𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝟣4

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Sospirai quando Niall chiuse la porta dietro di se. Sapevo che non avrei dovuto giocare.

«Melly» biascicò. Mi voltai per guardarlo. Un sorriso sghembo apparse sul suo volto.

«Non dirmi che sei ubriaco» chiesi. Pregai con tutte le mie forze che non lo fosse, nonostante avessi già capito.

«Un pochino» disse mimando le sue parole con i gesti. Mi limitai a sospirare nuovamente.

«Voglio darti un bacio» continuò. Cominciai a tremare. Non ero decisamente pronta per un incontro così ravvicinato, ma avevo così tanta voglia di assaporare le sue labbra.

Quando Niall si avvicinò, morsi il mio labbro inferiore tentando di trattenere il mio palese desiderio. Mi chiesi che fine avesse fatto la Melody che era arrivata a Boston mesi fa.

«Ti prego solo uno» mi pregò Niall con un tono sdolcinato. Sospirai ancora.

«Niall sei ubriaco, smettila» dissi allontanandomi.

«E allora? Tu sei sobria. È questo quello che conta» ridacchiò.

Cominciai a pensare a tutte le volte in cui mi aveva definita noiosa. A tutte le volte in cui la gran parte della gente, mi aveva definita noiosa. Il biondo continuò a guardarmi. Le pupille dei suoi grandi occhi blu erano dilatate.

Senza un ben definito motivo, andai verso di lui e gli stampai un bacio in bocca. Quando mi ritrassi mi avvicinò di nuovo a sé.

Sentii la sua stretta sui fianchi. Appoggiai una mano alla sua mascella quando continuò a baciarmi. Il bacio si fece più intenso. Passionale. Sentii finalmente il suo sapore sulla mia bocca.

Strinsi piccole ciocche dei suoi capelli biondi fra le mie dita. Niall attaccò il suo bacino al mio. I nostri sospiri si mischiarono nella stanza. Il fiato diventò corto.

Quando ci staccammo sentii ogni fibra del mio corpo volerne ancora. E ancora. E ancora.

Qualcuno bussò alla porta e quest'ultima si aprì di colpo.

«I vostri sette minuti sono finiti!» rise Liam.

Guardai Niall e lui guardò me. Il biondo uscì dalla stanza come se nulla fosse. Mi guardai allo specchio: avevo le guance paonazze ed i miei occhi brillavano.

Quando tornai a sedere, cominciai a condannarmi per quello che avevo fatto. Quel bacio era stata la risposta che desideravo non avere. Provavo qualcosa per Niall? Sì. Credevo che non avrei provato nulla? Sì, ci speravo.

Guardai i ragazzi e notai che eravamo aumentati di numero. Altre tre ragazze, che personalmente non avevo mai visto, si erano aggiunte.

«A voi!» urlò Louis distraendomi dai miei pensieri. El ed Harry si alzarono. Sorrisi nel vederli andare in bagno mano nella mano.

«Saranno fidanzati?» chiese Louis venendo a sedersi accanto a me. Alzai le spalle.

«Non ne ho idea Lou» risposi alla sua domanda.

Sette minuti dopo El ed Harry uscirono dalla porta. Quando la bottiglia indicò Niall mi sentii morire. Alzai lo sguardo verso di lui e lo vidi fissarmi. Si leccò le labbra. Sentii un brivido. Stavo fremendo: volevo baciarlo di nuovo.

La bottiglia indicò una delle ragazze che non conoscevo. Non potevo sempre essere io la fortunata.

«Aimee!» annunciò Zayn. Presi qualche minuto per ricordare chi fosse. Quando i due entrarono nella stanza finalmente mi ricordai: era la ragazza che cercava Niall la notte in cui avevamo bevuto insieme.

Dopo tre minuti cominciai a domandarmi cosa stessero facendo. Rimossi dal cervello l'idea. Non potevo essere gelosa di Niall.

«Uscite!» urlò Harry bussando alla porta allo scadere del tempo. Nessuno rispose. Quando il riccio aprì la porta, Aimee e Niall si stavano dilettando in un bacio alla francese.

Portai le mani alle labbra ricordando di averlo baciato pochi minuti prima. Quando vidi un cocktail già pronto lo afferrai e lo portai alle labbra.

«Che è successo» sussurrò El al mio fianco.

«Ci siamo baciati» dissi bevendo dalla cannuccia nera, «anzi l'ho baciato» mi corressi. Per poco El non si soffocò con il suo drink.

«Non fartelo andare di traverso. A quanto pare lo fa con tutte» ridacchiai in modo isterico.

Dopo un'ora avevo bevuto tre dei quattro cocktail che mi erano stati serviti. La bottiglia continuava a girare imperterrita sul pavimento della stanza. Fu il turno di Louis e.. Me.

«Oh beh» sorrise Harry fieramente. Andai in bagno con Louis e portai con me il mio Sex on the beach, il mio fidato compagno per quella serata "analcolica".

«Che dovremmo fare?» ridacchiai quando entrammo. Louis barcollò e si lasciò cadere sulla tavolozza chiusa del water.

«Sono molto ubriaco» puntualizzò.

«Anch'io» risi.

Louis mi guardò sorridendo come un imbecille. I suoi occhi chiari erano socchiusi. Aveva bevuto davvero tanto.

«Sai Mel» cominciò, alzando un dito per aria, «tu mi piaci» disse toccandomi il braccio con quest'ultimo.

«Anche tu mi piaci Louis» sorrisi.

«Io intendo che ti darei un bacio proprio ora» disse alzandosi di scatto. Barcollò un po' prima di restare in equilibrio.

«Louis siamo ubriachi» risposi.

«Sì ma tu mi piaci anche da sobrio» disse, «vorrei baciarti anche da sobrio» continuò.

Capii quanto fosse ubriaco. Louis era sempre timido. Quando si avvicinò a me e mi diede un bacio restai immobile. Le sue labbra erano sottili e morbide.

La porta si aprì e perdemmo l'equilibrio, finendo per cadere sul pavimento. Louis era disteso e rideva come un'idiota.

«L'ho baciata!» disse trionfante. Prima che mi alzassi dal suo corpo, mi lasciò un altro bacio sotto gli occhi curiosi di tutti. Io risi e mi tirai su. Cercai invano di aiutare Louis, così Liam e Zayn lo fecero alzare.

Quando uscii dalla porta lo sguardo di Niall mi fulminò all'istante.

Dopo alcune ore tornammo in camera. Niall non parlò per tutto il tragitto. Arrivata in stanza, chiusi la porta a chiave e mi diressi in bagno per indossare il mio pigiama in pail. Quando uscii trovai Niall seduto sul suo letto.

«Hai baciato Louis» disse in un sussurro. Pettinai i miei capelli ed andai direttamente a letto.

«Quindi?» chiesi non vedendo l'ora di sdraiarmi tra le mie morbide coperte.

«Hai baciato Louis» ripeté. Mi voltai per osservarlo. Le guance erano paonazze. Niall strinse i pugni.

«Niall che c'è? Non sono la tua ragazza» dissi, «io e te ci siamo solo baciati» continuai. Nonostante non lo pensassi davvero, perché non era stato solo un bacio, spensi la luce e mi coricai.

«Non è stato solo un bacio» sussurrò dopo pochi minuti il ragazzo sdraiato sul letto di fronte al mio.

Room 69Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora