BENJI
La sera non arrivava mai,l'orologio sembrava rimasto fermo alle due del pomeriggio.
"Ti concentri Ben?"disse Fede.
"Eh? Si,si"risposi guardando la prima pagina del libro da studiare.
"Che hai?"domandó poi.
"È che sono solo le due del pomeriggio"sbuffai passandomi una mano fra i capelli.
"Uhh,sei in fibrillazione per stasera eh?"fece un sorrisetto malizioso che mi lasció intendere molte cose.
"Scordatelo"risposi dandogli uno schiaffo sulla spalla.
Il moro si mise a ridere e si massaggió la spalla dove l'avevo colpito.
"Di solito la sera porta a varie cose"continuó poi.
"Che maniaco che sei"risi,seguito da Federico.
"A parte gli scherzi,cosa farete stasera?"
"Non lo so,di sicuro passeremo una serata tranquilla,dato che un po di tranquillità ci serve"
"Gia". Il ragazzo si voltó,ricominciando a studiare.
"Oggi ti vedi con Nicole?"chiesi.
"No,anche lei aveva da studiare,quindi ci vediamo domani pomeriggio". Adoravo il modo in cui Federico era innamorato di Nicole,da quando si era messo con lei era molto felice,non che prima non lo fosse,ma si sa che quando ti fidanzi appari sempre più felice.
"AHHH,SONO COSÌ FELICE"dissi ad alta voce catturando nuovamente l'attenzione di Rossi.
"Dove abita la Sofi c'è una farmacia?"chiese poi.
"Uhm...direi di si,perchè?".
Vidi sul volto di Federico farsi nuovamente spazio l'espressione maliziosetta.
"Ma la smetti? Sempre a pensare a ste cazzate"gli tirai un cuscino e ci mettemmo a ridere. Ormai quel ragazzo era diventato come un fratello per me e gli dovevo tanto.
Non sapevo se quella era la volta buona in cui io e Sophia potevamo stare insieme,ma di sicuro non avrei buttato la spugna tanto facilmente.
Controllai il telefono e notai che non c'era nemmeno mezza notifica.
"Il mio telefono è pari al deserto del Sahara"dissi.
"Perchè?"Fede fece un espressione simile ad un beota che mi fece sorridere.
"Perchè non c'è nessuno"risposi ridendo forte.
"tu-sei-malato"disse scandendo le parole.
"Era una pessima battuta"continuó poi scuotendo il capo.
"Beh,in realtà non era così brillante,ma nemmeno così pessima"dissi.
"Senti un po Mascolo,ma...di Laura?"
"Boh,sarà morta con i funghi"
"Riesci a sembrare serio per almeno due secondi?"
"Non lo so Fede che fine ha fatto Laura,l'importante è che non mi rompa più il cazzo".
"Sarà,tu credi che si sia messa da parte seriamente?"
"Direi di si"
"La stai prendendo alla leggera la situazione e se sta tramando qualcosa?"
"Senti Fede,non credo che lei sia una psicopatica che non ha una beata minchia da fare se non rompere alla gente"risposi gesticolando un po troppo,forse.
"Apri gli occhi Benji,che quando meno te lo aspetti le persone agiscono per mandarti in frantumi la felicità"replicó.
"Si,apriró gli occhi e staró attento"risposi sedendomi sul letto.
"Però Andrea non da più noia a scuola"continuai poi guardando il soffitto bianco.
"In effetti è vero,ma chissà,forse anche lui sta tramando qualcosa"
"Rossi,non è che sono tutti dei pazzi in sto mondo"esclamai ridendo.
"Ah non si sa mai Benjamin"il moro alzó le mani e tornó con la testa sul libro.
Il caso Andrea e Laura non mi preoccupava molto,sapevo di essere nella ragione e loro nel torto,quindi non avevo motivo per preoccuparmi.
"Sai Fede,ti inviteró al mio matrimonio"
"Ah si?"
"Gia"sorrisi al pensiero di un matrimonio con Sophia.
"Sogna Benji,sogna"ricevetti in risposta.
"È l'unica cosa certa in questo mondo"risposi chiudendo gli occhi per farli risposare,ma dieci secondi dopo ero nel bel mezzo del mondo dei sogni.
*vuoi tu,Benjamin Mascolo prendere in sposa Sophia Crawford per onorarla e rispettarla finché morte non vi separi?
*Si,lo voglio*
*e tu,Sophia Crawford,vuoi prendere in sposo Benjamin Mascolo per onorarlo e rispettarlo finché morte non vi separi?*
*si,lo voglio*
*allora vi dichiaro marito e moglie,puoi baciare la sposa*
*ti amo Benji*
*ti amo Sofi*
"Ben?Ben svegliati"disse strattonandomi Fede.
"Si?"risposi aprendo a fatica gli occhi per guardare in faccia il ragazzo posto dinanzi a me.
"Eh,stavi limonando con il cuscino"
"Serio?"scattai sul letto per mettermi seduto.
"Si"si mise a ridere.
Guardai il cuscino e in effetti era un po bagnato di saliva.
"Ohw,che schifo"dissi pulendomi la bocca in tono schifato.
Il ragazzo continuó a ridere.
"Sognavi la Sophia vero?"
"Gia"dissi imbarazzato.
"Ma che ore sono?"chiesi poi.
"Le cinque"rispose lui.
"Cosa? Ho dormito così tanto?"
"Eh si,dormiglioun"
"È?"chiesi stordito incapace di capire cosa volessero dire quella parola.
"Dormiglione,in modenese"affermó lui.
"Ah ah" dissi facendo una risatina sarcastica.
Mi alzai dal letto e scesi in sala.
"Fede?"dissi appena sottovoce.
"Dimmi".
"Non è che..."
"Non è che?"
"Non è che mi presteresti dei soldi per comprare un piccolo regalo alla Sophia?"mi passai una mando dietro la testa.
"Certo,quanto ti serve?"
"20. Ho visto una collana che di sicuro le piacerà".
"Vado a prenderli"il ragazzo si avvió verso la cameretta e scese con i venti euro in mano.
"Tieni"disse porgendomeli.
"Grazie fratello,te li restituiró a tempo debito"
"Scherzi? Vai tranquillo,non sono un tirchio del cazzo"sorrise.
"Vieni con me a prendergliela?"chiesi.
"Si dai,un po di stacco dallo studio mi serve".
Prendemmo i cellulari e ci avviammo fuori.
"Dove hai visto questa collana?"chiese.
"Da Sugar".
"Ah bello come negozio,ci vanno le ragazze della nostra classe"
"Si ho sentito".
Modena era grande e bella,non avrei mai pensato che sarebbe diventata la mia città. In passato la odiavo,mi aveva portato via i miei genitori,le uniche persone che mi avevano davvero voluto bene.
"Ecco li Sugar"disse Fede.
Ci avvicinammo al negozio ed entrammo.
"Ciao"disse una ragazza bionda,alta,in carne,con gli occhi verdi e con gli occhiali.
"Ciao"rispondemmo.
"Vi posso aiutare?"chiese.
"Si,avevo visto in vetrina una collanina con un quadrifoglio"
"Questa?"la ragazza andó verso la vetrina per prendere la collana.
"Si"risposi guardandola.
"È di argento,quindi con l'acqua non fa niente"disse.
"Ok grazie"
"Te la metto in un sacchettino?"
"Si".
La bionda prese da sotto il bancone un sacchettino argento.
"Ecco qua"rispose porgendomelo.
"Venti giusto?"chiesi prendendo i soldi.
"Si"pagai e uscimmo dal piccolo negozio.
"Gliela dai stasera?"chiese Federico.
"Si". Sorrisi come un idiota e abbassai lo sguardo,continuando a sorridere.
"Stasera deve filare tutto liscio"dissi.
"Che mai potrebbe succedere?"
"Che i suoi tornino a casa prima mandando a puttane tutto".
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Soli nell'infinito B.M//#WATTYS2016
FanfictionLui un ragazzo strafottente,stronzo e bullo. Lei una ragazza dolce,sensibile e affettuosa. Lui cresciuto in un orfanotrofio. Lei cresciuta in un'amorevole famiglia. Lui-Benjamin Mascolo Lei-Sophia Crawford Questa è la storia di odio,amore e distanza.