Chi ben comincia è a metà dell'opera

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KARINA'S POV

-Ultima gara e poi ti lascio andare

Dice Junior sorridendo sotto i baffi.

-Ultima sul serio però, furbetto.

-Giuroooo

Urletta guardandomi con gli occhi furbi.

-Non hai le dita incrociate, verooo?

-Noooo

Mi fiondo sul mio cuginetto facendogli il solletico. Piccolo mascalzone che non è altro.

-Junior, dai vieni che ti devi cambiare.

Dice lo zio entrando in salotto.

-Noo!! Io volevo giocare con Karinaaa.

-Avete giocato un sacco. Dai piccolino alzati e vai a cambiarti, ti ho messo tutto sopra il letto.

-Vaa bene.

Il piccolino si alza e si dirige verso la sua cameretta per cambiarsi.
Cristiano viene a sedersi vicino a me inciampando sulle macchinine.

-Attento che ti sei appena rimesso in sesto, non vorrai infortunarti di nuovo.

Scoppia a ridere.

-Spero di no, odio stare fuori dal campo.

-Sei insopportabile più che altro.

-Chiedo scusa, vieni anche tu alla "festicciola" al Valdebebas dopo?

-Sì, mi accompagna Martin. Vengo a festeggiare il vostro grande avvio di stagione.

-Non cantare vittoria troppo presto ti prego. Comunque...come va? È ancora arrabbiata con te, la nonna?

Mi guarda con uno sguardo comprensivo. Mi è molto affianco ultimamente e gliene sono grata.

- Sì... voleva dicessi tutto alla mamma ma io no lo ho fatto, ha sperato lo facessi fino a quando la abbiamo portata in aeroporto...

-Dovrai dirle la verità Karina. Non potrai tenerlo nascosto per sempre.

Dice ciò ammiccando verso la mia pancia.

-Lo so zio, ma non riuscirei a sopportare la sua faccia delusa. Non sopporterai l'idea di farla stare male, sarei la sua più grande delusione.

Mi accascio sulla spalla di mio zio quasi in lacrime.

-Ma sei pazza? Non dire scemenze! Sei sua figlia, non potrai mai deluderla, sarà sempre fiera di te, qualsiasi cosa tu decida di fare. E poi non puoi farti i filmini mentali su come reagirà, devi affrontarla e basta.

Mi gratta la testa con un pugnetto per incoraggiarmi.

-Ora alzati che devo andare a controllare la peste come si è conciata.

Scoppiamo a ridere. Quel bambino è un amore ed è unico.
Mi alzo e mi dirigo verso la mia camera.

-Devi dirlelo, Karina.

Mi urla lo zio.

-Lo farò.

Rispondo ormai arrivata in camera, anche se lo dico più a me stessa che a lui. Mi cambio pensando a quello che mi ha detto Cristiano, forse davvero non sarò una delusione per mamma... forse...

[...]

-Io esco

Urlo davanti alla porta d'ingresso.

-Sei bellissima Karinaaaa

-Grazie scricciolino

Dico e abbraccio il mio cuginetto mentre mio zio arriva di corsa.

I don't like being alone || Real MadridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora