39. "L'ho fatto per noi"

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Ormai non riusciva più a distrarsi con niente, nemmeno giocando con Andrès. Pensava solo a Raimundo e al suo sguardo pieno di dolore con cui l'aveva guardata prima di andarsene durante il pic-nic. Forse aveva ragione; anche lei gli aveva mentito, ma aveva dovuto scegliere e non voleva rinunciare a lui. Aveva rischiato e l'aveva perso, ma aveva deciso che non voleva più nascondergli la verità. Aspettó che Andrès andasse a dormire ed uscì.

Raimundo aveva appena finito di leggere il giornale, o meglio, non ne poteva più di far finta di leggere mentre pensava a Francisca.
Salutó Alfonso ed Emilia e andó a dormire nella sua stanza.
Si era appena messo sotto le coperte, quando sentì la porta aprirsi e la vide sulla soglia.
-che ci fai qui?-
-devo parlarti- taglió corto lei. Raimundo si alzó e nel frattempo lei chiuse la porta.
-l'altro giorno mi hai rinfacciato di averti mentito riguardo il nostro matrimonio-
-e non è vero forse? Non siamo mai stati sposati, il prete era un attore!- Raimundo non era ancora riuscito a superare del tutto quello che era successo, nonostante avesse cercato di metterlo da parte per stare con lei.
-ti ho detto che avevo i miei motivi per farlo-
-nessun motivo puó essere tanto valido da fare una cosa del genere!- aveva involontariamente alzato il suo tono di voce e se ne rese conto guardando lo sguardo che gli riservó Francisca.
-sono disposta a spiegarti cos'è successo, ma ti prego, non interrompermi-.

Entrambi si sedettero sul letto di Raimundo e Francisca cominció a raccontare.
-quando Severo cercó di farmi perdere il mio patrimonio, ho cercato in tutti i modi di recuperarlo, e ho chiesto aiuto a tutti quelli a cui ho potuto, compresa la zia Eulalia- Francisca si interruppe per un momento.
-mi ha detto che era disposta ad aiutarmi, ma che in cambio non avrei dovuto sposarti. Non sapevo cosa fare, sapevo che ti saresti arrabbiato per averle chiesto aiuto e io non potevo rinunciare a te, così ho inscenato il nostro matrimonio. Pensavo di risolvere la situazione una volta recuperato il mio patrimonio, ma tu hai scoperto tutto e non mi hai dato l'opportunità di spiegarti come stessero le cose e questo mi ha ferita molto, tanto che il mio orgoglio mi ha impedito di cercare di farti ragionare. Volevo solo riavere la nostra vita, ma non avrei mai permesso a nessuno di separarci, questa è la verità-.
Rimasero a guardarsi per qualche istante, poi Raimundo, incapace di resisterle oltre, le prese il volto tra le mani e la bació. Francisca ormai non aveva più dubbi; le aveva nascosto la verità su Maria, sì, ma per proteggere la sua famiglia. Non dubitava del suo amore per lei e soprattutto era stanca di lottare contro i suoi sentimenti. Gli sbottonó la camicia del pigiama, senza mai smettere di baciarlo, finchè lui non la fece sdraiare per poterla amare come non faceva da settimane.

Andrès si sveglió prima del solito e sentendo il profumo della torta al cioccolato di Fe, corse a fare colazione.
Francisca e Raimundo si separarono appena in tempo per evitare che il bambino li vedesse. Si erano svegliati presto ed erano tornati insieme alla Villa, dove Francisca non aveva perso occasione per riempirlo di baci.
-ciao!- Andrès si precipitó a salutare Raimundo e i tre si sedettero a fare colazione.
Avevano deciso di raccontargli la verità quello stesso giorno, ma non avevano fretta, per ora volevano solo godersi la loro famiglia.

Non dimenticarmi - Francisca&RaimundoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora