18.

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I nostri sguardi facero un tira e molla per i primi venti minuti di viaggio fin quando decisi di accendere la radio.
Digitai i piccoli pulsantini di plastica dello stereo nel tentativo di cercare una stazione che trasmettesse della bella musica.
E finalmente eccola lì..Wildest Dream di Taylor Swift.
Amavo alla follia quella canzone,così alzai il volume e cominciai a cantarla.
Incrocia nuovamente lo sguardo di Dylan che mi scrutava divertito mentre improvvisavo un microfono con le mani.
"Red lips" cantai io
"And roses checks" continuó lui.
Scoppiammo a ridere insieme.
Lui mi metteva sempre di buon umore,non so come facesse,ma ci riusciva sempre.
"Mi piace la tua voce" affermó lui alzando la voce per sovrastare la musica
"E io amo la tua" risposi io.
In quel preciso istante la canzone terminó..e rimanemmo io e lui,in silenzio,a guardarci negli occhi.
Le mie iridi verdi passavano dai suoi occhi alle sue labbra morbide.
Mi avvicinai appena a lui nel tentativo di baciarlo.
Quando,fortunatamente,ripresi coscienza pensai che non potevo tradire nuovamente Matthew.
Così mi ritrassi e tornai al mio posto sospirando rumorosamente.
"Cosa ci sta prendendo?" chiese lui stringendo saldamenre il volanre dell'auto.
"Non lo so.." risposi confusa io.
"Io so solo che da quando ho assaporato le tue favolose labbra per la prima volta,ne ho sempre più bisogno."
Mi voltai lentamente verso il ragazzo
"Lo stesso vale per me" risposi con un fil di voce "Ma non posso mandare tutto a puttane con Matthew!" dissi rimproverando me stessa
"Lo capisco,ma non ce la faccio senza di te"
"Ohw andaimo! Ci conosciamo da pochissimo tempo,non puoi dirmi questo!" dissi alzando il volume della voce.
Non so perché me la fossi presa con il ragazzo,perché alla fine io provavo i suoi stessi sentimenti.
"Va bene" sospirò lui portando lo sguardo prima su di me e successivamente sulla strada.
Desideravo le sue labbra tanto quanto lui desiderava le mie..ma tra me e lui ancora non c'era nulla di concreto,mentre con Matthew si,stavamo insieme da quasi 10 mesi..non potevo rovianre tutto solo perché volevo baciarlo.
Dovevo smetterla di comportarmi come una bambina e cominciare a fare l'adulta adesso che mi trovavo da sola.
Il viaggio continuó in silenzio,l'unico suono che regnava in quella piccola macchina era quello della musica a basso volume che faceva sembrare tutto molto meno imbarazzante di quanto era.
Circa mezz'ora dopo la nostra piccola discussione imboccammo l'autostrada.
"Possiamo fermarci ad una stazione di servizio? Non mi sento tanto bene" affermai. Avevo i nervi a mille e non riuscivo a placarmi.
"Si,certo" rispose lui con voce tranquilla.
Non capivo cosa mi stesse prendendo,i miei sentimenti verso quel ragazzo stavano crescendo di secondo in secondo e dovevo cercare di tenere a bada le mie emozioni.
Poco dopo entrammo nel parcheggio di una stazione di servizio.
Spense l'auto e scendemmo da essa.
Mi recai verso i bagni senza degnare di uno sguardo Dylan,che scrutava ogni mio minimo movimento.
Ero davvero molto agitata.
Entrai nel bagno maleodorante e mi sciacquai il viso.
Le mie guance erano bollenti.
"Okay Aria. Devi smetterla" dissi a me stessa mentre guardavo il mio riflesso nello specchio e con le mani stringevo saldamente il lavandino bianco.
Mi asciugai il volto con dei fazzolettini che avevo nel mio zaino nero e uscii dal bagno forzando un sorriso alla vista di Dylan.
Cosa mi stava accadendo? Non lo sapevo..nulla era più certo,tranne il fatto che quello che provavo per Dylan stava diventando indomabile.

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