SOPHIA
L'orologio segnava le tre di notte,non riuscivo a dormire,pensavo al messaggio che aveva ricevuto Benjamin,alla strana telefonata di mia madre,forse avevamo una nuvola grigia della sfortuna sopra di noi.
Mi rigiravo nel letto,cercando di prendere sonno,ma inutile.
"Ehi Sofi,che c'è?"disse il ragazzo di fianco a me con occhi assonnati e con un filo di voce.
"Non riesco a dormire"risposi voltandomi verso di lui.
"Come mai?"
"Non lo so,troppa ansia forse"
"Rilassati dai e cerca di dormire,sono solo le tre di notte"disse posandomi un braccio sul bacino per poi chiudere gli occhi.
Feci come mi disse,ma inutile,ogni volta che chiudevo gli occhi nuove immagini si facevano spazio nella mia mente.
Passai così la mia nottata in bianco,dalle tre alle sette.
[...]
"Buongiorno principessa"esclamó il moro dandomi un leggero bacio sulla guancia.
"Buongiorno"risposi con un sorriso.
"Non sei più riuscita a dormire vero?"mi chiese mentre prendeva una tazza per versarsi del caffè.
"Vero"sospirai.
Benjamin si sedette di fianco a me e mi prese la mano.
"Andrà tutto bene,dov'è finita la guerriera di ieri che voleva prendere a schiaffi quasi tutta la popolazione di Modena?"ridacchió il ragazzo.
Sorrisi a mia volta e addentai un biscotto.
"Dai su,non pensarci,piuttosto pensa al mio primo giorno di lavoro".
"Emozionato?"
"Eccome se lo sono"rispose Ben con un largo sorriso.
"Vado a prepararmi"
"Ma sono solo le sette e mezza"
"Lo so,ma non sto più nella pelle".
Benjamin scomparve nel bagno e non lo vidi uscire per almeno una buona ventina di minuti.
"Peggio delle femmine"dissi da dietro la porta del bagno.
"Taci"sentii urlare di rimando.
Sorrisi e andai in sala.
"Allora?come sto?" Benjamin mi si presentó con jeans neri,maglia bianca e giacca grigio scuro,le nike grigie ai piedi, il papillon ed infine il suo ciuffo perfettamente in ordine all'insù.
"Sei bellissimo"dissi guardandolo negli occhi.
"Dici? Non sembro un po un pinguino?"chiese girando su se stesso.
"Un pinguino carino"risposi dandogli un bacio sulle labbra rosee.
"Allora sto bene".
"Come si chiama il bar?"
"Bolla"rispose aggiustandosi il papillon.
Presi il telefono dal divano e andai sulla fotocamera.
"Che fai?"sorrise il moro.
"Ti scatto una foto"
"Ma anche no,sembro un pinguino"disse allargando le braccia.
"Carino,un pinguino carino"esclamai.
Benjamin si mise in posizione di scatto,prima sorrise,poi mostró la lingua e con le dita fece il segno che fanno di solito i cantanti rock.
Scattai la foto e gliela feci vedere.
"Questa finisce su instagram"dissi dandogli un bacio.
"Mettila dove vuoi"rispose facendo spallucce.
"Poi non lamentarti se ricevo molti like da parte del popolo femminile"scherzó il ragazzo.
"Mi stai sfidando Mascolo?"
"Chi? Io?assolutamente no"esclamó divertito.
"Io vado"continuó.
"Di gia?"chiesi.
"Eh gia,ci vediamo dopo,ciao principessa"mi diede un bacio sulla fronte e si avvió verso la porta.
"Ciao stonex"risposi osservandolo andare via.
Il suo primo giorno di lavoro,ero così felice per lui.
BENJI
Primo giorno di lavoro,sul mio volto un sorrisone che non si sarebbe levato nemmeno con un martello pneumatico.
Entrai in macchina e l'accesi,mi diedi un'ultima occhiata nello specchietto e partii.
"Bolla,sto arrivando"dissi entusiasta.
Guidai cautamente verso il bar,cercai un parcheggio e dopo di che mi recai vero il piccolo negozio.
"Buongiorno"dissi entrando.
"Buongiorno Benjamin"rispose l'uomo che mi accolse il giorno prima.
"Ieri non mi sono presentato,mi chiamo James Burberry"continuó poi.
"Allora,pronto per il tuo nuovo lavoro ragazzo?"
"Si"sorrisi.
"Perfetto,ora ti spiego cosa dovrai fare".
James era un uomo alto,magro al
punto giusto,con capelli corti e neri ed occhi vivaci color nocciola.
Ad occhio doveva avere quarant'anni.
Mi spiegó la mansione che dovevo portare a termine fino a che il mio turno non finiva.
"Capito?"chiese poi mettendomi una mano sulla spalla.
"Capito"affermai.
"Benissimo,comincia pure,buona fortuna ragazzo"
"Grazie"risposi sorridente.
Quell'uomo ti metteva a tuo agio,dovevo dare il meglio di me.
Il bar oltre ad avere i posti a sedere all'interno li aveva anche all'esterno,quindi decisi di uscire e di controllare se a qualche cliente servisse il mio aiuto.
"Scusa potresti venire un attimo?"mi chiamó una ragazza.
Andai verso di lei e le dissi:
"Dimmi pure"
"Sei fidanzato?"la ragazza mi rivolse quella domanda con più totale disinvoltura,le sue amiche ridevano e si scambiavano occhiate.
"Si"risposi fiero ma sconcertato da quella domanda.
"Oh peccato"disse lei.
Feci una smorfia di disapprovazione e mi allontanai da quel tavolino alquanto amareggiato.
"Non preoccuparti Benjamin,succede sempre così quando assumiamo baristi giovani e carini"disse James che molto probabilmente notó la scena.
"Pensavo che volesse ordinare qualcosa"dissi seccato.
"Tranquillo,ti rifarai presto con gli ordini"detto ciò mi diede una pacca sulla schiena e rientró in bar.
Infatti il mio vero ordine non ci impiegó molto ad arrivare,due ragazzi mi chiesero di portar loro due caffè e io molto fiero presi l'ordinazione e rientrai in bar per farli preparare.
La mia mattina passo più o meno così,a prendere e portare ordini,certo,ovviamente c'erano anche quegli ordini fasulli,che tu t'immaginavi fossero ordini veri ma in realtà erano solo un modo per impezzarti di domande sulla tua vita sentimentale;ma tutto sommato mi ero divertito,ogni tanto James mi guardava per vedere come me la cavavo e per un principiante secondo me ero andato più che bene.
Verso l'una l'uomo mi chiamó dentro il bar.
"Dimmi"dissi.
"Il tuo turno è finito,hai fatto un ottimo lavoro,bravo,ci vediamo domani".
Ero felice di quello che avevo sentito.
Salutai James ed uscii dal bar felice.
*eh bravo il nostro barista*.
Un altro messaggio da anonimo.
Quell'anonimo sapeva dove mi trovavo in quel momento.
Quell'anonimo sapeva cosa avevo fatto prima.
Quell'anonimo mi aveva osservato.
L'anonimo era li.
Note:
Ed ecco qua il capitolo 39!!!!
A quanto vedo la mia storia piace a molte persone e ne sono veramente felice❤️.
-terry-
STAI LEGGENDO
Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016
FanfictionLui un ragazzo strafottente,stronzo e bullo. Lei una ragazza dolce,sensibile e affettuosa. Lui cresciuto in un orfanotrofio. Lei cresciuta in un'amorevole famiglia. Lui-Benjamin Mascolo Lei-Sophia Crawford Questa è la storia di odio,amore e distanza.