Choose me

14

Arrivo a casa e mi chiudo in camera.
Mi butto sul letto e fisso il soffitto della mia camera.
Un anno fa Dylan era la cosa migliore che mi era capitata.
Se mi avessero detto che un giorno lo avrei tradito con Layton, il ragazzo che mi ha fatto passare le peggio cose, gli avrei riso in faccia.
Cosa mi attirava così tanto in quel ragazzo? Cosa aveva di tanto speciale?
Non posso restare con Dylan sapendo ciò che ho fatto. Non posso fargli questo, prima che un fidanzato lui è il mio migliore amico.
Mi alzo dal letto e prendo un respiro profondo, scendo dalle scale e esco diretta a casa sua.
Cerco di farmi mentalmente il discorso che dovrei dirgli, ma non so nemmeno se c'è la farò a parlare di fronte a quegli occhi azzurri.
Busso la porta e mi apre facendo un'espressione sorpresa in volto.
< Hei piccola > mi dice lui sorridendomi.
Una lacrima mi scende, sto per spezzare quel suo bellissimo sorriso.
< ma.. Stai piangendo... Che è successo> mi domanda preoccupato.
Fa per avvicinarsi per confortarmi ma io lo fermo.
< ti devo dire una cosa > gli dico.
< dimmi > dice perplesso.
Nella mente mi ritorna il discorso che mi ha fatto qualche settimana fa mente andavamo al PlusBar.
Come potrei tradire una come te? Mi aveva detto guardandomi negli occhi. Ero tanto preoccupata che lui mi tradisse quando sono io che ho tradito lui.
Che razza di idiota che sono.
No. Non ti potrei mai tradire sono le parole che mi scorrano nella mente senza sosta.
Alzo la testa dal pavimento per guardarlo.
< ho baciato Layton> gli dico.
Se ne sta zitto e i suoi occhi azzurri diventano lucidi.
Rientra dentro casa e mi chiude la porta in faccia.
Mi aspettavo urla da parte sua, la sua reazione è totalmente inaspettata.
Mi siedo sullo scalino davanti alla porta e mi porto le mani in volto.
Le mie lacrime calde scorrano sul mio viso e una fitta al cuore mi trapassa.
Mi alzo per andare verso casa mia.
Mi metto le cuffie alle orecchie, parte 7 years di Lukas Graham e invano cerco di asciugarmi il viso ricoperto di lacrime.
È incredibile come un piccolo bacio abbia messo fine ad una storia solida come era la nostra.
Scorgo due chiome di capelli bionde chiare e scongiuro il cielo che non siano chi sto pensando.
Come sempre la fortuna è andata a farsi un giro e davanti a me appaiano Layton e Pyper, che ridono abbracciati.
Appena Layton mi vede sgrana gli occhi e si stacca da Pyper, corre verso di me.
Appena è difronte a me mi prende il viso tra le mani e con i pollici toglie le lacrime.
< che succede > dice Layton guardandomi negli occhi con la fronte corrucciata.
< ecco appunto ... Che succede? > chiede Pyper perplessa riferendosi al contatto che stiamo avendo io e Layton.
Guardo lei e poi di nuovo lui.
< sono stata da Dylan > gli dico e sento ancora una volta le lacrime che affiorano.
< Oh.. >
Mi abbraccia forte e io appoggio la testa sul suo petto.
Mi sento stranamente al sicuro tra quelle braccia, che infondo, sono sconosciute.
Sospiro e lui mi accarezza i capelli.
< qualcuno può spiegarmi gentilmente cosa sta succedendo? Perché voi tu vi abbracciate? > Pyper spezza il silenzio con la sua voce odiosa.
< non sono affari tuoi Pyper > gli dice Layton.
Mi stupisce la sua reazione davanti alla sorella, lei spalanca la bocca e lo guarda delusa.
Quei due hanno un rapporto unico e non voglio rovinarlo.
< mi sono lasciata con Dylan > le dico
< davvero? E per quale motivo? Eravate così carini > gli appare un sorrisetto sul volto, Layton alza gli occhi al cielo e sbuffa.
Mi entra una rabbia sovrumana quando la vedo ridere.
< il motivo è semplice, non volevo far soffrire un ragazzo a cui tengo e stare con lui sapendo che l'ho tradito>
< e chi è questo disgraziato? > chiede lei sghignazzando.
Mi giro verso Layton e lui fissa la sorella la quale appena capisce le diventano gli occhi lucidi e serra la bocca, lui abbassa la testa e io non felice di aver rivelato la verità mi stacco da Layton, che mi teneva una mano sulla schiena, supero Pyper e vado verso casa mia.
< preparati all'inferno > sento urlare da Pyper.
Mi giro verso di loro ormai lontani e Layton mi guarda preoccupato poi si gira e stringe la sorella in un abbraccio confortante.
Torno a guardare davanti a me.
Preparati all'inferno, questa frase mi risuona per la testa di continuo e non posso fare a meno di preoccuparmi per domani.
Avevo già passato l'inferno di Pyper.
La domanda è: sono così forte da affrontarlo come ho sempre creduto fino ad adesso?