Una volta arrivato in caserma, gli ufficiali gli chiesero il suo nome per identificarlo.
-mi chiamo Raimundo Ulloa- disse.
Dopo svariate ore passate ad aspettare, una delle guardie uscì dall'ufficio
-ci avete presi per degli stupidi?-
Raimundo non capiva
-Raimundo Ulloa risulta morto da mesi-
Ora sì che era nei guai: come faceva a spiegargli che era vivo e non era un impostore che cercava di entrare in Spagna clandestinamente?
-ho un'idea!- disse all'improvviso.
-chiamate uno dei famigliari e ditegli di venire qui. Sono sicuro che mi riconosceranno-.
A tutti sembró una buona proposta, quindi le guardie decisero di mettersi in contatto con Puente Viejo.•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
-sì? Parla Dolores Mirañar-
la moglie del sindaco era impaziente di sapere chi cercava la guardia civile.
-cerchiamo un membro della famiglia Ulloa, è possibile parlare con loro?-
Dolores era confusa, ma disse di sì e chiese ad Hipolito di andare ad avvisare Emilia.
Quando la donna entró nell'emporio, prese il telefono e dall'altra parte incominciarono a parlare; Dolores cercó di capire qualche parola, ma purtroppo era troppo lontana per sentire.
Emilia impallidiva a ogni parola che le dicevano, fino a quando non riattaccó.
-allora figliola, che cosa volevano?-
Emilia non le rispose
-Hipolito, devo parlarti, è di vitale importanza-•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
-e perchè devi sposarti con quel signore?-
Le chiese Andrès.
-perchè voglio- rispose Francisca, anche se le dispiaceva mentire al bambino.
Entrambi erano sotto le coperte, Andrès con una tazza di latte e Francisca con una di the in mano.
-ma io non lo conosco-
si lamentó il piccolo
-ma lo conoscerai. Sicuramente andrete d'accordo-
Francisca cercó di convincerlo, anche perchè non voleva che Andrès fosse triste per qualcosa.
Vedendo che peró continuava a non convincersi, tentó di cambiare argomento
-a scuola come sta andando? Ti diverti?-
Andrès arrossì leggermente e Francisca lo notó immediatamente.
-perchè hai le guance rosse?- gli chiese, facendogli il solletico alla pancia.
Dopo aver smesso di ridere, il piccolo le rispose
-mi diverto-
-e perchè sei arrossito?-
gli chiese di nuovo Francisca
-non sarà forse perchè passi tutto il tempo a giocare con una certa Sara..-
Francisca aveva parlato solo un paio di giorni prima con il suo maestro, che le aveva raccontato della bella amicizia che si era creata tra i due bambini.
-come fai a saperlo?- le chiese esterrefatto Andrès.
Francisca gli sorrise
-io so sempre tutto- rispose, facendogli l'occhiolino.
-bene signorino, credo sia ora che tu vada nel tuo letto a dormire-
Andrès si infiló sotto le coperte più che potè, senza nessuna intenzione di andarsene da lì.
Francisca si mise a ridere, capendo subito le intenzioni del bambino.
-e va bene, per questa notte puoi dormire insieme a me, ma che non diventi un vizio- gli disse, prima di sistemarsi anche lei sotto le coperte e farlo addormentare coccolandolo teneramente.•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Era mattina presto, quando don Josè si presentó alla porta della casa di don Anselmo.
-a cosa si deve la vostra visita?-
gli chiese don Anselmo, ancora assonnato.
-vengo a portarvi una buona notizia, padre. Ho parlato con un mio amico del vescovado e mi ha dato la sua parola che i documenti per il matrimonio saranno pronti tra due settimane, quindi possiamo anticipare la data delle nozze-
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Non dimenticarmi - Francisca&Raimundo
RomanceSola, contro tutti. Dovrà lottare contro il destino e contro se stessa per ricominciare a vivere, aspettandolo.