Il loro campo

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KARINA'S POV

Drinn... Drinn... Drinn...
Che palle la sveglia! Sono solo le 8:00, ma devo scendere,  Cristiano ha detto che mi porta agli allenamenti.
Scendo dal letto abnorme e vado a lavarmi. Mi metto un vestito lungo a fiori, calze pesanti e le Doctor Martins. Sono un pò troppo elegante forse... chissene non devo mica allenarmi io.
Prendo il telefono da sopra il comodino e trovo un messaggio da Giulia

G: "Eddai, Madrid no! Torna subito a casa, eviterai paranoie e poi Carlos ti aspetta"

Io:"Giulia ti prego capiscimi. Ho bisogno di vederlo. Giuro che lo vedo solo e poi torno, subito da voi"

G: "Io ti capisco. Solo che a volte non si può avere ciò che si vuole, bisogna scegliere ciò che è più alla nostra portata"

Io:"Lo so, ce ne sono molte meglio di me che gli fanno il filo... però ho bisogno di vederlo. Ora devo andare a vedere gli allenamenti. Ciao ♡"

G:" ciao ♡"

Lo so che può sembrare stronza e acida ma lei sa tenermi testa e mi fa mettere in  discussione molte cose e poi mi capisce. È una buona amica.
Prendo la borsetta ci infilo le cose che mi sevono e scendo. Già dalle scale si sente un odore di croassant appena sfornati.

-Bom dia Karina, sei molto bella oggi.

Mi dice Cristianinho venendomi ad abbracciare appena mi vede entrare.

- Dai Junior finisci la colazione se no si fredda e poi siamo anche in ritardo.  Noi finiamo di mangiare e poi vado a preparare Junior, tu fai colazione e alle 8:20 in garage

Il garage è enorme, un sacco di macchine, una più costosa dell'altra e sceglie sempre il piccolo che macchina usare.

-La Ferrari oggi, papi

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso l'asilo per accompagnare Cristianinho.
Appena arrivati assisto ad una scena dolcissima e se conoscessi solamente il Cristiano Ronaldo che descrivono per tv non ci crederei. Cristiano tiene per mano suo figlio fino al cancello poi lui si abbassa, il piccolo lo saluta con un bacino sulla guancia poi volta le spalle al padre e si dirige verso la sua meta.  Cristiano resta lì impalato qualche secondo a guardare sui figlio allontanarsi da lui come se il tempo passasse troppo in fretta e vedesse il suo piccolo lasciarlo perché ormai è grande. Cristiano ama suo figlio più di sé stesso.

-Allora : so che sei venuta a Madrid anche per vedere lui, per questo oggi ti ho "invitata" agli allenamenti. Non sono contrario alla cosa, anzi. Però basta che non facciate puttanate ok? Sto parlando più per lui che per altro.

-Sì tranquillo zio. Voglio solo vederlo e poi scompaio. Devo solo mettermi il cuore in pace. Lo vedrò con un altra e basta, voterò pagina.

-Io non lo ho mai visto con nessuna ma poi boh forse mi sbaglio.

-Sì sicuramente ti sbagli

L'auto si ferma nel parcheggio del Valdebebas. Sono le 9:00 siamo moolltoooo in anticipo per l'allenamento ma si sà che mio zio è un fanatico.  Entriamo e alla reception Cristiano si fa dare un badge per me in modo che possa gironzolare a mio piacimento. Lui si dirige verso lo spogliatoio e io mi metto a curiosare in qua e in la rimanendo incantata dall'atmosfera familiare del posto. A me non è mai piaciuto in modo ossessivo il calcio, si lo guardo ma non sono una fanatica eppure ho sempre ammirato la grandezza di questo club. Passo circa un ora a girovagare e osservare tutto con aria stupita.
Decido di dirigermi verso gli spogliatoi perché fra un pò sarebbe cominciato l'allenamento. Sento una voce urlare al telefono, è James.

-No! Daniela non puoi farmi questo, mi stai portando via tutto per una cazzata!..... Daniela non è vero, non è andata così... ti prego fidati di me, non lasciarmi solo... Daniela ho bisogno di te e di Salome! Daniela!

Urla come un disperato, è davvero una brutta situazione. Sento la voce di mio zio

-Prendere a pugni il muro non è la soluzione più giusta, amico, ti fai male alla mano e non riuscirai mai a buttare giù questo posto.

-È sicura delle sue idee Cris, non mi vuole ascoltare, non mi vuole più vedere solo perché ha frainteso una cazzo di telefonata! Sono rovinato.

-Non dire così! Vai a metterti a posto la mano e vedrai che si sistemerà tutto. Ha fatto un gesto impulsivo perché è incazzata ma appena le passa tornerà.

James mi passa a fianco e si dirige verso il campo, cammina a testa bassa. È davvero triste.
Intanto mi avvicino allo spogliatoio e sento mio zio dire agli altri ragazzi di cercare di far divertire James e spiega loro la situazione.

-Allora pronta? Allora lo vedrai e poi più niente, lo hai promesso ricordi?

- si si, tranquillo.

-Bene, seguimi e vai subito a sederti sugli spalti.

Stiamo percorrendo il pezzo finale del tunnel, stiamo per entrare in campo. Non sono pronta, ho paura che lui abbia già dimenticato tutto quello che a me ha causato mesi di vuoto.
Faccio i primi scalini e la luce del sole mi acceca, arrivo all'ultimo e finalmente riesco a vedere tutto bene.

MARTIN'S POV

Oggi ultimo allenamento con i grandi, poi devo preparare la partita con i miei compagni. Sarà una giornata dura ma devo lavorare sodo per arrivare a alti livelli e non posso permettermi di sbagliare.
Arrivo come al solito con un pò di anticipo, nello spogliatoio ci sono già tutti ormai e assisto ai soliti siparietti di Marcelo e company, c'è davvero grande serenità nel gruppo. Mi cambio e vado subito in campo.
Poco dopo arriva James con una mano fasciata e la faccia cupa.
Entrano Marcelo, Bale, Benzema, Pepe, Sergio e per ultimo Cristiano come sempre. Tengo lo sguardo fisso su di lui sperando di vedere dietro di lui lei, ma so che non ci sarà. Giuro che è l'ultima volta che guardo,  oggi e poi basta.
Sto per abbassare lo sguardo quando vedo una sagoma dietro Cristiano. Non ci posso credere. La sagoma diventa pian piano definita. È lei. Non ci posso credere: è qui. La storia si ripete dunque, e non mi sono mai sentito così felice in vita mia.

¤¤spazio autrice¤¤
Ok, Questa storia non ha tante visualizzazioni forse perché è all'inizio o boh non so.
Comunque io continuo a scrivere e davvero se vi piace o almeno non vi fa schifo premete sulla stellina a o commentate, sarebbe davvero molto importante per me. Mi farebbe sentire apprezzata una volta tanto.

Vabbeh zaoo♡

I don't like being alone || Real MadridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora