"Tutto".
O merda,non pensavo che anche lui provasse qualcosa di così forte per me.
Ci misi qualche secondo per riprendermi dalla sorpresa della sua risposta.
"E per te,cos'é significato quel bacio?"
"Chi ti ha detto che io ho scelto verità?" risposi evitando la domanda.
"Quindi hai scelto obligo?"
"No! Cioé si..si,ho scelto obligo"
"Bene" rispse con un sorrisetto compiaciuto.
"Apri il finestrino e urla"
"Come sei infantile" sbuffai sorridendo
"Ehi,non sono infantile,sono solo diversamente divertente " disse lui cercandi di sembrare serio,ma non ci riuscì quando mi sentì ridere sonoramente.
"Sei terribile Dylan" risposi portando la mano sul suo braccio mentre cercavo di placare la mia rumorosa risata.
"Lo so..ma adesso,devi fare la penitenza Aria!" ridacchió divertito.
Mi affacciai dal finestrino,precedentemente aperto,riempii i miei polmoni d'aria fresa e urlai con quanto fiato avessi in gola mentre serravo saldamente gli occhi.
Rientrai nell'auto con i capelli tutti scompigliati.
"Uh sei stata dal parrucchiere?" chiese lui canzonandomi per i miei capelli.
"Ah ah ah..spiritoso" risposi alzando gli occhi al cielo mentre cercavo di rendere più presentabili quella montagna di capelli che mi ritrovavo.
"Tranquilla,resti bellissima lo stesso"
"Non dire cazzate"
"Non dico cazzate,dico la verità.
Sei e sarai bellissima in ogni modo" disse mettendo una mano sul mio ginocchio.
A quel gesto m'irrigidii un po',non ero abituata a tutta quella confidenza,peró decisi di lasciarlo fare..dopotutto amavo avere quache contatto con lui.
"Grazie" dissi con lo stomaco in sobbuglio.
"Figurati!" rispose mordendosi un labbro.
A quel gesto persi un battito,la mia mente era un uragano e sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene.
Come faceva a provocarmi quell'effetto solo con un semplice gesto?
Non ne avevo la più pallida idea..ma mi faceva bene sentirmi bene.
Imrovvisamente la macchima cominció a rallentare e così Dylan fu costretto a recarsi alla corsia delle emergenze dove lì..la piccola auto si spense definitivamente.
"Che succede?" domandai guardando fuori dal finestrino.
"Cazzo..la benzina"
"Cosa?" sgranai gli occhi mentre mi voltavo verso di lui.
"E adesso?" continuai io attorcigliandomi una ciocca di capelli sul dito,in modo stressato.
"Non lo so..aspetta!" disse sfilando dalla tasca dei pantaloni il suo telefono.
"Chiamo il nuomero d'emergenza"
"Okay" risposi sollevata mentre lo guardavo giostrare con il suo telefono.
"Allora?" domandai .
"Non c'é campo." disse lui serio.
"Cazzo" risposi poggiando la testa sul sedile.
Sembrava come se il destino volesse farci passare più tempo possibile insieme..e a essere sincera non mi dispiaceva affatto trascorrere del tempo con lui.
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150 KM.
RomanceUn amore scoperto kilometro dopo kilometro, stazione dopo stazione che porterà questi due ragazzi a rotrovarsi difronte a molti ostacoli. L'unica cosa che concede loro il privilegio di "andare avanti" é il fatto che dopo tutte le loro peripezie, sia...