38.E Michele?

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Arrivo alla stazione di Roma termini e ho ancora impresso lo sguardo di Michele prima di osservarmi uscire dalla porta di casa sua.
Pensare che fino a poche ore prima eravamo una dolce coppietta in vacanza sulla neve con i miei parenti.

Appena riconosco lo sguardo di quel ragazzo che adoro gli corro incontro senza curarmi di niente, le mie lacrime comprese, e mi lascio sprofondare nel suo abbraccio.
"aiutami" sussurro sul suo petto e lui mi accarezza la schiena.
"spero di farcela, ma anche io sono spezzato.."sono sul punto di scoppiare in un pianto isterico.

Perché le cose brutte devono sempre piovere sulle persone migliori come Lorenzo? Io ho spesso sbagliato, ma lui è una persona ottima, perché deve sorbirsi le mie lagne e soffrire per conto suo?
Lo osservo dal mio metro e settanta e lui sorride debolmente.
"sei proprio distrutto" commento mentre mi apre la porta di casa sua.

"posso sempre chiamarti un hotel" scherza facendomi quasi ridere
"scherzo Lorenzo, ma davvero, cos'è successo?" lo guardo con aria triste, mentre mi siedo di fronte a lui sul suo letto.
"io e Sofia ci siamo lasciati" confessa e io scoppio a piangere. Sembro una bambina di due anni che si commuove vedendo un gattino ferito.

"scusami se sono emotiva, ma ho pianto così tanto che qualche lacrima in più non può fare troppo male" mi allungo sul letto morbido e lo abbraccio. Siamo sdraiati, io sopra di lui, eppure non siamo per niente imbarazzati, anche se siamo ancora abbracciati, come se fosse tutto normale.

"mi levo o ti faccio morire soffocato" un mezzo sorriso si fa spazio sul mio volto, mentre rotolo di lato.
"vi odio"
"chi?"
"voi ragazze, siete stupide" mi sento offesa e lo guardo malissimo per farglielo capire.
"pensate sempre solo al peso. Cazzo hai idea di quanti aggettivi ci siano in un vocabolari prima di 'magra'?"sbotta e sembra seriamente stufo.

"per te che sei un ragazzo e che hai solo ex con un fisico perfetto è facile parlare. Quando sei una ragazza sempre più grassa, a cui nessuno presta niente perché non le sta, che tutti vedono brutta, che nessuno corteggia" sospiro "li capisci cosa si prova"

"ma tu non sei così" constata osservandomi.
"ora no, almeno non più così tanto. Alle medie ero la classica ragazza del genere"
"non importa, tu eri comunque bella, sono sicuro" sorride e io cerco di ricambiare con scarsi risultati.

"comunque lo pensi solo tu"
"Io mi sarei innamorato di te" sospira "sono nessuno?"
"certo che no" sussurro, sono molto imbarazzata dalla cosa che ha detto.
"sei davvero il migliore, ma non sai mentire Lorenzo" gli sorrido.
"che intendi?" sbuffa una risata
"che non menti bene, almeno sul fatto che ti sarei piaciuta" non riesco a non ridere.

Lui mi abbraccia e mi bacia la guancia.
"che stupida sei" ridacchia scompigliandomi i capelli.
"Lorenzo? Siamo due sfigati in amore vero?" anche se è chiaramente una domanda retorica. Osservo Lorenzo guardarmi e sorridere.
"no, piccola. Noi siamo solo buoni" mi sorride, mentre i suoi occhi scuri si perdono nei miei. Ha davvero un sorriso bellissimo. In confronto alle fossette di lui non è niente, ma non l'avevo mai notato.

Ha anche degli occhi molto belli, scuri, penetranti. Sembra che possa guardare attraverso di te, vedere dentro di te, il cuore e i pensieri. Okay, basta.
"a cosa pensi?" sorride, svegliandomi dalla trance.
"niente, solo che hai dei begli occhi" ammetto senza pensarci. Che stupida.

"grazie" ride "anche tu"
"usciamo a mangiare?" annuisce. Ci alziamo e rimettiamo la giacca per poi uscire muniti di cellulare, cuffie e portafoglio.
Andiamo in una pizzeria e io appena fuori inizio quasi a sudare.
"che succede Ari?" Lorenzo sembra preoccupato.
"ecco....io non....niente" balbetto imbarazzata.

"dimmelo Ari" sussulto quando si avvicina per guardarmi negli occhi.
"ecco....a me non piace la pizza" ammetto imbarazzata.
Non penso di averlo mai detto a nessuno tranne i miei parenti. Tutti mi guardavano sempre come se fossi stata un'aliena travestita da panda!

Okay che tutti la amano.però c'è di peggio...vero? Lorenzo scoppia a ridere scatenandomi un sorriso involontario.
"perché ridi?" domando, anche se è palese che ride di me
"perché sei buffa, primo perché non ti piace la pizza, secondo perché eri preoccupata di dirmelo perché sai che la amo" sorride.

Mi avvicino leggermente e pericolosamente a lui. Lui fa lo stesso e le nostre labbra, fino a pochi secondi fa incurvate in un sorriso, si sfiorano.
Alla fine lui prende coraggio e mi bacia. Non mi oppongo. Sento una piacevole sensazione di felicità nello stomaco. Nonostante non si possa neanche paragonare a quello che provo, anzi provavo, con Michele, è bello.

"comunque sei molto bella quando ti imbarazzi" sussurra quando ci stacchiamo e io sorrido.

Merda.
Merda.
Merda.

Perché l'ho baciato? Proprio io dovevo capitare qui? In fondo è un po' colpa di Michele, ma principalmente mia.
Una mano sulla spalla mi distrae dalla mia autocommiserazione.
"ciao Elia" sorrido e saluto il mio amico.

"Hey Ari, dove hai lasciato il tuo ragazzo?"
"il mio ex? A Milano"sussurro ancora imbarazzata per il bacio. non ci credo. Ho baciato Lorenzo? Che pessima amica che sono, per lui e per Sofia. Faccio davvero schifo anche come fidanzata...

Ceniamo tutti insieme con un kebab allo skate park seduti sulle rampe stranamente deserte.
"allora piccola" sussulto a quel nomignolo così familiare, detto da Lorenzo non fa lo stesso effetto.
"dimmi" lo incito a continuare e così fa
"tra poco è il tuo compleanno!"
"si, ma non mi interessa festeggiarlo"sbuffo e loro ghignano.

"vedremo" ghigna Elia, facendomi ridere.
"sono su una rampa di skate, a Roma, al tramonto, mangiando un kebab, single, senza un posto dove stare, con due ragazzi, più grandi, con piercing, tatuaggi e una mente perversa..." sorridono per poi scoppiare a ridere con me.

"quando dovrei essere a casa mia, a Mialano, sdraiata nel letto, con il computer ed un film, il mio ragazzo che mi scrive su whatsapp, essere sicura vivendo a casa dei miei...insomma, non qui con voi due scemi!" li guardo entrambi e ridacchio.

Forse sono davvero nel posto giusto....
Il mio pensiero viene interrotto dal mio cellulare che vibra nella tasca dei jeans.

Da Michele:
Ti prego fammi spiegare piccola mia

Spazio autrice-
Puhahahaha scusate per la suspance, ma dovevo troppo!
grazie per tutte le stelline e le visualizzazioni! Siete stupende! 300 votiii non ci credo
Hehehe che ne dite, perdonerà Michele?
Se vi è piaciuto vi chiedo di lasciare una stellina e un commentino :)
-C

Feelings||Michele Bravi (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora