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Le vacanze Natalizie sono già iniziate da un po' ed è arrivato finalmente il giorno della cena tutti insieme.
Per una volta nella mia vita sono in orario, quasi in anticipo.
Ho aiutato mia madre a mettere a posto la casa, visto che ci tiene molto a fare bella figura.
< Ti aiuto con i tavoli > le dico.
< No, va a rimettere a posto camera tua piuttosto> ordina lei.
< Perché? Mica bisogna cenare in camera mia! > sbuffo svogliata, se rimetto a posto la mia camera finisco per fare ritardo.
< Vai! > ordina di nuovo.
< Ma se mi metto a rimettere a posto farò ritardo > piagnucolo per convincerla.
< Se resti qui a non fare nulla farai ritardo, l'aiuto io con i tavoli, ora va > mio padre sta dalla parte di mia madre e a me tocca andare a rimettere a posto.
Salgo le scale e vado in camera, inizio a mettere i libri scolastici negli appositi scaffali, le varie penne nel portapenne e i disegni dentro un quaderno a caso.
I vestiti che erano sulla sedia li appoggio momentaneamente sul letto, mi dirigo all'armadio e appena lo apro tutti i miei vestiti cadono per terra, così uno per uno comincio a rimettere a posto i capi, i vari pantaloni nell'armadio, le felpe ripiegate e i vari maglioni nei cassetti.
Rimetto a posto due paia di scarpe nell'apposito posto.
La mia camera non era mai stata così in ordine, per mia mamma sarebbe ancora disordinata, come del resto anche per Hirys, ma così va più che bene per me.
Mi butto sul letto dandomi un po' di riposo quando il mio telefono inizia a suonare.
< E adesso chi è!? > sbuffo fra me e me per questa interruzione.
Sullo schermo appare il nome di Dylan e io rimango un po' sconcertata.
Decido di rispondere.
< Pronto? >
< Ehi... > dice lui poco convinto.
< Perché... >
< Senti, ho deciso di venire a cena, posso ancora vero? Pyper mi ha detto che ci sarà > mi interrompe lui.
<C-credo di si... Si > balbetto
< Ci sarà anche mia madre, perché Mary l'ha chiamata > lo sento sospirare, come se fosse una fatica enorme sostenere questo discorso.
< Bene, allora a dopo > riattacco senza nemmeno aspettare che risponda.
Appoggio il telefono sulla scrivania e vado in bagno. Mi do una lavata veloce e mi sciacquo il viso, comincio a truccarmi e a sistemarmi i confusionari capelli arancioni.
Quando stavo rimettendo ho notato un vestito che ho deciso di mettermi per questa serata, ha le spalline abbastanza grandi e fino alla vita è rosso, la gonna a vita alta è invece a fantasia a fiori rosa con sfumature di bianco.
Mentre mi sto mettendo dei tacchi bussano alla porta che dopo si apre immediatamente.
< Come sto? > Hyram fa una giravolta su se stesso per farmi ammirare il suo outfit.
Ha una camicia nera e un paio di jeans, capelli pettinati alla perfezione, direi che sta benissimo.
< Stai...Bene > continui a guardarlo, non si era mai vestito così elegante, i suoi tatuaggi sono coperti e questo gli dà un aspetto più sobrio, mentre il piercing è sempre presente.
< Quindi stasera conoscerò tutti? >
<Già > sospiro ansiosa per quello che succederà.
Sento correre per il corridoio e improvvisamente un nano dai miei stessi capelli entra nella stanza e ci guarda con i suoi occhioni verdi.
È vestito con un completino elegante comincia a saltare sul mio letto quando entra anche mia madre, cos'è questa? Una riunione di famiglia in camera mia?
< Vedo che hai rimesso a posto > dice con tono soddisfatto mentre io alzo gli occhi al cielo.
< Tra poco arrivano i Klein > ci avverte lei.
Il mio cuore perde un battito per l'emozione nel sentire quel cognome.
Il campanello suona e tutti ci precipitiamo giù in attesa del fatidico momento imbarazzante.
La porta si apre e tutta la famiglia Klein appare nel suo splendore, intravedo Layton e Pyper che stanno camminando dalla macchina al viale abbracciati, lei non è cambiata dall'ultima volta che l'ho vista.
< Benvenuti > dice mio padre.
< Grazie per l'invito > dice cordialmente il signor Klein.
< Senti Mary, ho portato un dolce fatto da noi > sorride la signora Klein.
Mia madre la chiama dentro e lei entra per mano alla più piccola della famiglia,  Roxie.
Anche Calvin e mio padre entrano in casa.
< Rossa!! > Daisy mi abbraccia e entra in casa, la sento salutare con entusiasmo Hyram e poi Christian.
Layton lascia la sorella e si dirige verso di me, mi dà un piccola bacio sulle labbra.
< Felice di rivederti piccola > fa un mezzo sorriso e poi fa un cenno ad Hyram.
Pyper non mi rivolge parola, il suo saluto, se così si può chiamare, è stata una smorfia che si è trasformata rapidamente in un gigantesco sorriso sorpreso alla vista del mio nuovo fratello.
< E tu saresti? > si schiarisce la voce e porge la mano ad Hyram e io sbatto la porta di caso infastidita da i suoi atteggiamenti, spero che lui non le dia corda.
< Un misterioso ragazzo > sghignazza lui prendendola in giro, lei non sembra accorgersene e io ascolto la loro conversazione mentre osservo Layton che prende in braccio Christian e mi si scalda il cuore.
< Beh... Ciao misterioso ragazzo, io sono Pyper > lui non le presta attenzione, è più attirato da Daisy e continua a guardarla di sfuggita.
< Dimmi qualcosa di te > continua Pyper per riportare l'attenzione su di lei.
Hyram mi sta guardando e mi fa un mezzo sorriso che contraccambio.
< Non c'è nulla da sapere su di me> continua a fare il vago quando poi abbandona letteralmente Pyper per andare in salotto, dove si trova Daisy.
...
Passa una mezz'ora e il campanello suona di nuovo, apro la porta e Derek insieme ad Hirys sono sorridenti mano per la mano.
< Ci sei pure te?? > domando alla mia migliore amica
< No, sto un po' qua ma poi ho il volo e i miei vengono a prenderci > chiarisce lei.
< Come a prenderci? Vai pure te? > chiedo a Derek, lui sghignazza.
< No, perché ci sono pure io!! > Shane appare da dietro i due ragazzi sorridente.
Abbraccio tutti e tre e gli faccio entrare in casa, intanto però aspetto i genitori di Derek e la piccola Joanne che stanno scendendo adesso dalla macchina.
Ci siamo tutti, o quasi, Dylan e Sandy devono ancora arrivare e io sto in ansia.
Sono tutti a chiacchierare in salotto mentre io salgo in camera per restare un po' da sola e vedere di calmarmi  un po'
Mi distendo sul letto con la faccia rivolta al muro, in silenzio.
Sento la porta aprirsi ma non mi giro, tanto sarà Hyram, perché è l'unico che entra sempre senza bussare.
< Che ci fai qui tutta sola? > la voce profonda di Layton arriva dritta ai miei orecchi e io mi alzo di scatto per vedere se è davvero lui.
< So che sei in ansia per Dylan, arriverà tra poco> continua notando il mio silenzio.
< Non ti da noia? > chiedo inconsciamente.
< Che cosa? >
< Che sono in ansia per l'arrivo di Dylan> rispondo pronta.
< Mi dà un po' noia, ma so che ci sono dei problemi fra di voi, siete amici da una vita, è normale, poi so che mi ami > sorride sincero e si distende sopra di me mentre mi bacia.
Io l'abbraccio e rimaniamo così senza dire nulla, ascolto il suo battito del cuore e il suo respiro sulla spalla e mi rendo conto che vorrei fermare il tempo, stoppare tutto, perché sto così bene, mi sento protetta e amata e tutte le ragazze e le donne dovrebbero sentirsi così, almeno una volta nella vita.
Il campanello interrompe questo momento di pace lasciando spazio all'ansia, Layton si alza e pure io, mi prende la mano e insieme ci dirigiamo verso la porta.
Arrivo giù ma mia madre mi ha preceduta, stringo la mano di Layton per darmi forza quando quegli occhi blu mare mi trapassano in un attimo.
Sandy saluta i miei genitori e i miei fratelli, io e Dylan ci continuiamo s guardare quando poi, in un attimo, mi ritrovo fra le sue braccia e tutti intorno che guardano questa riconciliazione.
< Non ti azzardare ad andartene un'altra volta> minaccio amichevolmente.
< Non lo farò, ho capito adesso, ho risolto> mi stringe ancora e mentre sto abbracciata a lui, Layton mi guarda e mi sorride.
Sembra che tutto stia andando a rallentatore, osservo intorno a me e realizzo che siamo tutti qui, insieme, ed è questo che voglio, la semplicità di stare in famiglia, perché loro sono la mia famiglia.
E se ripenso a mesi... Anni fa, non avrei mai creduto di conoscere Hirys e di trovare una migliore amica come lei, di litigare con Dylan o di innamorarmi di Layton, che mi aveva preso di mira da piccola, non avrei mai pensato di conoscere mio fratello e che mio padre potesse rischiare la vita, anche se poi è andato tutto bene.
Non so cosa accadrà in futuro e sinceramente non mi alletta molto saperlo, ma spero con tutto il cuore che queste persone ci siano nella mia vita.

Vi chiedo di leggere il post successivo
Un bacio A. ❤️

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