Casini

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Jarred
"Jarred apri la porta"urlò mia madre bussando con più forza
"Jarred ascolta tua madre"disse mio padre
"Dovreste avere le chiavi di casa vostra"li provocai e,per mia sfortuna avevano le chiavi.
Quando senti girare la serratura mi andai a sedere in salotto e accesi la televisione
"Jarred"dissero entrambi raggiungendomi in salotto "dobbiamo parlarti"e si sedettero
"Cosa volete?"chiesi e mio padre iniziò a parlare,non ricordo bene di cosa perché,quando le mie orecchie sentirono divorzio e io e tua madre non stiamo più bene insieme il mio cervello si spense
"Jarred ci sei?"chiese mia madre agitando la mano davanti i miei occhi
"Perché?"mi fu l'unica cosa che mi uscì dalla bocca
Ero già consapevole del pessimo rapporto dei miei genitori ma,sentirsi dire che vogliono il divorzio è molto più struggente di quanto potessi immaginare
"Te lo abbiamo detto il perché Jarred"ripeté mia madre con tono distaccato
"Fuori"urlai
"Figliolo"disse mio padre ma lo interruppi e mi alzai "fuori"ripetei in tono più forte
"Fuori da casa"urlai colpendo la lampada che si trovava sul tavolino
"Jarred"ripeté mia madre alzandosi "smettila"
"Smettila?!di fare cosa?di sopportarvi?di accettare tutto questo?"urlai "vi voglio fuori da casa mia"urlai colpendo il tavolino di vetro e mandandolo in mille pezzi,a quel punto i miei uscirono senza dire una parola ed io continuai ad urlare a colpire il muro fino a rompermi le nocche.

Dopo vari minuti passati a rompere tutto quello che mi capitava tra le mani,sentì il bisogno di sfogare tutto ciò che sentivo in qualcosa,chiudere tutto in un contenitore,una bottiglia,di liquore.
Iniziai a bere tutta la scorta di mio padre,una bottiglia dopo l'altra e il dolore svaniva,si mischiava al liquore ed il bruciore del liquido che mi scendeva lungo la gola,attutiva il dolore che mi avevano provocato i miei genitori,o per lo meno,quelli che io credevo lo fossero.

Continuai a bere fino a quando non mi sentì così pesante da dovermi appoggiare su qualcosa e dormire.

Passai l'intera serata,così come la nottata,a dormire tra bottiglie vuote di liquore,fino a quando un getto di bruciore non mi risalì dallo stomaco in su e dovetti correre in bagno per liberarmene.

Feci la stessa cosa per tutta la notte e tutta la mattina seguente,quando iniziai a sentire svanire l'effetto dell'alcol,presi altre bottiglie ed iniziai a bere,meno della sera prima,ma sempre abbastanza per farmi dimenticare tutto il resto.

La mattina seguente qualcosa di fastidioso mi svegliò,era qualcuno che bussava alla porta,con molta fatica raggiunsi l'ingresso ed apri la porta,trovandomi davanti qualcuno che non mi sarei mai aspettato di vedere Clarisse
"Ciao tesoro"disse in tono sensuale ed entrò in casa".

BUONA VIGILIA
volevo scusarmi veramente tanto perché sono stata veramente poco attiva ma è stato un periodo intasato e non avevo tempo di fare nulla.
Volevo anche scusarmi perché i capitoli sono più corti del solito ma proprio per questo ne ho pubblicati due insieme.
Cercherò di pubblicarne un altro domani come regalo haha ;)

Comunque spero vi piaccia
E buona vigilia di nuovo <3

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora