150 KM.

30.

Dopo diversi minuti vidi uscire Dylan dall'orfanotrofio con un foglio in mano.
Il suo sguardo era intento a leggere il contenuto del pezzo di carta.
Quando giunse davanti a me sorrise "Bhe..ora sei mia" ridacchió stringendomi a se.
"Sempre" sussurrai chiudendo gli occhi mentre mi rannicchiavo tra le sue braccia.
Poco dopo i due agenti ci raggiunsero
"Bene ragazzi sono molto contento per voi. Dove dobbiamo scortarvi?"
Guardai Dylan perplessa..dove saremo andati ora?
"Andiamo a casa dei mie genitori" rispose lui.
"Dylan..e come faremo con Matthew?" chiesi sbalordita.
"Non preoccuparti, a lui ci penserò io. Chiederemo i soldi necessari a mia madre e a mio padre per comprare un appartamento. Poi glieli restituirò,con gli interessi se vorranno." disse dolcemente.
"Mh" dissi soltanto. Sapevo che non era affatto una buona idea,ma accettai lo stesso.. dopotutto che altra scelta avevo?
I soldi per l'appartamento ci servivano e non sapevamo in che altro modo procurarceli.
Salimmo nuovamente macchina.
Questa volta il viaggio era molto più silenzioso.
Sembrava un viaggio verso l'inferno..ma non potevamo evitare l'inevitabile.
Con molta difficoltà cercai di non pensarci,chiusi gli occhi e mi appoggiai al sedile.
A poco a poco il sonno prese il sopravvento e mi addormentai.
Mi risvegliai soltanto quando fummo arrivati a destinazione.
"Ehi piccola!" Disse Dylan con voce dolce " Siamo arrivati.."
Aprii lentamente un occhio e poi l'altro.
La macchina era parcheggiata di fronte al viale di casa dei genitori di Dylan.
"Forse è meglio che io stia qui" dissi con voce assonnata.
"No..non se ne parla,Matthew deve sapere la verità"
Annuii in silenzio,diamine se aveva ragione.
Era giunto il momento di mettere in chiaro le cose..così scesi dalla macchina e presi la mano di Dylan determinata ad affrontare Matthew.
Non avevo idea di come sarebbe potuta andare a finire tutta questa faccenda.. l'unica cosa che davvero volevo era stare con Dylan.