39.Morta dentro....o forse no

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Sbuffo e mi siedo al mio posto.
In una settimana le cose sono cambiate troppo. Da quando ho scoperto di Muriel e Michele sono scappata a Roma e sono stata costretta a tornare a Milano dopo due giorni, maledetta scuola.

Michele non mi ha più parlato, penso a causa di tutte le chiamate e i messaggi a cui non mi sono degnata di rispondete. Non parlo quasi con nessuno che non sia Alice, tutti gli altri non sanno niente. Pensano semplicemente che io e Michele ci siamo lasciati perché non eravamo fatti per stare insieme. Con Lorenzo mi sento tutti i giorni e non ho smesso un minuto di pensare a quel bacio. È stato sbagliato lo so, ma sono uno sbaglio anche io.

La porta della classe si apre ed entrano tutti miei compagni, compresa Virgi che prende posto vicino a me. Non ho proprio voglia di fare matematica, però dovrò, altrimenti rischio la bocciatura e non sarebbe bello.
"ehi" mi saluta sorridendo.
"ciao"forse sono troppo scontrosa e fredda.
"che ti succede Ari? Nell'ultima settimana non mi hai quasi rivolto la parola!" si lamenta.

"Michele ha baciato Muriel e probabilmente mi tradiva con lei da un po'" sputo e lei sussulta.
Passa l'ora a cercare di consolarmi senza risultati. L'unico che finora è riuscito a farmi sorridere un po' è stato Lorenzo e talvolta Elia.

Quando esco da scuola ho un brivido nel vederlo. Cammina nella direzione opposta alla mia e sembra non notarmi, ma quando mi passa accanto alza lo sguardo e lo incrocia con il mio.
Ho un tuffo al cuore e sento il cielo sopra di me cadermi sulla testa. Ha gli occhi lucidi e le occhiaie, sembra davvero distrutto, più degli altri giorni.
Se gli sguardi potessero ucciderti, io sarei già morta.

Vado avanti con un nodo alla gola e sbatto contro qualcuno.
"mi scusi" sussurro per poi essere stretta fra le braccia di questa persona.

"Ari!" grida Sofia felice e mi lascia.
Oh merda.
"ciao" saluto forzando un sorriso.
"tu ora vieni con me e ci prepariamo per sta sera okay?"sembra davvero felice.
"cosa c'è di così importante sta sera?"sono confusa.
"ma come, il compleanno di Albe!"
"ah" sospiro. Non ho assolutamente intenzione di andarci e vedere Muriel.

"okay, io però non vengo, scusa" Sofia mi tira per un braccio verso la fermata del bus.
"tu ci verrai. Punto" sorride e ricambio, incapace di contraddirla.
Arriviamo a casa sua e io saluto educatamente i suoi genitori, sua sorella e suo fratello.
Dopo un pranzo con tutta la sua famiglia, che le invidio, andiamo in camera sua.

Ho sempre desiderato avere un fratello o una sorella, o magari entrambi. Ora però non mi importa, riesco solo a pensare al bacio tra me e Lorenzo e il fatto che sono una stronza.

-Sofia io ti devo confessare una cosa. Anche se poi mi odierai, va bene, ma non voglio fare le falsa o passare per una pessima amica, anche se lo sono-
-cosa mi devi dire? Avanti, mi preoccupi- dice e mi appoggia la mano sulla spalla.

-io la settimana scorsa, quando vi siete lasciti....ho baciato Lorenzo- dico tutto d'un fiato. La osservo e vedo un baglio di emozione attraversare i suoi occhi, ma non saprei descriverla, è stato poco più di un attimo.

-tranquilla, io e Paggi ci siamo lasciati, puoi ben baciarlo- ride -dai, non ti sarai mica preoccupato tanto solo per un bacio?-
Le sue parole mi rimbombano nella testa 'solo per un bacio'

Magari sono io ad essere troppo esagerata e Michele va perdonato. In fin dei conti si è scusato e voleva darmi spiegazioni. Potrei ascoltarlo e poi perdonarlo, in fondo, lo amo.

Finisco di arricciare l'ultima ciocca di capelli e mi siedo sul letto ad aspettare Sofi. Indosso un cestito nero con la vita stretto e una gonna larga che arriva a metà coscia circa. I miei lunghi capelli sono arricciati e il trucco fatto da Sofia mi piace un sacco.

Indosso le mie solite converse bianche, guadagnandomi un'occhiataccia dalla bionda che si avvicina. Ha i capelli piastrati ed è ancora più bella così.

-sei stupenda- commenta e mi guarda, mentre infila i tacchi rossi come il suo vestito.

-pronta?- mi chiede prima di suonare il campanello della casa di Alberico. Annuisco debolmente.
Suona e dopo pochi secondi la porta si apre e io per poco non spalanco la bocca.

Si presentano davanti a noi Michele e Muriel, lei con la mano sulla sua spalla e la testa appoggiata sul suo braccio. Mi trattengo dall'urlargli contro, dal piangere, dal fare qualsiasi cosa e decido che vedermi felice gli farà più male.

-ehi ragazzi- saluto sorridendo -wow vedo che mi dovete raccontare qualcosa eh?- chiedo e ridacchio guardando le loro mani che ora si sono quesi intrecciate.

-eh gia- dice Muriel e guarda Michele. Lui invece sembra in trans, ha lo sguardo puntato su di me, come se avessi qualcosa di bello da vedere o se fossi una statua ricoperta d'oro.

È chiaramente stupito dalla mia reazione e non sa cosa fare, glielo leggo negli occhi. Muriel si sposta facendo entrare me e Sofia. Cerco Alberico e lo trovo seduto in cerchio con sole ragazze, così mi accuccio e lo bacio sulla guancia sussurrando "augurii" per poi andarmene.

Mi siedo sul divanetto in disparte, con introno alcune coppie che si sbaciucchiano come se io non ci fossi.

Mi fanno pensare a come sarebbe questa festa se fossimo io e Michele la coppia e non lui e Mumi.

Infondo non la odio troppo, è lui che si è lasciato portare via da me. Si siede accanto a me qualcuno e quando riconosco Lorenzo Paggi seduto accanto a me per poco non tiro un urlo.

-ma tu?- chiede e ridacchia.
-potrei farti la stessa domanda- dico e lui annuisce
-è il compleanno di mio cugino- ammette e io rido.

-Alberico è tuo cugino?- chiedo curiosa e lui annuisce.
-ah, beh è anche mio "amico"- virgoletto la parola con le mani. Io ed Alberico non siamo mai stati veramente insieme, quindi non si può dire che siamo amici.

-figo! Io sono qui a Milano per una settimana comunque, quindi possiamo vederci un po'!- dice e io sorrido felice.
Vedo Michele e Muriel che si baciano e sento la rabbia montarmi dentro, vorrei davvero picchiarlo.

Michele vede che lo sto guardando e fa per avvicinarsi.
-aiutami- dico e mi avvicino a Lorenzo, baciandolo con passione. Lui ricambia e mi accarezza i capelli, lo ringrazio mentalmente per aiutarmi con questa pagliacciata.

Osservo con la coda dell'occhio quell'angelo indietreggiare e sbattere contro qualcuno che gli rovescia una bibita addosso, per poi andare a chiudersi da qualche parte nella casa.

Mi separo da Lorenzo e lo guardo negli occhi, non sembra troppo dispiaciuto, ma nemmeno felice. Non capisco cosa mi stanno trasmettendo i suoi occhi.

-sei sicura di volerlo fare?- mi chiede e io annuisco. Farlo ingelosire è l'ultima cosa che posso fare.
-vado in bagno, trono tra poco- dico al mio migliore amico e vado alla ricerca di un bagno.

Apro una porta bianca e trovo...

RAGAZZEEEE 3000 views!! Io sto male!!! Davvero per me questa storia è importante, l'ho scritta per una persona speciale e ho raccontato anche piccole parti della mia vita e sapere che piace, anche se poco, è davvero bellissimo :)
Vi ringrazio davvero tantissimo, non smetterò mai! Se vi è piaciuto lasciate un voto e perché no anche un commentino💙
Baci al prossimo capitolo💙

Feelings||Michele Bravi (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora