KARINA'S POV
Devo uscire con lui. Mi lavo, mi metto una gonna nera dal ginocchio con le calze pesantissime e un maglioncino corto. Vado in bagno e mi trucco, pochissimo fondotinta, mascara e lucidalabbra. Vado in camera e mi metto le scarpe, le mie solite Doctor Martins. Prendo il telefono e aggiorno Giulia
Io: Mi ha chiesto si uscire sta sera, al nostro solito ristorante
Giulia: Fantastico, ti vuole riconquistare. Il solito posto poi, mossa perfetta, ambiente familiare , atmosfera giusta le mani si sfioreranno e poi boom scopata selvaggia e io divento zia
Io: Tu non lo hai il cervello. Ahahaha no dai comunque non penso succederà niente.
Giulia: tienimi aggiornata, donna. Ci si sente
Io: ovvio. Ciao donna
Sono le 19:00, scendo perchè se no rischierò di fare tardi... Azzo devo dirlo a mio zio e forse farmi accompagnare perchè non voglio farmela a piedi...
Scendo le scale e non c'è nessuno, controllo in un pò tutte le stanze e non trovo nessuno. Merda. Ah no aspetta, la palestra. Scendo ancora e trovo Cristiano che sta facendo i pesi e Junior disteso nel bel mezzo della stanza su un materassino che dorme-Dove devi andare conciata così?
-Dovrei uscire, se posso...
-Con?
-Martin... ti prego, torno a casa a dormire giuro
-Ci mancherebbe altro non voglio che Katia diventi nonna e poi mi ucciderebbe perchè io sarei complice, a proposito cosa ha detto del ritorno?
-Tutto ok, posso tornare domenica sera... posso uscire?
-Si ma non fare tardi però
-ehm... se non ti dispiace dovresti accompagnarmi
-A che ora?
-Le otto
-Merda! Devo lavarmi... chiama la nonna e chiedile se può venire adesso per preparare anche la cena
Lui si alza e con estrema delicatezza prende in braccio Cristianinho cercando di non svegliarlo e si dirige di sopra.
Chiamo la nonna e neanche dieci minuti dopo sento il campanello. Vado ad aprire, lo zio è ancora sotto la doccia. Cristianinho ancora mezzo addormentato viene a salutare Dolores e me-Sei proprio bellissima Karina, ti porterei fuori a cena se potessi ma ho tanto sonno.
Dice stropicciandosi gli occhi.Amo il piccolo e le sue frasi innocenti.
[...]
Siamo arrivati davanti al ristorante, scendo dalla macchina e saluto Cristiano.
Non vedo Martin nei paragi, quindi tiro fuori il telefono e cerco di chiamarlo quando due mani mi coprono gli occhi.-Martin! Tu e i tuoi giochetti, mi sbavi il trucco
-Scusi madmuaselle, anche se quelle stupidaggini non ti servono
Dice togliendomi le mani dagli occhi. Mi giro per guardarlo e rimango incantata. È vestito in giacca e cravatta il che gli conferisce una fascino incredibile, sembra più maturo e gli sta davvero bene anche se sembra strano perchè sono sempre abituata a vederlo con la divisa del Real addosso o con vestiti semplici.
-Siamo eleganti sta sera, eh?
- Anche tu non scherzi Karina
-si forse ho esagerato un pò per l'occasione
-No dai è il nostro ritrovo dopo mesi di lontananza, dobbiamo pur festeggiare in modo adeguato
La sua voce, il suo modo di parlare e il suo modo di fissarmi mentre mi parla mi fanno ancora cadere ai suo piedi, riesce ad essere persuasivo come nessuno.
C'è un momento di silenzio, lui è imbarazzato, si porta la mano ai capelli,si gratta la nuca e abbassa lo sguardo, fa sempre così quando è in momenti imbarazzanti.
![](https://img.wattpad.com/cover/60065531-288-k891286.jpg)
STAI LEGGENDO
I don't like being alone || Real Madrid
FanficKarina è una normale sedicenne, va a scuola e ogni tanto viene chiamata per fare servizi fotografici. Ha passato un'estate fantastica a casa di suo zio, Cristiano Ronaldo, ha conosciuto tutti i giocatori del Real Madrid e anche Martin Ødegaard, una...