CAPITOLO 42

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*una via d'uscita dentro il tunnel degli orrori c'è sempre*
Cit.
BENJI
Alcuni giorni passarono,io e James eravamo intenzionati a mettere in atto il piano ideato dall'uomo il più presto possibile.
I messaggi compromettenti non arrivavano più e questa cosa mi metteva ansia.
"Ben,vieni a letto?"chiese dolcemente la ragazza strofinandosi l'occhio destro con la mano.
"Si arrivo"risposi poggiando il telefono sul divano.
Andai verso di lei sorridente.
"Perchè questo sorriso?"domandó.
"Sono felice".
I suoi occhi incontrarono i miei,presto quell'incubo sarebbe finito e saremmo potuti essere felici per sempre.
"Andiamo a letto dai"presi la ragazza a mó di sposa e andammo in camera.
Dolcemente l'appoggiai sul grande letto.
Le coperte profumavano di ammorbidente alle rose,i cuscini erano poggiati morbidi sul letto.
"Sei bellissima"dissi accarezzandole i capelli.
"E tu sei perfetto"rispose sorridendo.
Mi sdraiai su di lei,attento a non farle male.
I nostri corpi combaciavano,perfetti come due pezzi di puzzle che si incastrano senza problema.
Cominciai a baciarla,le sue labbra erano morbide,carnose,rosa.
Insinuai la mia lingua nella sua bocca e un fremito mi percorse lungo la schiena.
Le nostre bocche schioccavano dentro quella piccola camera.
"Ti voglio mia per sempre"dissi tra un bacio e l'altro.
Spostai le mie labbra sul suo collo e leggermente cominciai a succhiare la sua pelle fino a far nascere una macchiolina violacea.
"Solo io posso marchiarti,solo io posso farti questi segni forti sul corpo"le sussurrai all'orecchio.
Feci scivolare una mano sotto la sua maglietta nera che un tempo era la mia.
Poggiai la mia mano sul suo seno destro e strinsi.
Lei gemette appena,un sorriso malizioso si fece spazio sul mio viso.
"Voglio farti mia ora"dissi baciandola.
"Non voglio essere di nessun altro se non tua"rispose lei.
Le sfilai la maglietta e lei fece altrettanto con la mia.
Fece scivolare il suo sguardo sul mio corpo.
"Sei così perfetto"disse avvicinandosi alle mie labbra.
Le nostre lingue erano un gioco di intreccio,eravamo come due calamite.
Le sue piccole mani scivolarono lungo la mia schiena,graffiandola.
Sarebbero rimasti dei segni rossi notevoli,in fondo era ciò che volevo.
Spinsi appena il mio corpo contro il suo e potei sentire una leggera erezione nei miei pantaloni.
Lei mi levó i pantaloni,facendomi rimanere in boxer.
"Ti amo"le dissi.
"Ti amo anche io".
A mia volta le tolsi i pantaloni,facendola restare in intimo.
Era bellissima,lei si vergognava del suo corpo,diceva di essere troppo in carne invece di essere magra.
Per me era perfetta,non era il solito stuzzicadenti che ormai si vedeva in giro.
L'amavo per quello che era e per me il suo fisico era perfetto.
Meglio una donna in carne e ossa che una donna pelle e ossa.
Mi sistemai tra le sue gambe senza smettere di baciarla.
Le stuzzicai l'orlo degli slip e un sorriso si formó sul suo viso che io baciai.
"Sei così bella vestita di niente"le dissi.
Lei sorrise ancora una volta;le tirai giù gli slip,lei chiuse gli occhi ed entrai in lei.
Gemeva ad ogni spinta e nel frattempo la baciavo.
Le sue grida si diffusero nella stanza.
Il suo piccolo corpo si muoveva sotto il mio,le sue unghie scavavano nella mia schiena.
Un vengo leggero soffió,facendo alzare leggermente le tende blu.
Sfinito mi sdraiai a fianco a lei e la coprii con il lenzuolo.
"wow"dissi a bassa voce passandomi una mano fra i capelli ormai sudati.
Lei si voltó verso di me e mi abbracció.
Le diedi un bacio nei capelli.
"Non mi ero mai sentita così viva prima d'ora"esclamó a bassa voce.
Sorrisi.
"Nemmeno io mi sono sentito così"risposi sorridente.
Per me non era stato semplicemente sesso,per me era stato qualcosa di più,non so bene come descriverlo,ma era stato sicuramente qualcosa di più.
[...]
Il giorno si susseguì alla notte,innalzando in cielo il suo bellissimo sole splendente.
"Buongiorno principessa"dissi non appena la vidi sveglia.
"Buongiorno"disse lei sbadigliando.
"Hai dormito bene?"le chiesi.
"Si"sorrise lei.
Scesi dal letto e andai a prepararle la colazione.
Una lieve brezza di vento entró in casa,creandomi brividi lungo la schiena.
Preparai il tutto canticchiando una canzone entratami in testa non si sa per quale motivo.
"Ecco qua le specialità dello chef"dissi ad alta voce.
"Ah Benji,non urlare"disse lei tirandosi su la coperta fino agli occhi.
"Perché?"esclamó sconcertato.
"Ho mal di testa"rispose portandosi le mani sulla fronte.
"Colpa della notte di fuoco di ieri?"chiesi stuzzicandola un po.
"Smettila dai"canzonó ridacchiando.
Poggiai la colazione sul letto.
"Allora"cominciai sottovoce.
"Qui abbiamo come dicevo prima le specialità dello chef"dissi sedendomi sul letto affianco alla ragazza.
"Cornetto alla cioccolata,cappuccino e...una bellissima rosa"conclusi indicando la rosa posta in un piccolo vaso di vetro.
"Dove l'hai presa?"domandó.
"Ehm...beh ecco...io"mi passai una mano fra i capelli in difficoltà.
"Benji?"mi richiamó lei alzando un sopracciglio.
"L'ho presa dal giardino affianco"dissi tutto d'un fiato.
Lei mi guardó con gli occhi sgranati.
"È rubare sai?"cantilenò lei.
"Si ma è per una buona causa,i vicini capiranno e forse non se ne accorgeranno neanche"feci un sorriso innocente che fece scoppiare in risate Sophia.
"Oddio Benji,ma come farei senza di te?"
"Non lo so"risposi sorridendo e dandole un bacio sulla fronte.
"Dai,ora mangia così ti prendi l'aspirina".
Sophia sorrise e addentó con grande felicità il cornetto al cioccolato.
SOPHIA
Benjamin si preoccupava così tanto per me,era un ragazzo estremamente dolce,perfetto;non si preoccupava minimamente di mostrare le sue debolezze.
I suoi occhi azzurri brillavano come diamanti nella stanza arieggiata.
Ero felice di averlo al mio fianco.
Sfortunatamente però,mi svegliai con il mal di testa,conseguenza della notte passata.
Benjamin era riuscito a farmi sentire perfetta,anche se ci riusciva sempre,era riuscito a farmi sentire viva.
"Allora,che piano ha ideato James?"chiesi sorseggiando un po di cappuccino dalla tazza azzurra.
"Lo scoprirai molto presto,c'è insomma,non è un grandissimo piano,ma è un grande piano"
"Basta che funzioni"risposi.
"Gia,deve funzionare"disse lui un po amareggiato.
"E se non dovesse funzionare?"chiesi preoccupata.
"Non essere pessimista Sofi,andrà tutto per il meglio,me lo sento"fece il segno *ok*com le dita e sorrise.
"Speriamo"risposi guardando altrove.
"Tornado a noi,che ore sono?"
"Le sette e un quarto"risposi guardando l'orologio.
"Beh,è presto per andarmi a preparare"
"Ah com'è?il primo giorno ti sei preparato alle sette,ora dici che è presto"dissi rimproverandolo.
"Ti sei risposta tu stessa,era il primo giorno".
Sorrisi scuotendo la testa.
"Dove vuoi che ti porto a mezzogiorno?"mi domandó lui.
"Non lo so,possiamo andare al Whoop?"chiesi.
Il Whoop era un ristorante molto alla moda,chiunque passasse poteva pensare che era molto costoso,ma in realtà era economico.
"Va bene,andata"rispose lui sorridendo.
Gli diedi un bacio sulla morbida guancia e lui mi strinse la mano.
"Presto tutto questo finirà,te lo prometto amore mio"diede un bacio sul dorso della mia mano,amavo quel gesto e Benjamin lo sapeva bene.
Sorrisi speranzosa.
Ad un tratto il suo telefono squilló.
"Vado a rispondere"disse scattando giu dal letto.
Finii la mia colazione cautamente quando lo sentii dire:"si va bene, dopo domani,di pomeriggio alle quattro. Perfetto,grazie James"detto ciò richiuse il telefono.
"Benjamin?"chiamai raggiungendolo in salotto.
Lui si voltó verso di me.
"È fatta Sofi,vinceremo noi"disse sicuro di se stesso.
Feci una smorfia,tutti i santi che esistevano dovevano aiutarci.
Sarebbe stata davvero la fine?
Note:
Ciao a tutte!!! Scusate per la mia lentezza,ma tra la scuola e cose private si è messo in mezzo anche il fatto che non avevo idee per continuare,non odiatemi hahah.
Allora,adesso non mi ricordo chi,voleva un po delle scene...come dire,un po cosi😏ecco accontentata hahaha.Spero con tutto il cuore che vi piaccia.
-terry-

Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora