CAPITOLO 38

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*se tutto va bene siamo rovinati*
Vai tra-Ghali

BENJI
Guardavo il telefono da almeno due minuti,non sapevo se aprire quel messaggio o no.
Qualcosa mi diceva che quel messaggio conteneva frasi poco raccomandabili.
Alla fine mi convinsi ad aprirlo.
*caro Benjamin,stai attento,molto presto accadrà qualcosa*
Sgranai gli occhi.
"Cazzo"imprecai a denti stretti.
"Cosa?"chiese la ragazza dinanzi a me.
"Leggi"porsi il messaggio alla mora e lei lesse.
"Non è possibile,chi te l'ha mandato?"
"Non lo so,c'è scritto sconosciuto"
"Andrea o Laura"
"Perchè loro?"
"Perchè ci odiano,solo loro possono mandare messaggi così"
"Ma mi sarebbe venuto fuori il nome di uno dei due"
"Te l'avranno mandato con un altro telefono". Mi passai una mano fra i capelli,sbuffai camminando per la stanza avanti e indietro.
"Che si fa?"chiesi poi.
"Ah non lo so. Li potremmo affrontare" disse.
"Sembrava troppo bello per essere vero"sbuffai.
"Non dobbiamo darci per vinti Ben,ne abbiamo passate tante insieme,passeremo anche questa"
"Si ma sono stanco di dover subire minacce da loro due".
"Lo so Benji,ma non dobbiamo mostrarci deboli". Guardai la ragazza che mi sorrideva,certo,se restavamo uniti potevamo metterli a tacere una volta per tutte.
"Dai vieni,andiamo in sala".
Andammo in quello spazio di casa dove era posto un divano con alcuni mobili e la tv.
Ci sedemmo sul divano pensierosi.
"Io non voglio perderti una seconda volta"le dissi.
"Non mi perderai"
"Ho paura".
Sophia mi passó una mano fra i capelli,quel gesto mi rilassó parecchio.
Perchè la gente è sempre pronta a romperti il cazzo? Perchè quando sei felice c'è sempre qualcuno a metterti i bastoni fra le ruote?
Mi vibró il telefono,pensavo fosse un altro messaggio anonimo invece era solo Fede.
*frà,ho visto Laura*.
*c-cosa?*
*l'ho vista in un negozio di viaggi*
*sicuro che era lei?*
*sicurissimo*.
No,stavo vivendo dentro un incubo,bastava solo che mi pizzicassi la pelle e mi sarei svegliato.
"Sofi?"
"Si?"
"Siamo nella merda"
"Perché?"
"Fede ha visto Laura in un agenzia di viaggi"
"Tesoro calmati,forse avrà prenotato un viaggio in un posto sperduto al mondo"
"E se venisse qui?"
"Impossibile"
"Lei lo farebbe".
Silenzio.
Avevamo bisogno d'aiuto.
A chi chiedere? Ci serviva l'aiuto di una persona in gamba,di qualcuno di cui ci fidavamo. Mi venne in mente il mio futuro padrone di lavoro,sembrava in gamba e sembrava una persona di cui fidarsi,già,sembrava.
Scacciai subito quel pensiero,non lo conoscevo abbastanza da potergli chiedere una cosa del genere.
"Mi farò venire qualcosa in mente,te lo prometto principessa".
Le baciai una guancia e l'abbracciai.
Eravamo nel tunnel degli orrori,ce l'avremmo fatta ad uscirne vivi?
SOPHIA
Ero seduta sul gradino di fronte alla porta di casa,con il cellulare in mano e il numero di misi madre sullo schermo pronto per la chiamata. Ma non ci riuscivo,non riuscivo a cliccare l'icona del telefono vicino al suo numero.
Avevo voglia di prendere a schiaffi tutte quelle persone che si erano messe sul nostro cammino.
Aveva ragione Benjamin,avevamo bisogno d'aiuto.
Nicole e Federico non c'erano li con noi,quindi potevano fare ben poco.
Lo schermo del mio telefono si illuminó,era mia madre.
<<pronto?>>riuscii a dire dopo pochi attimi di attesa.
<<Sophia,come stai?>>la voce di mia madre,da quanto non la sentivo?
<<ciao mamma come stai?>>
<<sto bene tu?>>
<<bene,anche se...>>
<<anche se?>>
<<oh Sophia mi dispiace>>
<<di che?>>
<<devo andare,scusa,ci sentiamo,salutami Benji>>
<<mamma aspetta io...>>.
La chiamata terminó così,su due piedi,senza avere il tempo di replicare.
Mi alzai e tornai in casa.
"Benji,dobbiamo risolvere questa situazione"dissi dura.
"Ma dai? Giuramelo"rispose il moro seduto sul divano a cambiare canale.
"Se me li ritrovo davanti vedi cosa faccio a loro due"
"Cosa è successo?"
"Ho parlato con mia madre"
"Che ti ha detto?"
"Mi ha detto che le dispiace"
"Per cosa?"
"Eh non lo so,ha chiuso subito la telefonata".
Sbuffai,sedendomi poi vicino a lui.
"Cosa pensi che volesse dirti?"
"Non so,ma sono sicura che c'entra con Andrea e Laura"
"Come fai ad essere sicura anche in questo?"
"Da quanto ho potuto constatare loro due c'entrano in qualsiasi cosa".
"Altro che fanfiction la nostra storia,è una storia horror"disse lui ridacchiando.
"Dai sii serio".
Il ragazzo mi abbracció e mi diede un bacio nei capelli.
"Tornando a noi,domani cominci allora?"
"Gia"rispose fiero Benjamin.
"Mi raccomando,non dare troppa confidenza alla clientela femminile"
"Gelosona"
"Non sono gelosa"
"Ah no no,non si nota".
Ridacchiai assieme a lui,ogni tanto dentro quel casino riuscivamo a trovare un po di pace.
Nota:
Okei okei,fa letteralmente schifo,pardon. Ma in queste settimane non ho idee per continuare la storia😓scusate ancora per questo capitolo,anche se l'avevo detto anche nell'altro.

Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora