Possiamo finire in un secondo o durare per sempre

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KARINA'S POV

-Allora è stato così orribile?

-Si,Giulia. Davvero tanto.

Rispondo alla mia amica ingozzandomi di patatine.
Mia madre mi ha presentato il suo nuovo fidanzato. Bello certo, simpatico e perfetto ma non voglio un uomo nella mia vita che cerchi di prendere il posto di mio padre.

Ero con le valigie in mano, appena tornata dall'isola, quando mia madre venne ad aprirmi la porta. Andai di sopra per sistemare il tutto ma prima avevo un disperato bisogno di bere. Scesi le scale e sulla soglia della porta mia madre mi presentò Mateo, il suo nuovo fidanzato.
Finite le presentazioni andai da Giulia per riprendermi dallo shock ma non le racconta niente fino a oggi, 5 giorni dopo.
Sento che se accettassi lui un famiglia farei un torto a mio padre, è vero che Mateo non vuole prendere il suo posto però alla fine è quello che esce con mia madre quindi deve farmi da padre e io un padre non lo voglio se non è il mio.

-Comunque io e Carlos ora stiamo assieme.

Giulia lancia questa bomba risvegliandomi dai miei pensieri.

-Cosa? Cioè bene per te, se sei felice, ma mi sembra strano... insomma eri così innamorata di Enrique prima...

-Sii, ma insomma quando le cose andavano male se ne è andato subito ma Carlos c'è sempre stato, anche in ospedale, sempre al mio fianco. È stato sempre molto carino con me.

-Ho capito, ho capito. Mi sembra strano ma se sei felice sono contenta.

Mi fa molto strano... ma va bene, è sempre stata una ragazza particolare e sembrava così persa per Enrique. Non la capirò mai, sul serio mai ormai.
Voglio andare in Spagna. Ho deciso. Sono riuscita anche a convincere mia madre sfruttando l'arrivo a casa di Mateo... vivrò a a casa di nonna e ho anche già guardato la scuola, in 5 giorni, per distrarmi dallo shock, ho programmato tutta la mia vita futura. Andrò in una scuola in centro a Madrid poi all'università per studiare medicina e provare a salvare vite. Nonna ha già dato la sua approvazione e zio sembra entusiasta.
E io voglio andarci, sia per me stessa e per il mio futuro sia per essere più vicino a Martin.
Mollo anche io la bomba senza preavviso. Abbandono sul tavolo le patatine e mi faccio seria.

-Mi trasferisco a Madrid.

Giulia sbianca improvvisamente.

-Dai non fare così... mi hai dato tu l'idea.

-Qqquando?

Balbetta la mia amica.

-Verso i primi di agosto...appena Martin tornerà dal Canada.

-Ah ok... e lui come la ha presa.

-Non lo sa... voglio fargli una sorpresa.

Rispondo un pò imbarazzata.
Ma Giulia non cambia espressione.

-Giulia..dai...

-La tua si è una bomba. Sono felice per te, te lo giuro. Sono shoccata perché non me lo aspettavo ora come ora ma ok. Dovrò abituarmi all'idea di non averti tra i piedi. Ma vai e fatti onore bellissima.

Si alza dal divano e mi abbraccia quasi stritolandomi. Sono contenta che mi abbia compresa. È per questo che è una mia grandissima amica.

-Prima di andartene una festa di addio aspettatela.

-Va bene però ora lasciami che devo rispondere al telefono.

MARTIN'S POV

Sto lavorando duro per poter convincere Zidane che ho talento, che valgo la pena. Borja è andato in Germania, a giocare col Wolfsburg. Mi è dispiaciuto che se ne sia andato ma ha detto che tornerà presto e avrà un sacco di minuti sulle gambe e questo lo aiuterà a giocare con la prima squadra.
Noi dovremo giocare la prima con il PSG, spero di poter giocare.

Mi butto sul letto e alquanto triste decido di chiamare Karina. Aspetta, il il fuso orario. Qui sono le 10.. quindi lì le 15 quindi si posso chiamare.

-Ciao, piccola. Come stai?

-Amore. Benissimo, devo ancora accettare la presenza di Mateo ma per il resto tutto bene. Tu stai bene? Hai una voce triste.

-Zidane mi ha portato in Canada perché Perez lo ha obbligato.

-Cosa? Chi lo ha detto?

-Sono voci che girano... ma mi da fastidio, mi sento raccomandato e odiato, non sto facendo niente di straordinario allora. Io mi impegno ma non so cosa devo fare per avere fiducia.

-Martin, fregatene. Hai un opportunità in più e non importa chi te la abbia data. La hai, ora dimostra a tutti che sai fare il tuo lavoro! Testa in spalle e mettila in culo a tutti!

-Hai ragione! Devo smetterla di deprimermi! Devo far vedere a tutti quanto valgo!

-Bravo, così ti voglio sentire!

-Grazie, piccola. Mi aiuti sempre, ti amo. Sei speciale, non smetterò mai di dirtelo, mi dai una spinta in più!

-Ti amo anche io norvegese!

-Ora vado, ho allenamento!

Metto giù dopo averla salutata. Quella ragazza è fantastica. Ha una grinta pazzesca, lotta per quello che vuole e prende il meglio da ogni occasione.
Mi alzo dal letto e mi metto la tuta da allenamento, mi piacciono un sacco quelle di quest'anno.

Scendiamo tutti in campo a Montreal. Cominciamo con la corsa, Karim è davanti a tutti , come sempre, e come sempre incita tutti quelli della squadra, sembra un canterano con tutta questa voglia di fare.
Finita la corsa facciamo stretching per terra e poi ci dividono in gruppi per migliorare la nostra condizione fisica ed essere al meglio.

Mi faccio una doccia, l'allenamento è stato stancante. L'acqua mi rimbalza sulla palle rilassandomi. Ancora una volta penso a Karina e a quanto sia fortunato ad aver trovato lei. Chissà cosa sta facendo, non mi ha raccontato niente. Spero stia bene a Madeira e spero i ragazzi le stiano alla larga, dopo averla avuta la voglio solo per me. La volevo solo per me anche prima ma ora sento che ci apparteniamo.
La amo troppo è un sacco speciale.

La sveglia mi distoglie dai miei pensieri. Mi asciugo e mi vesto per andare a pranzare.
Non vedo l'ora di far vedere quello che valgo.

***Spazio Autrice ***

Lo sooo è passata un eternità. Comunque volevo dire che sono circa a metà della storia quindi altri 20/25 capitoli in teoria. Ho già scritto il capito finale e mi piace troppooo😊.
Spero vi piaccia e prometto di aggiornare al più presto. Lasciate commenti di ogni genere e stelline.
Grazie per leggere💕

I don't like being alone || Real MadridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora