conversazioni in camera....

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Quando ci sedemmo a tavola,mia madre e gli altri fecero di tutto per far stare me e Jarred vicini.
"Scusami"gli dissi vicino l'orecchio
"Perché ti scusi?"mi chiese
"Per la mia famiglia"dissi,diciamo che quasi sempre era imbarazzante la mia famiglia, non che io fossi normale perché, diciamolo, una che si riesce ad addormentare o a studiare con il phone acceso,non è molto normale, si perché io mi rilassò con il phone.
"Stai scherzando è stupenda, tua madre è il mio nuovo idolo"disse sorridendo,be se lui non si sente a disagio.
Durante la cena la mia famiglia ci riempì di domande sulla nostra "relazione",così si ostinavano a chiamarla.

Finito di cenare andammo tutti in salotto,dopo aver proclamato una serata di film.
Io mi misi sul divano e dissi a Jarred di mettersi affianco a me,meglio lui che uno dei parenti che ti tartassava di domande.
Si decise per un thriller,così Travis lo fece partire e noi iniziammo a vederlo.
Mentre lo guardavamo,mia madre e mia sorella mi mandavano occhiatine, che non riuscivo ad interpretare
"Che cosa stai dicendo?"chiesi ad Allison, lei cercò di parlare ma Jarred mi si avvicinò e mi sussurrò"ti sta dicendo di baciarmi"e mi baciò il collo, subìto il mio corpo venne attraversato da dei brividi, lui se ne accorse e ghignò, stronzo, lo sapeva che mi faceva questo effetto,ok vuoi giocare?!e allora giochiamo.
Mi avvicinai e li mordicchiai l'orecchio,poi gli sussurrai"ti piacerebbe"e mi allontanai, lui mise la sua mano sulle mie gambe e si riavvicinò"allora T, torniamo in camera tua?"mi chiese
"Non credo"risposi e mi alzai,andai in cucina e lo aspettai.
Mi raggiunse e io li andai vicino, lo guardai e lo abbracciai, era stupendo stringerlo, lui contraccambiò e a quel punto mi sentì al sicuro, senza pericoli.
"Grazie"dissi
Lui rise e chiese"che con il seno e il culo che ti ritrovi ancora non ti ho stuprata?"
Mi staccai di colpo,cercai di mantenere una distanza di sicurezza e,prima che io parlassi, si chiarì Jarred"T stavo scherzando"rise nervoso,vieni qui e finiamo l'abbraccio"disse allargando le braccia.
Mi avvicinai con cautela e quando fui troppo vicina a lui,Jarred mi prese e mi caricò sulle sue spalle.
Mi portò in camera mia, che si trovava in fondo al corridoio, e tutto ciò mi metteva una certa inquietudine.
Entrammo e mi mise a terra, chiuse la porta e accese la luce
"Jarred che ci facciamo in camera mia?"domandai
"Dobbiamo parlare"disse
"Vatti a sedere"mi ordinò
Andai sul letto e incrociando le gambe, presi un cuscino e iniziai a giocare con il bordo.
"T tu ancora non mi hai perdonato e..."lo interruppi
"Jarred guarda che ti ho perdonato"
"Taylor fammi parlare"ringhiò
"....tu ancora non mi hai perdonato, perché quando te l'ho chiesto noi ci stavamo baciando e non sembravi molto lucida"disse
"In oltre tu hai parlato ma io no,perciò ora parlo io"
Si sistemò su una sedia e si schiarì la voce"allora,mi dispiace averti paragonato alle ragazze che frequento io e mi dispiace averti mandato in presidenza e averti fatto assegnare la punizione e averti sporcata con i gavettoni"riprese fiato"ma quando sei rimasta a pranzo a casa mia,hai detto che non sei una delle mie botte e via bene"fece una pausa"non puoi dire questo davanti a due che mi dovrei portare al letto"disse guardandomi
Rimasi a bocca aperta, ok magari ho capito male"aspetta non ho capito"
"Sei libera di dire quello che vuoi ma non davanti alle ragazze che mi scopo"ripeté come se fosse una cosa naturale
"Jarred quello che fai tu è schifoso, illudi le ragazze ma quello che gli offri è solo una scopata" dissi
"No mia cara perché io non ho mai dato false speranze, non prometto mai una relazione e loro fanno quello che vogliono, io non obbligo nessuno a fare niente"dice sistemandosi meglio sulla sedia e prendendo qualcosa dalla tasca,continuai a guardarlo e dissi"Jarred ma le ragazze danno per scontato che dopo una scopata si instauri una relazione"mentre giocava con qualcosa che aveva preso dalla tasca mi disse"be Taylor allora è un loro problema" guardai con che cosa stava giocherellando e quando mi accorsi di cos'era mi alzai di scatto e dissi"Jarred ma che stai facendo?"
Lui mi guardò come se fosse una cosa naturale e disse"ho preso una sigaretta"e se la mise in bocca.
Mentre prendeva l'accendino la presi,la spezzai e la buttai nel cestino
Jarred mi guardò sconvolto e chiese"Taylor ma che cazzo ti è preso?"
"Non devi fumare"dissi incrociando le braccia
Lui mi guardò sconcertato e disse alzandosi"senti non incominciare anche tu con questa predica del non fumare" e ne prese un'altra
Gli rubai dalle mani anche questa e me la misi dietro la schiena
"Non voglio farti la predica voglio evitare che tu stia male"dissi.
Avevo già avuto a che fare con i danni del fumo,con mio zio,fumatore provetto,avrei almeno cercato di fargli capire i danni che ne conseguono.
"Taylor avanti dammi la sigaretta"disse allungando la mano
"No"risposi indietreggiando
"T "disse cantilenando"avanti non constringermi a farti il solletico"disse guardandomi con sguardo minaccioso.
Ok ok mi aveva convinto, gli tesi la sigaretta ma lui mi afferrò il polso e mi tirò a se.
Prese la sigaretta,se la mise in tasca e,afferrandomi i fianchi,disse"allora,perché vuoi che io non fumi?"chiese sorridendo maliziosamente,a eccolo,mi ero chiesta dove fosse finito il vecchio Jarred"magari è perché ti piaccio"
Disse"vuoi follemente che venga al letto con te"
Sospirai"si non vedo l'ora, ho una voglia pazzesca di averti nel mio letto,non si vede?"
Rise e mi rispose"lo immaginavo"
Mi attirò verso di lui fino a far combaciare i nostri petti,inizialmente gli guardai solo la maglia,anche perché se guardavo davanti a me,letteralmente parlando, avevo davanti solo il suo petto,come minimo era una testa più alta e,considerando che io sono 1,72cm lui era alto più o meno 1,87cm.
Alzai lo sguardo e vidi che mi stava osservando,per il nervoso,portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio ma,non avendo molta padronanza del mio corpo in quel momento,ne sfuggì più della metà.
Jarred rise e disse,sistemandomi la ciocca"è incredibile quanto ti metta a disagio"
"Non è vero,tu non mi metti a disagio"dissi allontanandomi da lui
"Si certo"disse ridendo,poteva stressarmi, farmi incazzare, innervosire,urlare e tutto ma quando rideva in quel modo, faceva dimenticare tutto.
Era una risata che ti riempiva, che faceva ridere anche te,una di quelle che non riuscivi a smettere di ascoltare.
"È divertente"disse riprendendo fiato"perché sei la prima ragazza che fa la dura con me ma quando stiamo vicini è nervosa"disse
Era un comportamento che adottato ogni volta che c'era una ragazzo come lui,uno che pensa solo al sesso e a nient'altro, era una difesa che preferivo avere con questo genere di ragazzi;ma quando stavamo troppo vicini, la difesa cedeva,riusciva a toccare corde delicate e questo mi rendeva vulnerabile e a me non piaceva.
Non dissi nulla,guardai l'orologio e notai che erano passati tre quarti dora da quando eravamo usciti dal salotto e,conoscendo la mia famiglia, si saranno già fatti film mentali sulla causa della nostra assenza.
Aprì la porta tirai Jarred per mano e prima di rientrare in salotto gli dissi
"Siamo stati in bagno perché non mi sono sentita bene ok?"
"Perché mentirgli,diciamo la verità, che non sei riuscita a resistere al mio fascino"e fece l'occhiolino
"Diverte"dissi e controllai in salotto per vedere se non ci fosse qualcuno che stesse ascoltando
"Seriamente, questi penseranno che siamo andati in camera mia per fare le cose che fai tu abitualmente, perciò, non mi sono sentita bene"
"Mi devi un favore"rispose
"Ok ok quello che ti pare"lo sapevo che l'essere in debita con lui non sarebbe andato a mio favore ma dovevo avere la certezza che non avrebbe fatto stronzate,dopo di che rientrammo in salotto.
Ci sedemmo esattamente come prima e mia sorella si girò e mi fece l'occhiolino,come non detto.
Avevamo perso quesi tutto il film perciò non avevamo capito granché la parte finale ma pazienza, rimanemmo seduti guardando una serie televisiva che piaceva a me a Allison,quando Jarred mi disse alzandosi"T io vado,ci vediamo"andò in cucina ringraziò mia madre e salutò mio fratello e mia sorella.
Quando uscì dalla cucina lo accompagnai alla porta e gli chiesi"dove vai?"
"Devo andare al Loop"mi disse digitando sulla tastiera, cosa sarebbe il Loop?!
"Che cos'è?"domandai
"Niente che possa interessare a una ragazza"rispose facendo un sorriso finto
Ah?!e da quando in qua decide lui cosa mi interessa
"Posso venire?"chiesi incrociando le braccia
Jarred mi guardò sconvolto e rispose"assolutamente no,non se ne parla"
"Andiamo Jarred che ti costa?non interferirò con le tue scopate"dissi
"T,no potrebbe essere pericolo"
"Jarred!!"ribbeccai
"Mettiti qualcosa di decente e muovi quel bellisso culo"e riprese a messaggiare.

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora