32 || Asociali

839 64 10
                                    

"Chi è che ti scrive così tanti messaggi?" Sbuffo dopo l'ennesimo suono di campanella che sento provenire dal cellulare di Michele.
"Non lo so" lo prende per controllare, senza calcolare che io sono sdraiata accanto a lui.
"Giulio?" Mi sento sempre più confusa riguardo quel ragazzo: le litigate, i messaggi, la sua strana gentilezza nei miei confronti. "Di qualunque cosa si tratti non amo tutto questo
mistero" torno a leggere il mio libro senza prestarci troppa attenzione.

Lascio perdere Michele dopo altri tre messaggi che disturbano la mia lettura e decido di alzarmi e cambiare aria. Infilo la
giacca appesa accanto al portone ed esco nel piccolo giardino che circonda la baita. Davanti allo steccato basso in legno scuro noto Matteo che fuma una sigaretta e osserva le montagne innevate intorno a lui.
"Ehi" saluto e mi avvicino per fargli capire chi sono "come mai qui solo soletto?" Mi volto e il suo sguardo mi lascia immaginare la ragione.
"Una discussione, niente di ché" sorride appena e io annuisco "ma non penso di essere l'unico"
"Troppi messaggi dal suo coinquilino, con il quale ha un rapporto inquietante tra l'altro" ammetto e Matteo ride, per poi spegnere la sigaretta contro il bidoncino al suo fianco e gettarla.

"Due passi?" Annuisco "Vedi Ariana, devi essere subdola" inizia il discorso mentre ci incamminiamo lungo un sentiero che sembra portare a valle.
"Illuminami maestro"
"Vedi..." Matteo mi riempie di consigli e opinioni intelligenti che mi aiutano a capire cosa posso e devo fare con Michele e Giulio.
"Sei un esperto!" Esclamo quando la seduta psicologica termina e noi torniamo verso la baita. Il sole sta tramontando e io mi felicito di essere sopravvissuta ad un giorno in montagna, che ho sempre odiato.

"Puoi chiamarmi cupido!" Ride lui e io lo ringrazio, poi torniamo all'interno della casetta di legno e ci spogliamo delle giacche pesanti e degli scarponi.
"Ho paura di essere oppressiva, secondo te sono pesante e possessiva con lui?" Chiedo per la seconda volta e Matteo ride, senza lamentarsi della risposta che è costretto a ripetere.
"Non ti preoccupare, tu smetti di fare domande ogni volta che gli squilla il telefono, ma prova a parlargli. Buttagliela lì come una battuta e vedi come reagisce" annuisco, poi sorrido nella direzione della nuova conoscenza.
"Grazie ancora, sei davvero fantastico. Tra te e Virginia va tutto bene?" Annuisce con un sorriso più che sincero stampato sul viso. È il primo tra i ragazzi della mia migliore amica che mi piace e con cui riesco a parlare, si prospettano grandi uscite a quattro.

***

Appena tornati in città ci siamo accampati a casa di Virginia, visto che i suoi genitori sono fuori a cena e resteranno fuori fino a tardi.
"Che ne dite di andare in discoteca? Insomma non facciamo mai niente, almeno oggi divertiamoci!" Esclama Virginia mentre tutti nella stanza leggono. Io sono schiena contro schiena con Michele, entrambi intenti a leggere dei romanzi, Matteo invece è seduto con la testa della ragazza sulle ginocchia, che ripassa storia mentre lui legge un saggio sull'evoluzione umana.
"Dobbiamo proprio?" La voce di Michele mi raggiunge come una carezza, piacevole come al solito.
"Siamo stati tutta la mattinata a sciare, almeno ora rilassiamoci" sospiro ricevendo come risposta un'occhiataccia.
"Siete degli asociali" sbuffa la mia migliore amica avvicinandosi a Matteo per abbracciarlo. Io e Michele ridacchiamo all'unisono, senza bisogno di guardarci.

Vi prego ditemi che qualcuno ha capito a chi è ispirato il personaggio di Matteo! Ho cercato di lasciare più indizi possibili e questo capitolo è quello decisivo.

Feelings||Michele Bravi (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora