28.

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La porta si chiuse con un tonfo lasciando me e Dylan di nuovo soli.
"Ma ci pensi?"
"A cosa?" chiesi mentre mi sedevo sul morbido letto accuratamente rifatto.
"A noi" rispose Dylan sorridendo mentre veniva verso di me.
"Si.." arrossii.
Dylan si sedette accanto a me e mi guardó con aria dolce e amorevole.
"Sarà meglio sbrigarsi prima che quei due decidano di lasciarci qui" dissi sarcasticamente.
"Hai ragione,meglio sbrigarsi" sorrise lui.
Afferró la sua giacca e dopo aver indossato un paio di occhiali da sole con la montatura fina,mi prese per mano e uscimmo dalla stanza.
Arrivati alla reception trovammo i due agenti intenti a flirtare con una donna seduta dietro al bancone della reception.
"Uomini" sussurrai alzando gli occhi al cielo.
"Ehi" disse Dylan dandomi una piccola gomitata mentre ridacchiava.
"Emh emh" feci finta di schiarirmi la voce mentre cercavo di attirare l'attenzione dei due polizziotti.
Essi a loro volta,in modo un po' goffo e imbarazzato, si ricomposero e ci scortarono verso la loro auto.
Salimmo sui sedili posteriori e finalmente potei rilassarmi un po'. Mi appoggiai al morbido sedile e misi la testa sulla spalla di Dylan.
I due agenti si sedettero ai loro posti.
"Bene" disse Bernard guardandomi attraverso lo specchietto retrovisore "Si parte" continuó lui.
Sorrisi dolcemente al suo tentativo di comico mancato.
Mise in moto la macchina e in men che non si dica ci trovammo a sfrecciare sull' autostrada.
Strinsi tra le mani il morbido tessuto del giacchetto di Dylan mentre mi sporgevo per dargli un semplice bacio sulla guancia "Grazie" sussurrai nuovamente "Non devi ringraziarmi..farei di tutto per la mia dolce metà" a quelle parole avvampai: ero la sua dolce metà.
Sorrisi ampiamente mi misi comoda mentre il nostro lungo viaggio scorreva nel migliore dei modi.
I due agenti raccontarono delle loro "impese da difensori della giustizia" per tutto il resto del viaggio "Ehi ehi Ber..ti ricordi di quella volta in cui abbiamo riaccompagnato quel cagnolino a casa dalla sua padrona?" disse l'agente Gregory gonfio d'orgoglio.
"Wo wo wo,eccome" ridacchió Bernard.
"Che supereroi" sussurró sarcasticamente Dylan nel mio orecchio.
Trattenni una risata chiudendo gli occhi mentre tuffavo il volto nel petto di Dylan.
Cominciai a pensare che dopotutto questo viaggio sarebbe potuto essere il più divertente di tutti.

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