Appena i suoi avvocati la informarono di quanto accaduto in carcere, Francisca si precipitó a trovare Raimundo.
-posso venire anch'io?- le chiede Andrès, fermandola sulla porta. Il bambino si era giá messo il cappotto, più determinato che mai ad accompagnarla.
-non credo sia un posto adatto per te- gli disse, abbassandosi fino ad arrivare alla sua altezza.
-ma io voglio salutarlo- si lamentó il bambino.
Francisca non riuscì a resistere a quegli occhioni marroni che la stavano supplicando, lo prese per mano e insieme si diressero a trovarlo.
Quando Raimundo li vide, un sorriso dolcissimo gli si disegnó sul volto. Andrès corse ad abbracciarlo, il che stupì sia Raimundo che Francisca, dato che il bambino lo conosceva poco.
-perchè non torni alla Villa?- gli domandó innocentemente.
-purtroppo non posso, devo stare qui- gli rispose Raimundo.
-ma ci manchi- si lamentó il piccolo.
Francisca non riuscì ad evitare che i suoi occhi si riempissero di lacrime, mentre Raimundo cercó di trattenersi.
La Montenegro aveva convinto le guardie a lasciarli soli per circa un'ora; Raimundo e Francisca si sedettero uno accanto all'altra, con Andrès che decise di sedersi sulle gambe di Raimundo.
Finalmente, il bambino riuscì ad ascoltare la storia di cui aveva tanto sentito parlare.
-ma alla fine il principe e la principessa vivono felici e contenti?- chiese a Raimundo.
Ulloa guardó Francisca negli occhi, poi rispose.
-certo che sì-.
Chiese a una guardia di portare fuori Andrès, rimanendo sola per qualche minuto con Raimundo.
Dopo essersi baciati, Francisca lo rimproveró per aver perso il controllo il giorno prima.
-non dovevi permettersi di dire quello che ha detto!- si difese Raimundo.
-ma ora sarà ancora più difficile liberarti- si lamentó.
Gli accarezzó il viso; sapeva che lo aveva fatto per difenderla e non avrebbe potuto amarlo di più.
Si stavano baciando, quando una guardia li interruppe per chiedere a Francisca di andarsene.
-non perdere la speranza- gli disse, appena prima di uscire.Era nel suo studio, cercando di mettere ordine tra le sue carte e soprattutto nella sua mente, ma l'entrata di Mauricio la distolse dai suoi pensieri.
-hai fatto quello che ti ho chiesto?- gli chiese.
-sì signora. Ho indagato su Josè Primo e per il momento ho scoperto poco-.
-sei sempre così utile, Mauricio- disse Francisca sarcastica.
-mi dispiace signora, ma sembra che quest'uomo fosse un santo- si difese il capomastro.
-questo è impossibile, lui stesso mi ha detto che frequentava salotti per giocare d'azzardo, prova a indagare lì- gli disse Francisca.Avevano finito di cenare da qualche minuto, Andrès aveva deciso di farle le linguacce per farsi rincorrere per tutto il salone.
-preso!- disse Francisca, abbracciandolo da dietro e dandogli tanti baci sulla guancia.
Il signor Primo entró non appena una domestica gli aprì la porta. La Montenegro chiese a Fe di portare Andrès nella sua stanza.
-che cosa volete?- gli chiese Francisca, irritata.
-sono stanco di aspettare, sono venuto a prendermi ció che mi spetta- e dicendo queste parole, si avvicinó minaccioso.
Francisca era terrorizzata, indietreggió fino a inciampare contro le gambe del tavolino, cadendo a terra..
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Non dimenticarmi - Francisca&Raimundo
Lãng mạnSola, contro tutti. Dovrà lottare contro il destino e contro se stessa per ricominciare a vivere, aspettandolo.