Sapphire era visibilmente sconvolta quando varcò l'ingresso dell'appartamento di Annabelle Miller a Notting Hill: aveva gli occhi spenti, una riga di mascara le segnava il viso, i capelli in disordine, il rossetto sbafato, stringeva nervosamente tra le mani i guanti bianchi appallottolati.
«Sapphire, cosa è successo?». A quella vista Annabelle saltò dal divano.
La donna non rispose: con il volto impietrito, spinse la porta lasciandola chiusa alle sue spalle. C'era del sangue sull'abito nontiscordardime, come macchie maculate nel folto pelo di un leopardo. Aveva le calze sfilate e forate.
Sgomenta, ancora una volta, Annabelle le ordinò autoritaria: «Sapphire, per l'amore del cielo, dimmi cosa è successo!».
«Hai mai ammazzato un uomo?» Sapphire fissò l'amica negli occhi: «Io l'ho appena fatto» proseguì.
Annabelle deglutì. Lo spettro bianco della paura aleggiò nel suo sguardo.
«Ho appena ammazzato Philippe» aggiunse Sapphire, sorridendonervosamente.
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Travolti dal destino
General FictionSapphire e Edward si erano amati, ma il loro era un amore interrotto. Una sera qualsiasi si incontrano per caso ad un party di beneficenza, sconosciuti ormai nella notte, ritrovando però quell'antica fiamma e passione che li aveva sorpresi vent'anni...