"Che ci fai qui?"chiesi poggiando il bicchiere sul tavolo
"Ci vivo"rispose lei con tono divertito.
Mia madre è sempre stata una donna molto calma,non ha mai alzato la voce se non in rare occasioni,le è sempre importato ciò che la gente pensasse di lei e,proprio per questo,teneva molto al suo aspetto fisico e che la sua famiglia avesse una buona reputazione...cosa che,per lei,era difficile da mantenere con un figlio agitato come me
"Perché sei tornata così presto?"chiesi "e senza avvisare"
"Beh tesoro non credo che per tornare a casa mia debba avvisare qualcuno"disse entrando e fermandosi tra me e Taylor,la squadrò da capo a piedi e poi disse "e questa ragazza chi è?"
"Oh salve sono Taylor"rispose lei tendendole la mano e mia madre gliela strinse e rispose "piacere Taylor,io sono Amanda,la madre di Jarred" e le fece uno dei suoi soliti finti sorrisi
"Siete amici?"chiese lei
"No"risposi affiancando Taylor "è la mia ragazza"
"Oh...che cosa...carina"disse mia madre
"Già"dissi io in un sospiro.Taylor
Amanda era una donna molto elegante,portava una gonna a cilindro nera e una camicia bianca che riusciva dalla gonna e un paio di tacchi neri.
Aveva i capelli sul castano chiaro che le ricadevano sulle spalle e un filo di trucco.
"Anche tuo marito è tornato?"chiese Jarred
"Tuo padre"lo corresse lei "e no,non è tornato anche lui"proseguì
"Meglio così"sentì dire da Jarred
"Si meglio così,altrimenti con tutte le tue buffonate ti avrebbe cacciato di casa"disse irritata la madre
"Buffonate?!"ripeté lui in una risata amara
"Da quanto tempo è che non rientri nella mia vita eh?!sono cresciuto ho 21 anni e tu stai qui a dirmi che faccio delle buffonate?!"e rise "tu non sai più niente di me da un bel po' ormai,perciò evita di rimanere legata alle stronzate che ti ricordi del passato" e si allontanò da me e da sua madre
"Sono pur sempre tua madre"disse lei con tono velenoso
"No"ringhiò Jarred "tu non sei mia madre,perché non sei stata tu a insegnarmi la buona educazione o a prenderti cura di me quando ero circondato di problemi...ne tu ne tuo marito"e fece una mezza risata
"Non hai il diritto di parlarmi così"disse lei acida
"Avrei il diritto di fare molte cose"rispose lui con tono piatto "ma non le faccio perché ho di meglio da fare"
A quel punto Amanda drizzò la schiena,prese la sua borsa ed uscì di casa sbattendo la porta.
Mi girai verso Jarred e lo vidi appoggiato con le mani sul bancone e la testa rivolta verso il basso,così mi avvicinai e gli poggiai una mano sulla schiena
"Come ti senti?"gli chiesi accarezzandogli i capelli
"Uno schifo"rispose lui alzando la testa e guardandomi con gli occhi rossi e quando lo vidi in quello stato mi si strinse il cuore
"Amore"dissi stringendolo e lui affondò il viso nel mio collo
"Mi dispiace tanto"dissi sottovoce mentre gli accarezzavo la schiena
"Sei un uomo fantastico"sussurrai baciandogli la spalla,Jarred si mise leggermente più dritto e,quando lo fece mi dovetti mettere in punta di piedi e Jarred mi cinse la vita con entrambe le braccia e lo sentì tremare leggermente
"Tranquillo.."dissi accarezzandogli continuamente la schiena "è tutto apposto".
Dopo qualche minuto lo sentì calmarsi ed alzò leggermente la testa,era adorabile in quel momento,aveva il naso tutto rosso e la faccia piena di macchiette di un rosso leggero e mi si strinse ulteriormente il cuore.
Aveva il viso esattamente davanti al mio ma stava guardando per terra,probabilmente per timore di farsi vedere in quello stato,perciò gli presi il viso e mi feci guardare
"Ei..."dissi con un sorriso triste ma lui spostò lo sguardo alla mia sinistra
"Ei Jarred...guardami"lo incitai e lui lo fece
"È tutto apposto ok?"dissi accarezzandogli la guancia "va tutto bene,l'importante è che ora stai meglio" e quando finì di parlare vidi il suo sguardo rilassarsi
"Mi dispiace..."disse accarezzandomi i fianchi "volevo evitare di crollare davanti a te"e prese un bel respiro "sono un pessimo ragazzo...dovrei essere io a consolare te quando ne hai bisogno"
"No no ma cosa stai dicendo?"chiesi corrugando la fronte
"Sei una persona così come tutte le altre ed è normale che tu pianga..."e gli asciugai una lacrima "e non è assolutamente vero che sei un pessimo ragazzo...per me sei il ragazzo più bello e forte e intelligente e simpatico e dolce e paziente del mondo"dissi e lui fece un sorriso
"Ma come fai?"chiese
"A fare cosa?"domandai
"A dire sempre la cosa giusta"
"Cucciolo io non dico mai la cosa giusta"risposi "dico solo quello che mi passa per la testa"
"Mi hai appena chiamato cucciolo?"chiese divertito
"E allora?"chiesi con un mezzo sorriso
"No niente...è bello sentirtelo dire"rispose "mi chiami sempre con il mio nome...ogni tanto potresti pure chiamarmi in un altro modo"disse baciandomi la guancia ed io sorrisi.
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il mio errore sei tu
RomanceTaylor,all'apparenza brava ragazza e studentessa modello. Jarred,il solito bad boy;una sfilza di pretendenti, una ragazza diversa ogni sera,corse spericolate con la sua macchina. All'apparenza non hanno niente in comune,due vite completamente divers...