Capitolo 10

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*prendimi per mano e non lasciarmi mai*
Benji e Fede-prendimi per mano

SOPHIA
Nel pomeriggio restai in camera a fare i compiti,la settimana prossima sarebbe cominciata la scuola e l'unica materia che mi rimaneva da fare era inglese,ma il mio cervello non riusciva a concentrarsi su quegli esercizi. Battevo nervosamente la matita sulla pagina ancora bianca,guardando costantemente l'orario.
-*che fai?-* chiese una voce dietro di me.
-*cerco di fare i compiti-*risposi.
-*che palle la settimana prossima comincia la scuola-*sbuffó il ragazzo.
In teoria aveva ragione,aveva usato il termine appropriato,ritornare tra i banchi di scuola era una cosa che non era gradita da tutti.
-*uh inglese,vediamo-*
Benjamin mi sfiló la matita dalla mano,mettendosi a scrivere sulla pagina;in pochi secondi finì gli esercizi.
-*sei bravo in inglese-*
-*è l'unica materia che adoro. Ti va se andiamo a fare un giro?-*
-*ok-*. Ero felice di quella proposta,un po di tempo libero con il mio ragazzo non poteva farmi male,dopotutto era da alcune ore che avevo la testa china sui libri,quindi avevo bisogno che la mia mente si rilassasse.
Presi il telefono e uscii dalla camera,imbattendomi in mio padre.
-*Sophia,vieni un po qua-*esordì mio padre sollevando la testa dal giornale sportivo.
-*si?-*
-*vedo che tu e Benjamin andate d'accordo ora,o sbaglio?-*
-*no,non sbagli-*
-*e vedo anche che vi siete uniti molto,l'altro giorno ho visto che eravate in camera insieme e che eravate seduti sullo stesso letto,non è che c'è qualcosa fra di voi?-*
Il mio cuore perse un battito,aveva capito?impossibile,io e Ben stavamo facendo di tutto per far si che il nostro rapporto non lo notasse nessuno.
-*papà,che dici?come hai detto tu andiamo molto d'accordo e non c'è niente fra di noi-*feci una risatina imbarazzata,fino a che,grazie a Dio non scese Benjamin.
-*andiamo a fare un giro-*esclamó.
Lo ringraziai mentalmente e lo seguii,uscendo da casa.
Il ragazzo mi prese la mano e cominció a camminare.
-*non so Ben,e se la gente che mi conosce se ne accorge?-*
-*diremo loro che ti sei fidanzata-*
-*si e poi verranno a scoprire che sei mio "fratello"-*dissi l'ultima parola facendo le virgolette.
-*già,hai ragione,rischieremo troppo-*. Mi molló la mano,e guardó in basso,dispiaciuto,la nostra non poteva essere una relazione stabile e normale.
Arrivammo al parco dopo alcuni minuti di cammino passati in silenzio.
-*e allora cosa dovremmo fare?continuare a dire a tutti che io sono tuo fratello e tu mia sorella?-*disse sedendosi su una panchina.
-*si-*risposi imitandolo.
-*ah,bella roba. Così noi non potremmo mai baciarci o fare altre cose da fidanzati in pubblico solo perchè la gente potrebbe sapere che io e te siamo fratelli,ciò che non siamo-*si stava arrabbiando e aveva ragione.
-*non dipende da me,sai che se fosse per me io lo avrei già detto a metà mondo della nostra relazione. Ma purtroppo non possiamo-*guardai in basso,incapace di dire altro.
-*allora vivremo sempre nell'oscurità,non potremo mai essere felici,non potremo mai essere liberi,perchè agli occhi di questa cazzo di società siamo fratelli-*di nuovo la mano fra i capelli,ma stavolta di morse anche il labbro.
-*se mamma e papà lo vengono a sapere siamo fottuti-*continuó poi.
-*loro non lo verranno mai a sapere-*
dissi.
-*ma prima o poi lo verrano a scoprire! E li si che saranno cazzi amari. Che fare?-*
Gia,che fare? Mi ricordo che quando mi ero fidanzata con Andrea non l'avevo detto subito ai miei genitori,non so perché,ma avevo paura che loro potessero dirmi qualcosa,glielo dissi dopo due settimane,dopo che loro se ne accorsero;mi sgridarono,dicendomi che ero troppo piccola per fidanzarmi e che avrei dovuto dire loro fin da subito che stavo con lui. A me tutte queste cose sembravano sciocche,per loro no.
Mi avvicinai a Benjamin,mettendo la mia testa sul suo petto. Sentii il suo battito cardiaco e il suo respiro.
Mi passó una mano fra i capelli,cosa che adoravo,riuscì a tranquillizzarmi  quel gesto.
Prese la mia mano e la fece combaciare con la sua,poi cominció a cantare una canzoncina,che a me piaceva molto.
Your hand fits in mine like it's made just for me,but bear this is mind it was mean to be,and I'm joining up the dots with the freackles in your cheeks and it all makes sense to me.
Cantava quella canzone in modo così dolce,che la sua voce mi faceva sentire a casa,al sicuro,e non mi faceva pensare ad altro se non a lui e a quelle parole piene di significato.
Continuó a cantare quella canzone,fino a che non arrivó una bimba,che ci chiese:
-*siete fidanzati?-*
-*si-*rispose con dolcezza Benjiamin.
-*siete carini-*
-*grazie piccola-*
-*Anna vieni qua-*esclamó una donna,molto probabilmente era sua madre.
-*ciao fidanzatini-*
-*ciao piccolina-*salutammo in coro io e Ben.
-*adoro la tua voce-*dissi.
-*allora vorrà dire che ti dovró cantare altre canzoni-*
-*per me va bene-*.
Ero felice in quel momento,al parco non c'era nessuno,solo io e lui,eravamo soli,proprio come volevamo rimanere noi due.
-*Sofi io non ti voglio perdere-*
Alzai la testa dal suo petto e lo guardai dritto negli occhi.
-*ma che stai dicendo?-*
-*sto dicendo che non voglio perderti,che ti voglio accanto a me-*
-*tu non mi perderai Benji,io staró al tuo fianco. Tu sei la cosa più bella che mi potesse mai capitare-*
Ci guardammo negli occhi per un tempo infinito,poi Benji chiuse lo spazio che c'era fra di noi con un bacio,un bellissimo bacio.

Benji

Posai le mie labbra sulle sue e la baciai per un tempo lunghissimo,accarezzandole i capelli. Era così bella,in quel momento provai rabbia e tristezza.
Rabbia perchè se avessi detto che io e Sophia stavamo insieme ci avrebbero detto su,e molto probabilmente i suoi genitori ci avrebbero separato,tristezza perchè non potevo dire a nessuno che stavamo insieme.
Avevo paura di perderla,avevo paura che me la portassero via,che me la portassero lontano da me. E non volevo che ciò accadesse.
-*mi prometti che qualunque cosa accada tu non mi allontani da te?-*
-*te lo prometto Benji-*
Istintivamente l'abbracciai,era una delle poche persone per cui avrei dato la mia vita,era una delle poche ragazze che avevo conosciuto a meritare tutto il bene di questo mondo.
Restammo li,abbracciati,le accarezzavo i capelli e le cantavo Little Things,la canzone che adoravo cantarle.
Non avrei mai immaginato una vita senza di lei. Preferirei morire,piuttosto che perderla.

Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora