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Arrivammo alla nostra tenda che si trovava a pochi metri dalla riva del lago.
Il paesaggio era a dir poco mozzafiato.
La luna, alta e luminosa, risplendeva sulla superfice ondulata del lago.
Le piccole lucine si affievolirono lasciando spazio ad un cielo puntinato da milioni di stelle.
Posammo le coperte all'interno della tenda, gonfiammo i materassini e sistemammo la tenda in modo tale da renderla più accogliente.
Ci sedemmo fuori, vicino la riva di quel bellissimo lago.
Lui mi strinse da dietro e mi avvolse tra le sue.braccia calde.
Un leggero venticello faceva frusciare le foglie che componevano quasi una musica.
Lasciai che quella musica catturò tutti i dubbi e le paure, per poi lasciarle volare via con il vento in un posto molto lontano da me.
"Tutto bene?" domandò lui sporgendosi verso di me.
"Si" risposi continuano a fissare le piccole ondicelle del lago.
Avvicinai la mano al pcchetto di sigarette e ne accesi subito una.
"Aria?" insisté lui che ormai si era messo seduto difronte a me con uno sguardo comprensivo ed affettuoso.
"Ti conosco, anche se da poco, e so che quando fai cosí hai qualcosa che non va" continuò.
Mi prese una mano e la strinse.
"Cosí come?" domandai io continuando a guardare altrove.
"Quando provi a far finta che va tutto bene mentre in realtà non é cosí..ed allora cominci ha distaccarti da tutto e da tutti, tu senti soa ed abbandonata. Ma sappi che non é cosí. Ci sono io. Sarò sempre al tuo fianco"
Sta volta, invece di distaccarmi, mi voltai verso di lui e strinsi un contatto visivo cosí forte che pian piano, senza neanche accorgermene mi avvicinai a lui.
Lanciai il mozzicone chissà dove, completamente ignara delle mie azioni, presi il suo volto tra le mie mani e lo avvicinai al mio.
Posai le mie labbra suelle sue e cominciai a baciarlo intensamente, come per trasmettergli tutta la gratidutine per aver finalmente compreso questo mio modo di fare ,come se lui fosse l'unico in grado di fermare la tempesta che cresceva in me, prima che diventasse indomabile e distruttiva.
Lui posò le sue mani sulla mia vita e mi tirò a se.
"Sta tranquilla, é tutto finito, ci sono io qui per te"
Sorrisi e mi staccai quasi bisognosa di vedere il suo di sorriso.
A quella vista, quasi morii dentro.
Era perfetto.
La luce della luna rifletteva nei suoi occhi dandogli un'aria così incantevole che tutte le creature della terra avrebbero dovuto vedere. Lui mi baciò nuovamente e a poco a poco si sdraiò sul prato, cosí mi ritrovai sopra di lui.
Mi accarezzava i fianchi e pochi attimi dopo le sue mani si ritrovarono sotto la mia maglietta.
Le sue dita scorrevano gentilmente sulla mia pelle nuda, provocando in me una serie di brividi.
Lo stomaco era in sobbuglio quando lui capovolse la siutazione mettendosi sopra di me.
Morsi dolcemente il suo morbido e carnoso labbro inferiore provocando in lui un piccolo gemito, alla quale io risposi con un sorriso.
Sentivo la sua intimità diventare sempre più dura che premeva sulla mia suscitando in me un forte calore in tutto il corpo.
Il mondo attorno a noi scomparve come durante il nostro primo bacio.
Il lago, le stelle, gli alberi e tutto il resto..non esistevano praticamente più per noi.
Si era creato un mondo a parte in cui gli unici abitanti eravamo soltanto io e lui, nessun altro.
La mia mente era vuta, priva di pensieri, il mio cuore batteva per lui e il mio corpo gli apparteneva.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 17, 2016 ⏰

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