CAPITOLO 12

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*siamo fiori cresciuti sotto una tempesta*
Cit.

SOPHIA

Benjamin era uscito da un paio d'ore senza dirmi dove sarebbe andato.
*Sophia ma Benjamin?* mi chiese mio padre.
*è uscito*
*ti ha detto dove?*
*no*.
Finii la mia colazione e andai in sala,sedendomi sul divano e accendendo la tv.
Ad un tratto sentii il telefono squillare.
*pronto?* risposi.
*Sophia non sai cosa è successo con Filippo*
*cosa hai fatto?*
*io e lui...* lasció la frase a metà riuscendo peró a farmi capire dove volesse arrivare.
*oh mio dio,non ci credo*
*ma tranquilla veh,aveva i preservativi*
*ci mancherebbe anche*
*e tu? Con Benji?*
*io cosa?*
*come va?*
*tutto bene,stanotte ho dormito con lui* diventai appena appena un po rossa.
*wow,ragazza mia stiamo facendo progressi* rise.
*si ma niente di che*
*prima o poi anche voi due dovrete farlo*
*si ma non adesso* volevo cambiare argomento,anche perchè i miei erano nella stanza affianco,e si sa,i genitori al posto delle orecchie hanno le antenne radar.
*adesso lui dov'è?* chiese poi.
*è uscito un paio di ore fa e non so dove sia andato*
*uh,tra tre giorni comincia la scuola,sei pronta?* sapevo a ciò che si riferiva.
*si*
*sicura?*
*si,e poi l'ho già affrontato,ricordi?*
*si ma a scuola lo dovrai vedere più volte,e ricorda,che Benjamin andrá in classe con lui*
Ecco,qui mi erano cadute le braccia,me ne ero completamente dimenticata.
*me ne ero dimenticata*
*Ben che dice?*
*nulla,ripete solo la frase "uffa che palle tra un po inizia la scuola"*
*oh.*
*quando torni?*
*domenica sera,però lunedi vengo a scuola,anche perchè ti devo raccontare un sacco di cose che a telefono non posso dirti. Ora vado,ciao Sophia un bacio*
*ciao Nicole*.
Terminai la chiamata,avevo davvero bisogno di lei,dovevo raccontarle tante cose,dovevo raccontarle di come vanno le cose tra me e Benji,di come ci siamo messi insieme,di come facciamo tutto di nascosto e di come soffriamo perchè non possiamo dire a nessuno che stiamo insieme.
*Benjamin,dove sei stato?* esultó mia madre.
*eh dovevo prendere delle cose per la scuola* si giustificó il ragazzo.
*potevi dircelo che uno di noi ti poteva accompagnare*
*eh la prossima volta,anche perchè volevo un po stare da solo* mi mandó un occhiatina,che io ricambiai subito.
*vado a mettere via le cose*.
*mamma io vado a mettere a posto i libri* con questa scusa andai anche io al piano superiore.
*sbrigati* disse Benji non appena mi vide sulle scale.
Andai in camera sua e mi buttai tra le sue braccia,dandogli dei baci sul collo.
*ti amo da impazzire* disse fra i miei capelli.
*anche io ti amo da impazzire* ero così felice quando ero con lui,sembrava che ogni problema grazie a lui sparisse,lui era la mia medicina.
Mentre ci abbracciavamo sentii le sue labbra sul lato destro del mio collo,le sentii muoversi,e capii che cosa stava facendo.
*mi fai male*
*shhh*disse fra una risata.
*fatto,guarda quanto è bello*
Andai allo specchio e notai una macchia violacea in contrasto con la mia pelle rosea.
*e se se ne accorgono?* domandai.
*impossibile,tu tieni sempre i capelli slegati*
*mhh*
*mhh cosa?*
*sarà*
*sarà cosa?*
*mi stai prendendo in giro?*
*forse*disse avvicinandosi sempre di piu a me. Poggió le sue labbra sulle mie,facendo vagare la sua lingua nella mia bocca. Mi strinse i fianchi,mentre io gli accarezzavo i capelli. Ci baciavamo ignari che da un momento all'altro i miei potessero scoprirci. Insomma,è la vita,è la mia vita,e loro non sono nessuno per dirmi di chi devo e non devo innamorarmi.
Mi spinse sempre di piu contro il letto,non smettendo nemmeno per un secondo di baciarmi.
Ci stendemmo sulle lenzuola,le sue mani cominciavano a vagare sotto la mia maglia,fino ad arrivare a stringere nella sua mano destra il mio piccolo seno. Gemetti a quel gesto.
*no aspetta* lo fermai facendolo alzare da dosso.
*cosa c'è? Cosa ho fatto?* disse portandosi indietro il ciuffo,segno che era in imbarazzo.
*i miei* dissi mordendomi il labbro inferiore.
*cazzo è vero* concluse alzandosi dal letto.
*vado in camera mia,se no se i miei salgono e ci scoprono insieme sono guai*
*scusa Sofi,non volevo* disse prendendomi per un braccio facendomi voltare verso di lui.
*non preoccuparti,è tutto ok* gli diedi un veloce bacio e uscii dalla camera.
Quel momento mi era piaciuto,ma avevo paura di correre troppo. Insomma,volevo godermi questa piccola storia d'amore appena sbocciata tra me e mio "fratello",non volevo che ogni cosa andasse in frantumi per una sciocchezza. Lui era l'arcobaleno dopo la tempesta,lui era la nuova pagina del libro della mia vita.

BENJI

forse avevo osato troppo,forse ero stato troppo rude con lei,forse non avrei dovuto fare quel gesto,anche se,lei aveva detto che non era successo niente.
Ero innamorato perso di lei e l'idea che qualcuno potesse portarla via da me mi mandava in bestia.
Mi stesi sul letto,a guardare il soffitto bianco,immaginandomi un indomani con lei.
*ahh,ma che cosa sto facendo,devo vivere il presente con lei* mi sfregai le mani in viso e mi alzai dal letto.
Accesi il telefono,leggendo un messaggio su whatsapp che mi fece raggelare il sangue.
*ciao Benjamin,tutto bene? Ti ricordi di me? Sono Laura,la ragazza che ti sei scopato trenta volte nella discoteca Frozen*
Non era possibile,cosa voleva da me? Come aveva fatto ad avere il mio numero? Era stata una cosa alla svelta,non ci avevo dato importanza e credevo che nemmeno lei lo avesse fatto.
*come fai ad avere il mio numero?*
*me l'ha dato una persona*
*dimmi chi è*
*eh caro Benji,non posso*
Non potevo crederci,non volevo crederci. Era stata una cosa di una sera,alla svelta tra l'altro.
*ti manco?*
*cosa vuoi?*
*mi hanno detto che ti sei fidanzato*
*come fai a saperlo?*
*sempre tramite da questa persona*
Avevo voglia di bloccarla,ma avrei sbagliato.
*chi è questa ragazza?*continuó.
*non ti interessa*
*oh si invece*
*sei una stalker*
*ti ricordo che questa stalker te la sei scopata al Frozen*
"cazzo di Frozen" pensai tra me e me.
*lasciami in pace*
*va bene,come vuoi*
La chat finì li,ma eravamo sicuri che mi avrebbe lasciato in pace?
Non avevo raccontato a Sophia di questo fatto,non lo ritenevo importante. Avevo deciso di non dirglielo,anche perchè avevo paura di rovinar tutto.

Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora