150 KM.

4.

Diamine,4 ore di ritardo!
Non ci voleva proprio.
Mi guardai attorno e vidi che le persone,incuriosite dall'accaduto favevano avanti e indietro per i corridoi.
Tra una cosa e l'altra anche le tre ragazze del nostro scompartimento uscirono,così rimanemmo io e Dylan da soli.
E la cosa non mi piaceva affatto.
Il sielnzio caló tra di noi e nessuno dei due osava aprire bocca.
L'imbarazzo e la tensione si fecero più vividi.
Per il nervoso cominciai a tamburellare con le dita sul mio ginocchio mentre i miei occhi perlustravano il pavimento.
"Nervosa vero?"
"Si" dissi portando lo sguardo sul ragazzo.
Con un rapido gesto sfilai il mio cellulare dalla tasca e cercai ansiosamente tra i miei contatti quello di Matthew,scrissi velocemente il breve messaggio mentre sentivo gli occhi scuri di Dylan penetrarmi fin dentro l'anima.
Alzai lo sguardo un po' innervosita "Potresti smetterla di fissarmi per favore?"
dissi con voce fin troppo acida.
"Che c'é? Ti da fastidio se faccio così?" disse spalancando gli occhi e avvicinandosi a me mentre mi prendeva in giro
"Dai smettila" ridacchiai posando le mie dita fini sul suo volto caldo per fargli spostare lo sguardo altrove.
La sua risata risuonó lungo tutto il vagone,il che contagió anche me.
Mi asciugai le lacrime agli angoli degli occhi facendo molta attenzione a non rovinare il mascara messo ore prima con molta attenzione,mentre la mano che teneva il telefono la portai sulla pancia mentre continuavo a ridere come se fossi una bimba di cinque anni.
Dopo svariati tentativi,riuscimmo a tornare seri,così inviai il messaggio a Matthew.
Conoscevo Dylan da più o meno 45 minuti..e già mia stava molto simpatico,forse il guasto al treno non era poi stata una cosa tanto terribile,anzi..cominciava a piacermi l'idea di passare 4 ore con lui.