23

1.8K 90 12
                                    

< non sono affari tuoi Hyram e per la milionesima volta, smettila di chiamarmi in quel modo> dico in tono acido.
< okay.. Okay, calmati > dice sghignazzando.
< lui è il tuo ragazzo? > continua  indicando Layton con un cenno di testa.
Io e lui ci guardiamo negli occhi, non abbiamo mai parlato di questo, c'è attrazione fra di noi e a me sta iniziando a piacere molto, i suoi occhi azzurri mi guardano come per dirmi di rispondere qualcosa, in realtà non so cosa pensare, questa situazione fra noi due è così complicata, io non so cosa vuole, non so cosa prova per me e questa serata era l'occasione perfetta per parlarne ma sembra che tutti si siano messi d'accordo per rovinarla.
< ehm... > inizio a dire
< si > risponde Layton.
Lui guarda Hyram e io sono completamente frastornata dalle mille domande, ma soprattutto sorpresa da questa risposta improvvisa che mette in contrasto i sentimenti dell'irritazione, perché non capisco mai cos'ha in testa e della felicità assoluta.
Il cuore mi batte forte quando Layton mi rivolge il suo sguardo, Hyram ha una faccia stupita e nei suoi occhi particolari leggo un filo di delusione.
< bene... Ci si vede in giro bambolina > mi fa un cenno con la mano e si dirige verso la lunga fila al bancone per ordinare insieme ad alcuni suoi amici.
Non gli rispondo, non ho più granché fame dopo aver appena scoperto che io e Layton stiamo insieme, il momento della fibrillazione del cuore che batte forte e della felicità assoluta è finito e sta lasciando spazio alla confusione e all'irritazione.
< te lo volevo chiedere stasera > mi dice con un tono di risentimento nella voce.
< ho mille domande nella testa adesso, non ho realizzato > gli  confesso.
< sono pronto a rispondere ad ogni tua domanda, però adesso possiamo mangiare? > mi chiede con un tono da bambino che mi fa ridere, non sopporto il fatto di non riuscire a stare arrabbiata con lui.
Finito di mangiare al McDonald's ci dirigiamo a piedi verso il ristorante dove abbiamo lasciato l'auto.
< allora... Chi era quel ragazzo? > mi domanda lui.
< Spetta a me fare le domande Klein > gli rivolgo un tono autoritario anche se sto ovviamente scherzando e lui accorgendosene mi rivolge uno sguardo divertito.
< sai, io non capisco proprio, sei sparito per un po' e non ti sei fatto più sentire, perché? Poi riappari e dici a un ragazzo che sono la tua fidanzata, senza nemmeno averne parlato con me> gli dico tornando seria.
< dopo il fatto in piscina, non ho avuto il coraggio di rivolgerti la parola, a me piaci molto, ma il passato mi ritorna sempre nella mente ogni volta che mia sorella fa una sciocchezza, mi ricorda che io non mi sono comportato bene con te e questo mi fa domandare del perché una persona come te, voglia stare con un ragazzo che l'ha trattata male.
Stasera volevo parlarne con te e spiegarti tutto e infine chiederti di essere la mia ragazza, poi è arrivato quel tipo e non ho pensato più di tanto, è stato una risposta impulsiva e non premeditata, dettata dalla gelosia...forse e dal timore che alla fine tu non scegli me, ma qualcun'altro >
Mentre dice queste parole guarda in basso con aria malinconica e io non posso fare a meno di guardarlo, è così bello, non mi aveva mai detto nulla del genere, ho sempre visto il suo lato misterioso, impostato e sicuro di se e adesso vederlo così insicuro che gli trema quasi la voce me lo fa piacere ancora di più, il fatto che si sia finalmente aperto con me e abbia rivelato i suoi segreti mi riempie di felicità.
Mi fermo di scatto e lui fa un passo fino a che non gli prendo il polso e mi rivolge per la prima volta il suo sguardo da quando è iniziata la conversazione, gli faccio un piccolo sorriso timido e mi avvicino a lui, gli appoggio una mano sulla liscia guancia e non faccio a tempo a vedere il suo sguardo sorpreso quando inizio a baciarlo, le nostre lingue vanno allo stesso ritmo e il cuore mi batte a mille, le sue labbra morbide di strusciano contro le mie e i suoi bianchi denti afferrano il mio labbro inferiore facendo riempire il corpo di brividi e rilasciando un piccolo gemito, il ritmo del nostro appassionato bacio rallenta e ci stacchiamo lui fissa le mie labbra mentre si allontana, la sua mano mi carezza il viso tempestato dalle lentiggini e il suo sguardo è pieno di desiderio che sento un fuoco dentro mai provato prima.
< vuoi essere, allora.. La mia ragazza ? > mi chiede deciso, ancora alternando il suo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi verdi.
< si > rispondo io dandogli un bacio improvviso mentre sorride.
...
Layton mi ha riportata a casa e questa serata alla fine si è conclusa bene, è tardi e tutti stanno dormendo, salgo silenziosamente in camera mia e mi butto sul letto a ripensare al nostro bacio appassionato in quella stradina stracolma di foglie, le quali iniziano a cascare con l'autunno, e illuminata solo da dei vecchi lampioni.
Mi alzo interrompendo i miei fantastici ricordi per mettere il pigiama, noto un'altro biglietto, sempre strappato dalla mia agenda come il primo.
Riconosco la perfetta calligrafia in corsivo e sento un piccolo vuoto dentro me quando leggo, non capisco il perché.
Non credevo ti interessassero i ragazzi ricchi, tu non sei così, ti credevo diversa per quanto io ti conosca poco, non mi farò più vedere, promesso. Scusami per averti così tanto infastidito, sono fatto così e ti chiedo scusa.
Ps: sei bellissima bambolina.
HP.

Choose me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora