SOPHIA
"Allora siamo d'accordo?"mi chiese Nicole.
"Si"risposi.
"Perfetto. Andrà tutto bene"
"Deve,andare tutto bene".
Quel pomeriggio sarei andata al parco,non stavo più nella pelle,il cuore palpitava,sembrava che da un momento all'altro sarebbe scoppiato.
Avevo un sorriso da ebete,sembravo una bambina a cui era stato detto che sarebbe andata al luna park.
"Oggi vengo a casa tua così cerchiamo insieme la roba da metterti"
"Perchè scusa?mica è un appuntamento"
"Taci valà,ci penso io"disse in tono scherzoso.
Sorrisi,ero contenta di avere una migliore amica come lei.
La campanella suonó e ogni alunni presente nella scuola uscì dalla classe. C'era un movimento assurdo nei corridoi,si faceva fatica anche a camminare,dovevi stare attenta a non cadere e a non spingere qualcuno. Andammo nella classe di Fede;3bpni.
"Ragazze"esclamó entusiasta Federico.
"Rossi"dicemmo in coro.
"Sophia"aggiunse poi una voce fin troppo familiare per me.
Mi girai e lo vidi.
"Oh,ciao Andrea"dissi in tono stizzoso.
Notai l'espressione di Nicole e Fede,che non era di certo felice.
"Allora,come sta il tuo fidanzatino?"chiese quella testa di cazzo.
"Direi bene,perché ti interessi a lui?"
"È un mio compagno di classe fino a prova contraria. Sai,ho scoperto che vi siete lasciati,mi dispiace"
"Si certo,ci credo guarda"risposi incrociando le braccia.
"Andiamo"esclamó Fede tirandomi per un braccio.
"Aspetta no"
"Cosa vuoi ancora Andrea?"
"I tuoi per caso,vi hanno fatto vedere una foto di voi mentre vi baciate al Frozen?"
Mi immobilizzai,spalancai gli occhi,no,non poteva essere lui l'artefice della nostra separazione.
"E tu che cazzo ne sai scusa?"chiese Nicole.
"Oh,così" e si allontanó.
"Fermati coglione"gli gridai.
"Ferma Sofi,ti vuole stuzzicare"mi disse Federico.
"Lo smonto"dissi incazzata.
"E chi è che non vorrebbe vederlo smontato?"affermó Nicole.
Ma perchè si comportava così? Quello che aveva fatto un torto era lui,mica io.
[...]
Le ore sembravano non passare mai. Guardavo costantemente le lancette dell'orologio. Non stavo seguendo una ceppa di quello che dicevano i prof.
"Sofi?"mi chiamó a bassa voce Nicole.
"Si?"chiesi quasi intontita.
"Sei tra noi?"
"Eh?si,si"affermai.
"Non si direbbe. Dai,altre due ore e poi siamo liberi"
"Hai detto poco"esclamai.
Poche ore dividevano me e Benji dal nostro incontro.
Cosa sarebbe accaduto? Ci saremo rimessi insieme? Avremo risolto tutto? Incominciai a fantasticare su quel pomeriggio.
Due ore,solo due ore.
"Fede mi ha mandato un messaggio"mi disse Nicole.
"Ah si?"chiesi.
"Si,dice che che Benji va al parco alle cinque".
Sorrisi,ero felice all'idea di rivederlo. Pochi giorni fa ci eravamo detti addio,pochi giorni fa ci eravamo urlati contro. Ma lui non si era arreso,ci teneva a me,certo anche io tenevo a lui,ma sapevo che non potevamo essere felici come tante coppiette,sapevo che sarebbe stato di nuovo tutto complicato. Ma in cuor mio sapevo di amarlo e tanto anche.
"Ho una strana sensazione allo stomaco"dissi.
"Tipo farfalle?"chiese lei.
"Si ma anche una specie di tenaglia che ti si stringe allo stomaco"dissi toccandomi la pancia.
"Oh mio dio sei incinta"esclamó lei.
"Ma che cazzo dici?"risposi sorridendo.
La mora si mise a ridere.
"Ti piacerebbe però vero?"alzó un sopracciglio e sorrise maliziosamente.
"Beh,in un certo senso..."risposi.
"Oh andiamo,lo so che vorresti rimanere incinta di Benjamino"
"Benjamino?"chiesi.
"Certo,io lo chiamo così"e fece il segno della pace.
Mi misi a ridere.
"Incrociamo le dita per oggi"disse lei.
"Si"risposi.
Doveva andar tutto bene,doveva filare tutto liscio.
[...]
"Dai oh,mettiti questa"disse Nicole sventolandomi una maglia a top sotto gli occhi.
"Ma nemmeno per sogno. Fa freddo"
"Si ma ti metti una felpa aperta sopra".
"No. Mi metto questa"risposi prendendo una maglia con le maniche a tre quarti grigia scura.
"Bella,e da sotto cosa ci metti?"
"Un leggins e le vans oro"risposi accennando un sorriso.
"Fantastico,e i capelli?"
"Boh non so,forse in una coda o sciolti"
"Sciolti"
"Va bene". Andai in bagno e cominciai a prepararmi accuratamente. Guardai l'orologio,le 4:43. Okei,pochi minuti mi separavano da lui,che il panico abbia inizio.
"Pronta?"gridó Nicole dal piano inferiore.
"Si arrivo"dissi dandomi l'ultima ripassata di matita nera.
Scesi le scale e mi ritrovai mia madre davanti.
"Verso che ora torni?"chiese.
"Non so,quando avremo finito i compiti". Sperai che il mio tono sembrasse il più convincente possibile.
"Va bene,mi raccomando,ciao Sofi"
"Ciao mamma"uscii di casa e dopo essermi allontanata abbastanza mi misi a ridere.
"Perchè stai ridendo scusa?"chiese Nicole guardandomi sconcertata.
"Perchè boh,mi sembra strano tutto ciò"
"A te sembra tutto strano. Piuttosto sbrigati a camminare,che le cinque sono dietro l'angolo ormai".
Camminavamo verso il parco,il cuore batteva all'impazzata. Cosa vedi dovuto fare quando l'avrei visto? Dargli un bacio? Dirgli semplicemente ciao?
"Vedi qualcuno?"chiese la mora.
"Uhm...direi di no"risposi sforzandomi di guardare oltre la ragazza.
"Aspetta"disse poi.
"C-cosa?"balbettai già in fibrillazione.
"Vedo due chiome more"
"Porca miseria"cominciai a sventolarmi in faccia con la mano.
"Sono qui"disse guardandomi.
Sospirai.
"Okei"risposi.
"Ciao ragazze"disse Fede salutandoci con un cenno del capo.
"Ciao Rossi"esclamammo in coro.
Io e Benji ci guardavamo di sfuggita,come si guarda un ragazzo la prima volta che te lo presentano.
"Beh,senza giri di parole io direi di andare,vero Nichi?"esordì Fede.
"Oh si si"rispose.
I due si allontanarono insieme,lasciandoci soli.
Benjamin era così incredibilmente bello,ti accorgi delle cose belle solo quando le perdi.
"Sei sempre bellissima"disse Benji. I suoi complimenti,da quanto non li sentivo?
"Grazie,anche tu"accennai un sorriso. Mi sentivo in imbarazzo,eppure eravamo stato qualcosa io e lui,eravamo stati un noi.
"Andiamo al nostro albero?"chiese.
"Si"sorrisi,Dio in quel momento mi doveva aiutare.
Ci sedemmo ai piedi dell'albero.
"Sai,mi manchi,ogni giorno senza di te fa schifo,non è vita"cominció lui.
Il suo sguardo era rivolto al cielo azzurro e io ascoltavo in silenzio. Mi mancava,avevo voglia di urlargli contro *MI MANCHI ANCHE TU CAZZO,TI AMO PIÙ DELLA MIA VITA E STO SOFFRENDO SENZA DI TE*ma non ne avevo il coraggio.
"Sofi,ricominciamo ad essere un noi,ricominciamo ad affrontare questo mondo insieme"mi guardó con i suoi occhi verdi.
"Sai che non possiamo,che non potremo mai essere felici,abbiamo tutto e tutti contro,non potremo essere una coppia normale"
"La normalità è così noiosa,noi saremo diversi,creeremo un mondo tutto nostro"
Ascoltando le sue parole aveva in parte ragione.
"Ben,tu stai sfidando la sorte"dissi.
"Non me ne frega,sono stanco di continuare a perdere persone a cui tengo,ho già parso mia madre e mio padre,non voglio perdere anche te"i suoi occhi presero a illuminarsi.
Mi misi il ciuffo dietro l'orecchio e giocai con un filo d'erba incastrato nella terra.
Benji si alzó e venne ad accovacciarsi di fronte a me.
"Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami"
Guardai altrove,rifiutando il suo sguardo.
"Guardami piccola"disse mettendomi due dita sotto il mento per voltare il mio volto verso il suo.
Le sue labbra così rosee le desideravo da tanto tempo,i suoi occhi incastrati nei miei,quel piercing sotto il labbro che lo rendeva così inspiegabilmente sexy.
"Dimmelo"ripetè.
"Io-io non..."cercai di sforzarmi ma non ci riuscii,non riuscii a dirgli che non l'amavo più.
Mi alzai e mi allontanai da lui,ma mi sentii abbracciare da dietro. Una lacrima scese lungo il mio collo,stava piangendo e anche io.
"Le nostre anime si cercano,noi ci completiamo come puzzle. Inutile mentire a noi stessi,tu sei roba mia"
*tu sei roba mia*quell'ultima frase mi si impiglió nel cervello.
Spostó i miei capelli da un lato e poggió le sue delicate labbra sul mio collo e prese a mordere e a succhiare la pelle. Mi faceva solletico si,ma lo lasciai fare. Dopo un pó cominció a farmi male,ma non dissi nulla.
"Ti ho messo l'antifurto,così la gente capisce che sei roba mia"disse dandomi un bacio sul collo.
Mi girai verso di lui e lo baciai. Non ne potevo piu di stargli lontana.
Le nostre labbra si cercavano,le nostre lingue si chiedevano.
Le mie braccia attorno al suo collo e le sue mani sui miei fianchi. Mi alzai un po per baciarlo,perchè lui era poco più alto di me. Dopo un po ci staccammo da quel bacio pari ad un film.
"Ti amo scemo"dissi sorridendo levandogli dagli occhi il suo ciuffo di capelli.
"Ti amo anche io". Ci abbracciammo,le sue braccia tanto desiderate.
"Per un po ci dovremo vedere in segreto,fino a che non troviamo una soluzione"disse tenendomi per mano mentre camminavamo verso Federico e Nicole.
"E con Andrea e Laura?"chiesi.
"Mi inventerò qualcosa".
"Oh ma guarda"esclamai felice.
"Mi sa che quei due si stiano baciando"continuó Benji per me.
Mascolo si mise a tossire un po per attirare l'attenzione dei due.
"Oh"disse Federico.
"Eh"rispose Benji.
"Possiamo spiegare tutto"saltó su Nicole.
"Ohw ohw,abbiamo detto qualcosa?"esordì Ben.
"No"rispose Fede accennando una risata. Ero felice per loro e per me e Benjamin.
"Ora che ti ho ritrovata,non ti lascieró andare così facilmente" annunció Benji al mio orecchio,provocando in me una serie di brividi.
La giornata era stata un successone,ora però,c'era da superare gli ostacoli rimanenti.BENJI
Avevo di nuovo Sophia fra le mie braccia,non le lasciavo la mano nemmeno per un secondo. Cascasse il mondo ma io sarei riuscito a mettere tutto a posto. Fede e Nichi si erano baciati,quindi in teoria,stavano insieme.
"Domani però mi caghi a scuola"dissi a Sophia.
"Certo stonex"rispose lei sorridendo.
"Amo quando mi chiami così"sorrisi a mia volta. Quel pomeriggio era tutto un ridere e scherzare.
"Rega sono le sei"annunció Nicole guardando il telefono.
"Dobbiamo andare"esordì Sophia.
"Cosa? No"dissi di rimando.
"Scusa Ben,sai,mamma e papà"
"Ho capito,non ti preoccupare,ciao Sofi"dissi lasciandole un bacio sulle labbra.
"Ciao mio eroe"e mi bació. Ci salutammo e ci dividemmo.
"Wow"disse poi Fede.
"Cosa?"sorrisi.
"Sto con Nicole,ho una ragazza. Il sottoscritto ha una ragazza. Federico Rossi ha una ragazza"si mise ad urlare ed io a ridere.
"Si ma non urlarlo"dissi placandolo.
Perchè in questo mondo devi stare attento,non ti devi mai far sfuggire dalla bocca che sei felice per qualcosa,perchè subito c'è un arpia pronta a beccarti e a mandare in frantumi la tua felicità.
Camminammo fino a casa ridendo e scherzando,spintonandoci l'un l'altro.
"Fede ha una ragazza"urlai non appena rientrammo a casa.
"Stronzo di merda taci"disse Fede ridendo ma con l'intenzione di sembrare un bulletto.
"Chi è che ha una ragazza?"chiese Mirko sorridendo sbucando dalla cucina.
"Feder..."il moro mi mise una mano sulla bocca,impedendomi di continuare a parlare
"Nessuno"rispose Fede mentre io cercavo di dimenarmi dalla presa.
"Ah che schifo"urló il ragazzo non appena gli leccai la mano.
"Sembrate due fratelli"rise Mirko.
Io e Fede ci guardammo e ci mettemmo a ridere.
Volevo bene a quel ragazzo ed ero sicuro che anche lui me ne voleva.
"Beh?tutto risolto?"chiese poi la madre.
"Si"dissi eccitato.
"Buono a sapersi,noi ti aiuteremo"
"Grazie"sorrisi,ero davvero felice di ciò che era accaduto oggi.
"Dai,andiamo a fare i compiti"
"Si Fede andiamo"corremmo su per le scale e andammo a fare i compiti.
Eh si,la mia felicità da quel momento portava il nome di Sophia.Note:
Mi scuso perchè dovevo aggiornare ieri,ma ho avuto un sacco di cose da fare,spero davvero che vi piaccia!💜
Adoro quando commentate e votate.
-mary-
STAI LEGGENDO
Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016
FanfictionLui un ragazzo strafottente,stronzo e bullo. Lei una ragazza dolce,sensibile e affettuosa. Lui cresciuto in un orfanotrofio. Lei cresciuta in un'amorevole famiglia. Lui-Benjamin Mascolo Lei-Sophia Crawford Questa è la storia di odio,amore e distanza.