1 settimana dopo
"Non lo so Virgi, insomma ci siamo rimessi insieme da appena una settimana e non mi sembra il caso di fare già progetti, lui poi è stato poco bene..."
"Ma che progetti e progetti, è solo un'uscita e lui ormai si è ripreso, non ha nemmeno più la stampella, su" prolunga l'ultima parola e mi mostra le mani giunte "solo una giornata a sciare, lo sai quanto ci tengo a farti conoscere Matteo e magari potrebbero andare d'accordo!" vorrei dirle di no, ma sono troppo poco rigida e finisco per accettare. Voglio vedere poi chi spiegherà a Michele che sabato dovrà venire con me, Virginia e Matteo sulla neve a fare attività fisica. Penso sia l'inferno per tutte le persone come me lui, che preferiscono andare in palestra, a caldo e possibilmente da soli.Torno a casa e mi fermo un secondo per realizzare che è venerdì, apprezzare le piccole cose è il segreto della felicità, giusto?
Appena arrivo a casa chiedo a Michele di chiamarmi e dopo pochi minuti il telefono vibra sul comodino: FaceTime. Ignoro e mie condizioni da barbona e rispondo, ormai mi sento a mio agio e non ho bisogno di essere sempre perfetta con lui.
Parliamo per un po' e dopo un tempo indefinito, gli comunico i programmi per domani, lasciandolo quasi a bocca aperta. Sul momento fa un po' di resistenza, ma poi acconsentisce a patto di non sciare, anche perché con un braccio rotto e poco dopo aver tolto la stampella non sarebbe l'ideale.Quando finiamo di chiacchierare, mi preparo e finisco sotto la doccia a lasciare che i miei pensieri scivolino via. So che molte persone hanno idee geniali sotto il getto, ma io proprio non ci riesco, oltre che lavarmi io riesco solo a non pensare e isolarmi da tutto e da tutti con l'acqua calda che mi accarezza il corpo.
Una volta terminato, ceno con i miei genitori e li avviso dei miei programmi per il weekend: sabato gita in montagna, domenica studio pesante. Loro si dicono d'accordo, purché stia attenta e li avvisi dei miei spostamenti.Il giorno dopo
Quando arriviamo alla stazione, io e Michele ci stiamo già lamentando del caldo che abbiamo con le tute da sci mentre aspettiamo Virginia e Matteo che sono stranamente in ritardo. Quando arrivano, Virginia mi abbraccia subito facendomi quasi cadere a causa della mia incredibile grazia, stabilità e del mio equilibrio.
"Ciao Virgi" la saluto, poi passo a Matteo, che mi osserva da dietro le lenti degli occhiali dalla montatura nera.
"Io sono Ariana" lui mi porge la mano stupendomi e mi sorride a sua volta.
"Matteo, mi ha parlato tantissimo di te, e tu sei Michele se non sbaglio" passa la mano anche a lui e il moro la stringe.
"Sì, mi pare di averti già visto, non è che ci conosciamo?"
"Forse al club di filosofia? Lo seguo ormai da due anni ed è l'unico posto dove vedo persone" scherza e già mi piace un po' di più "oppure in biblioteca". È ironico, ama la filosofia, legge, cosa c'è di meglio? A parte Michele, per i miei gusti, ovviamente.Ci incamminiamo alla ricerca del binario e quando lo troviamo manca poco alla partenza, così cerchiamo un gruppo di quattro posti e ci posizioniamo, io sono difronte a Virginia e vicino a Michele, Matteo è accanto alla sua ragazza. Il viaggio trascorre tranquillo tra scherzi e momenti più tranquilli in cui tutti leggiamo. Dopo poche ore siamo arrivati e appena scendiamo dalla carrozza un vento gelido ci investe, facendoci pentire immediatamente di non esserci vestiti abbastanza.
"Iniziamo bene insomma" ironizza Matteo facendomi ridere.
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Feelings||Michele Bravi (in revisione)
FanfictionHo sempre amato il caos, mi sono sempre presa ciò che mi spettava e ho sempre vissuto il momento. Come diceva Orazio? Carpe diem no? Quella frase ormai mainstream in cui tutti fingono di vedere qualcosa, ecco, io credo di vederci me stessa. Tutto m...