Mio padre è tornato a casa finalmente, l'odore di waffles volteggia nell'aria regalandomi una fantastica sensazione sul palato, l'acquolina invade la mia bocca appena entro in cucina.
Mi siedo in silenzio, i miei occhi non riescono ad aprirsi per il troppo sonno, ma appena mi arriva il fumo caldo del mio caffè latte mi sveglio immediatamente.
< Buongiorno > mi saluta mia madre.
< Oh Ted! Riposati, sei tornato solo da due giorni, il dottore ha detto di non fare sforzi > sgrida dolcemente lei.
< Non è uno sforzo preparare waffles Mary! E poi, anche se fosse, questo ed altro per i mei bambini > si gira con un piatto in mano e un sorriso dolce, barcollando un po' per l'assenza delle stampelle.
Mio fratello arriva con i suoi capelli color carota tutti scompigliati e io finita la colazione vado in camera a prepararmi.
< Buondì > Shane mi rivolge un caloroso sorriso appena esco dalla porta di casa.
Hirys mi abbraccia e tutti e tre ci dirigiamo verso la scuola.
< Insomma?! Ci sono novità? > chiedo ai due fratelli.
< No, nessuna, a parte che Derek ormai ha preso residenza a casa nostra > sbuffa Shane, credo che sia un po' geloso.
< Anche Jane non è da meno! Almeno il mio ragazzo non ti ruba i vestiti > controbatte lei guardandolo male.
< Ti ha rubato i vestiti?! Ma questo lo posso fare solo io! > dico ironica ridendo.
< Mi ha preso in prestito una maglia rossa, adesso chi sa dov'è finita > manda gli occhi al cielo sbuffando.
< Te la rende sicuramente Hirys e poi, tanto per dire, mi stanno andando i diti a fuoco da quante partite mi ha fatto giocare Derek con quel maledetto aggeggio! > continua Shane sbattendo le mani sulle sue cosce, Hirys non continua, ma lo guarda male, io non smetto più di ridere, sono troppo buffi.
Mi sembra quasi di essere tornati alla normalità, niente ospedali, niente pianti disperati e niente Hyram, mi sono stufata di pensare ogni secondo cosa voleva, ho lasciato perdere ormai.
Sembra quasi tutto normale, ma appunto, " sembra ", non è tutto okay, se fosse tutto okay Dyaln sarebbe qua e anche Pyper, ormai quella fastidiosa ragazza faceva parte della mia vita, avevo imparato a controbatterla e a difendermi, vorrei che fosse qui, ma non per me, per Layton. Non è più lo stesso da quando se n'è andata, lo vedo, cerca di far apparire tutto normale, ma si vede che è smarrito senza la sorella, ha perso il suo muro, il suo scudo, la sua ancora, proprio come io ho perso il mio quando il mio migliore amico se n'è andato con lei.
Entro nella scuola e il corridoio è già affollato da studenti in preda agli ormoni.
I suoi capelli albini mi colpiscono gli occhi, lo guardo come se fosse la prima volta, non mi stanco mai di analizzare ogni singolo dettaglio del suo viso perfetto.
Mi avvicino a lui mentre è intento a guardare il telefono, sta sfogliando il rullino fotografico e si sofferma sulla foto insieme a sua sorella, sono identici, anche se sono maschio e femmina, stessi occhi, stessi capelli e stesso sorriso gengivale.
Si accorge di me soltanto quando gli poggio una mano sulla schiena, girandosi mi guarda per un secondo e poi mi rivolge un sorriso, mi stringe contro il suo petto e lo sento respirare, riesco a sentire il suo cuore dolorante di mancanza.
Mi allontano dalle sue braccia solo per unire le mie labbra con le sue in un dolce bacio.
Ci dirigiamo in aula di matematica, la Professoressa entra, i suoi occhi girano per la stanza protetti da gli occhiali grandi che porta in volto.
La professoressa Ellen è sempre stata lunatica, riconoscevi chi voleva interrogare da chilometri, c'erano giorni in cui era di buon umore e in quei casi era vestita perfettamente, parrucca pettinata e laccata e trucco perfetto e questo voleva dire solo una cosa: interrogava i più bravi della classe, oggi però, non sembra uno di quei giorni paradisiaci, ha le occhiaie e gli occhi rossi, i capelli spettinati e il rossetto messo male, una calza rotta e un vestito malandato, questo vuol dire che interroga i meno bravi, fra cui io.
Facciamoci il segno della croce.
Finita l'ora ringrazio il cielo di non essere stata una vittima di quella donna, al posto mio è stato chiamato Shane che ha sorpreso tutti facendo bene ogni esercizio che gli si presentava davanti facendo "bollire" quella strega e mandandoci a casa tutti contenti.
< Asam! > mi chiama Hirys da fondo corridoio.
Mi giro e aspetto che arrivi, cammina leggiadra come una farfalla in mezzo agli altri studenti, i suoi capelli color cioccolato sbattono delicatamente sulla sua schiena a ritmo dei suoi passi e appena arriva di fronte a me, i suoi occhi color ghiaccio sorridono e mostrano le incavate fossette agli angoli della bocca.
< Prendiamo milkshake al Plus Bar? > mi chiede lei.
< certo, andiamo? > le rispondo.
< si >
Oltre a me ed Hirys si aggiungano poi anche Shane, ovviamente Jane, Layton e Derek.
Appena varco la porta del bar il profumo familiare di caffè e ciambelle mi invade le narici, sorrido ai molti ricordi che mi vengono in mente.
Ci sediamo in un tavolino e iniziamo a chiacchierare.
< Lo sapete il nuovo tormentone estivo qual'è?! > chiede Shane entusiasta.
Jane lo guarda con i suoi occhi neri ed è proprio uno sguardo innamorato.
Questi due si amano così tanto e sono così diversi.
In questi mesi ho potuto conoscere un po' di più Jane, ho scoperto che sua madre e suo padre sono somali, però lei è nata qui in America, ha cinque o sei fratelli, tutti maschi, lei è l'unica femmina ed è molto ricca, forse più di Layton.
< Ma è dicembre Shane! Ancora deve uscire la canzone dell'estate! > ride Layton
< Dettagli > dice lui prendendo il telefono e facendo partire una canzone spagnola.
< SUEÑO CUANDO ERA PEQUEÑO
SIN PREOCUPACION EN EL CORAZON
SIGO VIENDO AQUEL MOMENTO
SE DESVANECIO', DESAPARECIO'
YA NO TE CREO, YA NO TE DESEO, EH OH
SOLO TE DEJO, SOLO TE DESEO, EH OH > comincia a cantare a squarcia gola Shane, tutti ci mettiamo a ridere mentre Hirys si copre la faccia, che è diventata tutta rossa, per l'imbarazzante performance del fratello.
< Ahh! Ma questa è Sofia di Alvaro Soler!> batte le mani Derek.
< MIRA, SOFIA
SIN TU MIRADA, SIGO
SIN TU MIRADA, SIGO
DIME SOFIA COMO TE MIRA
DIME COMO TE MIRA, DIME
SE QUE NO, SE QUE NO
SE QUE SOLO,
SE QUE YA NO SOY OY OY OY
MIRA, SOFIA
SIN TU MIRADA, SIGO
SIN TU MIRADA, SOFIA> iniziamo a cantare tutti insieme appassionatamente, ovviamente tutti ci stanno guardando, ma non ci importa, le nostre voci sono stonate, a parte quella di Jane che è la più intonata di tutti noi, vorrei solo che Dylan fosse qua.
Il mio telefono squilla interrompendo la nostra esibizione e io rispondo subito, è mia madre.
< Dimmi mamma > sbuffo.
< Dove sei? > è strana.
< Al Plus con gli altri > rispondo.
< Altri chi? > oddio, non capisco mai perché devo sempre ripeterle con chi sono, tanto sto sempre con gli stessi amici.
< Mamma, gli altri chi secondo te? Hirys, Jane, Shane, Derek e Layton > sbuffo di nuovo e alzo gli occhi al cielo.
< Okay, devi tornare a casa. Adesso> mi riferisce dura.
< Perché? Sono solo le cinque mamma dai! > piagnucolo.
Gli altri mi stanno guardando tutti con aria interrogativa.
< Io e tuo padre ti dobbiamo parlare urgentemente, vieni a casa, subito >
Chiudo il telefono e mi alzo, saluto tutti con un bacio sulla guancia e faccio un cenno con la mano a Jerry il barista, che ormai conosco bene.
Percorro velocemente la strada verso casa, sta cominciando davvero ad essere troppo freddo, lo odio, ormai tutti gli alberi anno perso le loro foglie e sono spogli.
< Sono arrivata > urlo per farmi sentire, la porta del salotto è aperta e io la tocco leggermente ma riesco ad intravedere una gamba.
Mi sporgo sempre di più e i suoi occhi ramificati mi fissano, il suo piercing centrale è leggermente all'infuori perché la sua bocca dipinge un sorriso beffardo. Il suo cappellino copre i capelli biondi lasciando solo intravedere la rasatura laterale, i tatuaggi sul braccio destro sono coperti dalla felpa grigia che riconosco immediatamente, è la felpa che mi ha prestato.
Che cazzo ci fa in casa mia Hyram?!BUONASERAA :)
Allora, spero che questo vi piaccia di più del precedente.
Cosa ci fa Hyram? Avete qualche idea su chi possa essere? Fatemi sapere nei commenti.
Grazie mille per leggere, un bacio. ❤️
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Choose me
Teen Fiction|| completata Benvenuto nella vita di Asam! ( I personaggi presenti nel libro sono puramente inventati, se i nomi sono uguali a persone famose, i comportamenti e i caratteri presenti nel racconto non sono conformi alla persona reale ma frutto della...