Introduzione

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L'estate è stata fantastica, come sempre, ma questa è stata la più bella, l'ho passata con il mio ragazzo, Dylan.
Io e lui stiamo insieme da un anno e non potevo sperare di più da una relazione, ci conosciamo da quando eravamo bambini, ma solo un anno fa abbiamo capito che non eravamo solo amici. È dolce e premuroso e con i suoi occhi azzurri riesce a farsi scusare qualunque cosa, ha un sorriso spettacolare, ogni volta mi incanto guardandolo, i suoi capelli scuri fanno da contrasto con i suoi occhi e la sua carnagione chiara.
È stato molto bravo a distrarmi dal litigio avvenuto a inizio estate con Derek, il nostro migliore amico.
...
La sveglia suona prestissimo, non sono pronta a ricominciare questa routine. Il mio morbido letto mi supplica di non abbandonarlo, ma l'idea di fare tardi il primo giorno non mi alletta molto, quindi prendo tutte le mie forze e mi alzo. Faccio colazione con una bella tazza di caffè latte, che riscalda il mio stomaco,  e vado in bagno, mi lavo i denti e mi rinfresco il viso per svegliarmi, mi spazzolo con difficoltà i capelli mossi e ramati, mi trucco con un filo di eyeliner per poi dirigermi verso la mia camera e vestirmi. Saluto i miei genitori e Christian, mio fratello minore.
Esco di casa dove c'è Dylan già pronto ad aspettarmi.
< Pronta? > mi dice accennando un sorriso.
< In realtà no> dico io scherzando.
Lui ride, facendomi iniziare bene questa giornata.
Arriviamo a scuola in anticipo, non ha il minimo cambiamento dall'anno precedente, ha le sue solite pareti color bianco e gli armadietti blu, le aule sono così pulite che si sentono ancora i prodotti usati dai bidelli per pulirle. Mi guardo intorno e la scuola è piena di ragazzi nuovi del primo anno e ragazzi che conosco, perché più grandi o della stessa età mia.
Vedo in lontananza Derek che sta aprendo il suo armadietto, si accorge che lo sto guardando, così distolgo lo sguardo, non sono pronta a parlarci ancora.
< Asam andiamo? > mi dice Dylan, alla prima ora abbiamo biologia e lui frequenta il mio stesso corso.
< Si > rispondo e mi giro nella direzione dove prima c'era Derek, che però non è
più li.
Entro nell'aula di biologia, ci sono ancora i cartelloni affissati da noi l'anno scorso sulle cellule. Mi siedo in uno degli ultimi banchi, la biologia non fa per me, quindi preferisco restarmene inosservata in fondo alla classe.
Quando entra il professore mi rendo conto che non era lo stesso dell'anno prima, non mi convince molto a primo impatto. Ha indosso una camicia chiara e sopra di essa un maglione color giallo canarino, dei pantaloni color cachi e dei mocassini.
< Buongiorno ragazzi, io sono il professor Toshiba, spegnete i telefoni che appena ho finito l'appello inizia la lezione >.
Dopo quello che ha detto il professore prendo il telefono per spegnerlo, cerco di non farmi beccare e in quel preciso momento mi arriva un messaggio, per fortuna ho il silenzioso.
È di Derek.
*Asam, alle 10:00 in palestra. Devo parlarti*.

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