-che diavolo ci fai qui?- Francisca era tesa come le corde di una chitarra, ma cercava di non darlo a vedere.
-io stavo solo..facendo una passeggiata- non voleva che Francisca se la prendesse con Andrès, così disse la prima cosa che gli passava per la mente.
-che coincidenza..in ogni caso, noi continuiamo per la nostra strada, buona giornata- gli passó davanti, ma lui le impedì di allontanarsi trattenendola per un braccio.
-ti prego, ascoltami- le disse a bassa voce.
-non voglio farlo. Mi hai mentito ancora una volta e questa non posso perdonartela-
-anche tu mi hai mentito, ricordi? Ma io ho cercato di dimenticare per l'amore che provo per te-
-nessuno ti ha detto di farlo!- Francisca alzó la voce, e lo sguardo che riservó a Raimundo gli fece capire che non era il caso di insistere oltre. Le lasció il braccio, andó a salutare Andrès, deluso che il suo piano non aveva funzionato, e se ne andó verso il paese.
Francisca non era meno triste di lui, ma non avrebbe ceduto, "non questa volta" si disse.Una volta tornati alla Villa, Francisca e Andrès mangiarono prima del solito e, stranamente, il bambino non aveva voglia di parlare, auguró presto la buona notte e se ne andó in camera.
Francisca sapeva che ci era rimasto male vedendola discutere con Raimundo, così decise di salire in camera sua e parlargli.
Arrivó sulla porta, ma lo vide già nel letto, così decise di lasciarlo dormire, era inutile ribadirgli qualcosa che gli aveva già detto: lei e Raimundo non sarebbero tornati insieme.Qualche giorno dopo
Aveva notato che don Anselmo lo guardava con uno strano sguardo da un paio di giorni, ma pensava fosse per la sua situazione con Francisca. La sua sensazione peró cambió quando ebbe la possibilità di scambiare due chiacchiere con Mauricio. Lo vide seduto a un tavolo da solo mentre beveva il suo liquore preferito e decise di sedersi con lui per sapere come stessero andando le cose alla Villa.
-stanno tutti bene, don Raimundo, non preoccupatevi. Ma se volete sapere qualcosa in più, potreste chiedere a don Anselmo, è da giorni che si presenta puntualmente alla Villa per parlare con la signora, o almeno questo è quello che dice lui-
-perchè dici così?- Raimundo si incuriosì.
-perchè alla fine passa un sacco di tempo con il piccolo Andrès. Ieri si è presentato alla Villa e quando Fe gli ha detto che la signora non c'era, lui si è offerto di restare a giocare con lui-.
Mauricio aveva ragione; perchè tutto quell'interesse di don Anselmo per Andrès? Raimundo decise che lo avrebbe saputo quello stesso pomeriggio quando il parroco sarebbe andato alla locanda a mangiare qualcosa prima della messa delle 18.00.Come aveva previsto Raimundo, don Anselmo quel pomeriggio era alla locanda, seduto a uno dei tavoli mentre aspettava il suo bicchiere di vino. Si avvicinó a lui e si sedette al tavolo.
-come state?- chiese.
-bene grazie, tu?- Raimundo notó che il suo amico non riusciva a guardarlo negli occhi, e questo non fece altro che allarmarlo di più.
-devo chiedervi una cosa- decise di non tirarla per le lunghe e di andare dritto al punto -perchè siete così interessato ad Andrès?- don Anselmo impallidì; come faceva a saperlo?
Vedendo che non rispondeva, Raimundo parló di nuovo.
-so che passate molto tempo con lui ultimamente e voglio sapere perchè-.
-non c'è niente da sapere Raimundo, il bambino ultimamente è triste e voglio solo distrarlo un po'-.
-andiamo, don Anselmo, vi conosco da tanti anni, so quando state mentendo e in questo momento lo state facendo-. Il parroco non sapeva più come uscirne, così disse di doversi affrettare ad andare in chiesa e si alzó, ma Ulloa non l'avrebbe lasciato andare così facilmente.
Lo seguì fino a una delle viuzze che partono dalla piazza e lo obbligó a fermarsi.
-ditemi immediatamente la verità!- quasi gli ordinó.
-e va bene Raimundo, ti diró tutto, anche se la storia è talmente incredibile che nemmeno io so se sia vera, per questo sono stato alla Villa- Raimundo lo guardó confuso, così don Anselmo decise di non aspettare oltre.
-credo che quel bambino sia tuo nipote, Raimundo, tuo e di Francisca-.
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Non dimenticarmi - Francisca&Raimundo
RomansaSola, contro tutti. Dovrà lottare contro il destino e contro se stessa per ricominciare a vivere, aspettandolo.