Sapphire sedeva a terra, osservando gli album e le foto della sua vita, tante immagini, tanti colori che andavano a dipingere la tela della sua esistenza. Quella del suo matrimonio, il viaggio di nozze, i compleanni di Nicolas, le copertine dei giornali. Sul tavolo un bicchiere di cognac ad anestetizzare il suo dolore. In ognuna di quelle foto si era sforzata di avere un sorriso smagliante, ma puntualmente in ognuna di quelle foto era tradita da se stessa, da quegli occhi tristi di una vita vissuta a metà.
Si sentiva malvagia, forse non avrebbe dovuto dirlo, e nemmeno pensarlo, ma da quando era morto Philippe si sentiva sollevata, sollevata di non dovergli confessare il suo tradimento a Sumatra, di non dovergliene spiegare la ragione e di non essere costretta ad incrociare il suo sguardo sentenzioso che l'avrebbe fatta vergognare di se stessa. In tutti quegli anni gli era sempre stata fedele, anche quando egli non l'amava come avrebbe voluto, anche quando era sola per mesi in quella grande casa, anche quando nel buio della notte si voltava sola nelle coperte insonne pensando ad Edward.
Beveva, sperando che l'alcol l'aiutasse a dimenticare. Aveva i capelli raccolti con un nodo sulla nuca ed una vestaglia da camera in una rilassata compostezza.
Richiuse tutto, le fotografie, le lettere e quella vita in una scatola da riporre in soffitta. Ma quella vita era ovunque: nelle foto sul pianoforte, nel dipinto di famiglia sul caminetto, nella casa dove mosse i primi passi di sposa e compagna e, toccandosi il ventre, già sentiva dentro di sé crescere il suo bambino.
Ancora ricordava la prima volta che varcò l'ingresso tra le braccia di Philippe Valois. Quel giorno mentì a se stessa, illudendosi che fosse la scelta giusta e che suo padre avesse ragione. Doveva dare una possibilità all'entusiasmo e alle buone intenzioni di quell'uomo, non poteva negarglielo, era un suo dovere verso quel senso di colpa che l'aveva portata a credere di ingannarlo. Era quel senso di colpa che l'aveva portata per anni a dare continuamente una chance al suo matrimonio e quando Philippe aveva detto di sapere, credeva di poter costruire l'evoluzione di un rapporto fondato finalmente sulla sincerità. Philippe voleva bene a Nicolas, come ad un vero figlio, e sarebbe stato giusto dargli l'opportunità per continuare a farlo. E adesso che Philippe non c'era più l'immagine di quella sposa felice che varcava la sua nuova casa era sparita con lui.
Quella sera però, la porta che Sapphire continuava a fissare si schiuse ancora, Nicolas faceva strada ad un inatteso ospite.
Sapphire andò loro incontro, per un momento pensò che Dio le stava indicando la strada da seguire, ne udiva quasi la voce che le diceva dare a Nicolas il suo vero padre e formare con Edward una nuova e più felice famiglia, che lo fosse anche a riflettori spenti.
Sapphire strinse forte Nicolas, il suo bene più prezioso e anche se la sua vita non era stata come nei suoi sogni di bambina, era tuttavia felice di averla sacrificata per suo figlio. Nicolas era un ragazzo meraviglioso, e se lo era forse era un po' anche merito dei suoi insegnamenti e di quei valori che gli aveva tramandato.
Nel vedere Sapphire che stringeva suo figlio, Edward provò la nostalgia di avere una famiglia che lo aspettasse la sera, dopo un'estenuante giorno di lavoro, una moglie affettuosa che gli versasse un brandy in attesa della cena ed un figlio che gli raccontasse com'era stata la sua giornata di studio, sport e di avventure con le ragazze Sì, per la prima volta Edward Anderson avvertiva la mancanza di qualcosa che non fosse il denaro. Anch'egli aveva vissuto nell'illusione che i soldi potessero sopperire alla mancanza di ogni cosa, ma c'erano davvero cose che non potevano essere comprate.
«Spero non ti dispiaccia – disse il ragazzo a sua madre - questa sera ti ho portato un vecchio amico, sperando che ti faccia sentire meglio».
Dopo tanto interrogarsi se l'avesse rivisto o meno, Edward era di nuovo lì, dinanzi ai suoi occhi, nella sua casa, nel suo cuore.
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Travolti dal destino
General FictionSapphire e Edward si erano amati, ma il loro era un amore interrotto. Una sera qualsiasi si incontrano per caso ad un party di beneficenza, sconosciuti ormai nella notte, ritrovando però quell'antica fiamma e passione che li aveva sorpresi vent'anni...