pranzo troppo intimo

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Andai in cucina per dare una mano ad Annet"le posso dare una mano?"chiesi
"Oh certo cara se ti va puoi apparecchiare"
"Certo,dove posso prendere le stoviglie?"chiesi
"Hmm..ora non ricordo dove stanno chiedi a Jarred"e riprese a cucinare.
Attraversai l'enorme corridoio cercandolo,iniziai ad aprire porte a caso,sperando di avere un pò di fortuna, arrivai a l'ennesima porta e l'aprì.
Era tutto completamente buio e quando tentai di accendere la luce,qualcuno mi afferrò i fianchi e mi tirò dentro.
Non riuscì ad urlare,avendo una mano sulla bocca,tentai di divincolarmi ma invano.
"Non urlare ok?"mi chiese la voce familiare, Jarred.
Annui e appena la tolse sibilai"ma che cazzo fai?"
Lui rise e disse "volevo finire quello che avevamo iniziato"e mi si avvicinò
"No"dissi mettendo le mie mani tra me e lui
"No Jarred, non finaimo niente perché abbiamo sbagliato ad iniziare, non avrei mai dovuto fare quello che ho fatto in palestra"e cercai di aprire la porta ma Jarred la richiuse e mise le mani ai lati della mia testa
"Si può sapere perché ti comporti così?"chiese con tono fermo
"Perché...."iniziai ma Annet ci interruppe
"Ragazzi dove siete?"chiese
Jarred uscì e lei chiese"Jarred dov'eri finito Taylor ti stava cercando"
Lui non rispose e quando sentì andarsene anche Annet uscì.
Finimmo di apparecchiare in silenzio, il suono del campanello lo ruppe e Jarred andò ad aprire.
"Ei amico"disse qualcuno
"Ti presento Alex,mio cugino, e per farti contento ho portato Clarisse e Charlotte, così avrai da fare questo pomeriggio".
Continuai a fissare la parete che divideva la camera da pranzo,dov'ero situata io,e l'ingresso, ero confusa e disgustata dal comportamento di Jarred e dei suoi amici.
"Lo so anch'io all'inizio avevo la tua stessa espressione, dopo però, ci fai l'abitudine"mi disse Annet,finendo di pulire le posate
"Ma perché si comportano in questa maniera le ragazze? Voglio dire,da parte dei ragazzi è più comprensibile, ma loro,insomma non si vergognano?essere consapevoli che l'intera scuola ti considera una dai facili costumi?"chiesi ad Annet, era una domanda che mi si presentava in mente ogni qualvolta che assistivo a comportamenti del genere
"Vedi mia cara Taylor,tu sei una ragazza seria,educata, bellissima ma sopratutto naturale e semplice"si schiarì la voce"non fraintendermi,semplice in senso che,sei te stessa, naturale e non infili la faccia in un frullatore di trucchi solo per sembrare più bella"mi sorrise ed io contraccambiai
"Sai quando,questa mattina,Jarred mi ti ha presentanto,mi sei subito piaciuta perché oltre ad essere bellissima, sei una ragazza forte,gentile, altruista, simpatica e divertente ma,avevo paura che Jarred potesse illuderti,lui è un ragazzo molto bello,inteliggente,divertente e dolce ma preferisce mettere in risalto solo l'aspetto esteriore,di conseguenza frequenta regazze di questo genere e temevo potesse influire su di te"concluse quando sentimmo dei passi che si dirigevano verso di noi.
Entrarono in camera da pranzo Jarred, Madoc, il presunto Alex, Clarisse e Charlotte.
Jarred mi venne vicino e disse"vi presento Taylor"
Clarisse e Charlotte mi squandrarono,probabilmente perché io portavo una tuta e i capilli raccolti in una coda,loro un vestitino che lasciava poco all'immaginazione,trampoli al posto di tacchi e capelli allisciati.
Madoc dopo lo scherzo in palestra, mi conosceva.
"Piacere Alex"mi disse qualcuno
Mi voltai di poco e vidi il cugino di Madoc, Alex
"Piacere Taylor"dissi dandogli la mano
Lui accennò un sorriso ed io feci lo stesso.
"Bene accomodaratevi pure"urlò Jarred
Scostai una sedia per sedermici ma Jarred mi prese da un braccio e mi fece sedere vicino a lui.
Annet iniziò a portare le pietanze e dissi"Annet vengo ad aiutarti"feci per alzarmi ma sia lei che Jarred mi bloccarono dalle spalle"grazie tesoro,rimani pure seduta e divertiti"disse Annet sorridendomi.
Finì di portare il primo e iniziammo a mangiare, a Jarred cadde il cucchiaio e si chinò a raccoglierlo,si rialzò piano piano e durante la sua risalita,la sua mano percorse tutto il mio interno coscia così velocemente che non riuscì a bloccarlo.
Quando si riposizionò sulla sedia mi si avvicinò, mentre nessuno guardava, e disse"i brividi che ti sono venuti mentre ti toccavo a cosa erano dovuti?"ironizzò"al freddo?!"concluse e mi baciò,con la compagnia della lingua, il collo.
Continuai a mangiare e Alex chiese"allora Taylor, che corsi frequenti?"
"Oh be criminologia, lingue,biolo.."mi interruppi,Jarred iniziò ad accarezzarmi l'interno coscia,di nuovo,mi schiarì la voce facendo finta che qualcosa mi fosse andato di traverso, per dare un senso alla mia improvvisa interruzione.
Mi pulì la bocca con il tovagliolo e,cercando di togliere la mano di Jarred,dissi"scusate"strinsi la cosce e cercai di prendere la sua mano ma era molto più grande della mia e aveva una presa pazzesca
"Si be insomma vari corsi"Conclusi.
Jarred strinse di più la presa e io mi contrassi,gli afferrati la mano ma non riuscì a spostarla, lui mi si avvicinò e sussurrò"tutto bene?ti vedo nervosa"
"Togli la mano Jarred"dissi spingendo la sua mano
lui ghignò e disse"perché?ti da fastidio?"e ricominciò ad accarezzarmi
"Si Jarred mi da parecchio fastidio"ma lui mi ignorò
"Allora"incominciò nuovamente Alex"sei la ragazza di Jarred?"mi chiese
Mi andò di traverso l'acqua che stavo bevendo sia,per la domanda di Alex, sia perché proprio in quel momento Jarred andò a più affondo nella parte alta della coscia,stringendo di più.
Lui fece un sorrido soddisfatto e Alex continuò a fissarmi
"No no assolutamente,figurati non possiamo considerarci neanche amici"dissi abbassanfo la mano di Jarred e tentando di toglierla.
Finì il secondo e mi alzai dicendo"scusatemi un secondo"e mi avviai verso il bagno ma qualcuno mi tirò e mi ritrovai sulle ginocchia di Madoc
"Bambolina dove vai?"chiese
Feci un sorriso finto e dissi"se non togli le tue mani dal mio sedere ti castro e con i 2cm che ti ritrovi nei pantaloni te lo stacco e te lo piazzo in fronte e ti faccio diventare un unicorno,che ne dici?"tutti gli ospiti risero e Madoc disse"wow aggressiva la ragazza,Jarred te le scegli bene"
Quando fini di dire quello mi alzai di scatto e chiarì"Jarred non mi ha scelto"proseguì"non sono una delle sue solite botte e via e non"qualcuno mi mise la mano sulla bocca,mi afferrò proprio sotto il seno e mi alzò, iniziai a divincolarmi e a urlare ma usciva solo un lamento attutito.
Mi portò in cucina e quando mi lasciò e mi giarai vidi Jarred
"Tu,non ti permettere mai più di tapparmi la bocca"dissi
"Tu hai iniziato"rispose
"Di cosa stai parlando?"domandai
"Non ti sei fatta scrupoli a dare aria a quella tua bocca"
"Oh complimenti,sei il tipico prototipo di bravo ragazzo"gli rinsaccai incrociando le braccia
"O ma smettila"disse"ti fingi tanto una brava ragazza" ma di cosa diavolo stava parlando?
"Scusami?!"dissi
"Be da come ti sei comportata in palestra..."
"E con ciò? Te l'ho detto ho sbagliato"dissi
"Avresti potuto fermarmi!! Bastava che me lo dicessi,ma di perché non lo hai fatto?!perché ti è piaciuto"disse
"Ti è piaciuto da matti,se fosse stato per te non ti saresti neanche fermata li,avresti continuato"Mi incalzò
"Zitto"dissi,ma lui mi ignorò e continuò"e sai perché ti è piaciuto?"
"Jarred smettila"ripetei,avevo paura di quello che stava per dire,perché si stava sfogando e avrebbe detto quello che pensava di me e,stranamente,avevo paura che mi potesse far male quello che pensava di me
"Cos'è T hai paura di sapere la verità?"mi stuzzicò
"Jarred ti prego sta zitto"dissi agirandolo per andarmene ma lui mi prese e mi si piazzò davanti
"No cara la mia santarellina ora ascolti la verità"disse"ti è piaciuto perché sei proprio come le ragazze che stanno dillà, proprio come quelle che giudichi, bene tu sei esattamente come loro"finì.
Lo fissai, le lacrime agli occhi, da quando lo conoscevo,mi era venuto troppe volte il desiderio di piangere.
Continuai a guardarlo, non dissi nulla,ci fissammo per un paio di minuti,il dolore che avevo provato all'inizio era sparito,lasciando spazio a rabbia,come si era permesso di paragonarmi a quel genere di ragazze?!.
"Jarred"dissi,lui mi guardò ed io gli tirai un pugno allo stomaco e quando si piegò per il colpo gli diedi una ginocchiata sul volto.
Lo superai,presi il giubbino e lo zaino e prima di uscire di casa vidi Annet, le andai incontro,l'abbracciai e le dissi"grazie per il pranzo era buonissimo"lei mi guardo con un sorriso triste e disse"che cos'è successo?"
Sospirai"quello che avevi previsto" e me ne andai.

Ciao ;)
Scusate il ritardo,avrei voluto aggiornare prima ma mi ero incasinata e perciò...
Comunque come potete vedere c'è stato l'ennesimo litigio tra i due e durante il pranzo Jarred si è fatto sentire,in tutti i sensi.
Bene spero che i due capitoli vi siano piaciuti se vi va lasciate un commento e un mi piace,aggiornerò il prima possibile.

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora