ricevuto un messaggio, da Jarred.
L'aprì e Lessi
"Domani a casa mia dopo scuola per la lezione di criminologia, non tardare"
Sbuffai e chiusi il telefono, mi ero completamente scortata delle lezioni di autodifesa.
Mi addormentai dopo un paio di minuti pensando a come convincere la professoressa Hetlelman a cambiare compagno.

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora