KARINA'S POV
Sono le sette di domenica mattina e il mio telefono non smette di suonare. Ultimamente non riesco più a dormire bene. Ieri sera sono arrivata a casa e fortunatamente mamma stava dormendo profondamente quindi non ho dovuto spiegarle il mio stato pietoso. Mi sono fatta varie docce per levarmi di dosso la sensazione di sporco che avevo ma non è ancora andata via del tutto. Mi sento davvero tradita.
Poi sono andata a letto e ho pianto per lo più tutta la notte, l'unica cosa bella è stata ricevere la buonanotte da Martin. Avrei voluto lui a tranquilizzarmi ieri sera, nonostante mi abbia presa in giro sento di aver bisogno di lui.Il telefono comincia a squillare per la terza volta così lo prendo e rispondo vedendo che è Marcos
-Ciao Karina. Sei tornata da Madrid?Spero di sì perché mi servi per un servizio in Italia, Milano esattamente.
-Hey... si sono tornata ma sinceramente non ho molta voglia, è un periodo sconbussolato questo è vorrei stare tranquilla...
-Dai è solo un servizio, e tu ami posare, ti fa sentire bene
-Mi hai convinta, ma devo chiedere a mamma. È lei che comanda.
-Certo Ka, fammi sapere.
Appoggio il telefono sulla scrivania e lentamente mi dirigo in bagno. Mi sento ancora tutta indolenzita, non uscirò più per un bel pò.
Mi lavo il viso e asciugandomelo sento un dolore lancinante sul collo... il succhiotto. Dio mi sembra di essere marchiata, un segno di riconoscimento da parte del padrone. Non so quanto ci metterà questa sensazione ad andarsene.In cucina c'è mia madre che sta mangiando. Dopo molto la vedo.
-Ciao mamma.
Mi avvicino per darle un bacio
-Ciao dolcezza. Ti sei divertita ieri sera?
No, cavolo! Dovevo mettermi un foulard per nascondere il "marchio"
-Si tutto bene, fantastico. Mamma...?
Sgancio subito la bomba
-Dimmi
Mi guarda con degli occhi pieni d'amore
-Marcos ha detto che mi vogliono per un servizio in Italia...
-No
Dice con tono calmo, normale
-Perché?
-Perderesti troppa scuola, amore.
-Ma chissene della scuola. Voglio fare la modella e questa è la strada giusta, non muore nessuno se perdo un pò di scuola!
Dico con un tono irritato. Non può usare sempre la scusa della scuola!
-Allora vuoi diventare una stupida senza cervello? Come tutte quelle donne bellissime ma senza un minimo di intelligenza? Tutte quelle donne guardate esclusivamente per il loro fisico? Se è questo che vuoi và pure in Italia...
-Ma mi fa sentire bene, mi fa sentire bella.
-Ti fa sentire bene? Eppure hai sempre un sacco di ansia a farti vedere davanti a molte persone e giù dalle passerelle non sei così sicura di te.
-Davanti alla macchina fotografica è un altra storia...
-Non è diverso. Non lo dico per sminuirti, Ka, sei una bellissima ragazza e piena di talento per me. Non ti senti in imbarazzo perchè siete solo tu e il fotografo e lui ti rassicura dicendoti cose carine e le tue foto non girano molto. Ma appena diventerai una grande modella tutto il mondo ti giudicherà e non lo sopporterai, Ka. Ti conosco. Sei come tuo padre, troppo sensibile, ti importa un sacco delle opinioni altrui.
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I don't like being alone || Real Madrid
FanficKarina è una normale sedicenne, va a scuola e ogni tanto viene chiamata per fare servizi fotografici. Ha passato un'estate fantastica a casa di suo zio, Cristiano Ronaldo, ha conosciuto tutti i giocatori del Real Madrid e anche Martin Ødegaard, una...