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Apro la porta e subito ci vedo venirci incontro i miei genitori con un mega sorrisone stampato in faccia.
< Benvenuta  in casa Cokel, signorina? > dicono in coro. Come previsto, è già diventato imbarazzante.
< Hirys, Hirys Evans >
< Che bel nome! > dice mio padre.
< Finalmente  mia figlia porta a casa una sua amica! > dice mia madre come se fosse successo un miracolo.
Entriamo in casa dopo questa imbarazzante presentazione.
< Che sbadati! Non ci siamo presentati! Io sono Mary e questo è mio marito Ted> dice mia madre indicando lei stessa e mio padre. Manca il mostriciattolo all'appello, dov'è ?
< CHRISTIAN!! > grida mio padre leggendomi nel pensiero.
Lo vedo scendere le scale con lo sguardo irritato, ha le cuffie al collo e il telefono in mano, è fissato con la musica. In camera ha una batteria tutta sua, che ogni volta comincia a suonare quando io devo fare i compiti. Mi fissa con i suoi intensi occhi verdi. Mio padre gli passa una mano fra i capelli ramati, proprio come i miei. Guarda Hirys e noto il colore roseo sotto le lentiggini. È imbarazzato, evidentemente la mia nuova amica piace a tutti!
< Allora? Hai perso la lingua? > lo intima mia madre, resisto a stento dal ridere per la faccia che ha fatto Christian quando mia mamma ha pronunciato quella frase.
Allunga la sua piccola mano verso Hirys e dice: < Ciao.. Sono Christian, il fratello di Asam>.
Hirys gli stringe la mano e sfodera le sue pronunciate fossette e il suo sorriso smagliante.
< Piacere di conoscerti Christian, io mi chiamo Hirys>.
Ne ho abbastanza, prendo per mano Hirys e saliamo sulle scale per andare in camera mia. Mio fratello ci segue, si è già rimesso quelle cuffie alle orecchie.
Hirys è visivamente a disagio in camera mia, non vedo nulla che non vada... Okay è un caos qua, ho qualche libro per terra e vestiti sulla sedia e sul letto, disegni e schizzi sulla scrivania e appesi a casaccio per tutta la stanza, ma non è male, anzi è molto più ordinata rispetto ad altre volte!
La vedo sghignazzare sotto i baffi.
< Che c'è da ridere? >
< Se i miei vedessero questa camera... Credo che gli prenderebbe un'infarto > le scappa un risolino e io rido con lei.
< Suppongo allora che la tua camera sia perennemente in ordine > le sorrido.
< Si...A me il disordine non piace, sono una persona organizzata e non lo sopporto proprio > mi dice guardandosi in giro.
< A me il disordine piace> dico, quasi con un tono di orgoglio.
< Lo vedo..> dice sempre sghignazzando.
Sento urlare il mio nome dal piano di sotto. È pronta la cena! Faccio uscire dalla stanza Hirys che cerca di mettere in ordine qualcosa, ma senza alcun risultato.
Ci sediamo a tavola e Christian arriva subito dopo di noi. Mi padre è capotavola e dopo qualche minuto arriva mia mamma e ci serve a tutti spaghetti al pomodoro.
< Allora Hirys, raccontaci un po' di te > dice mio padre.
< Beh... > arrossisce.
< È una ragazza timida > dico guardandola, mi pare decisamente più sollevata.
< Frequento la scuola di Carmel da inizio anno, mi sono trasferita, prima abitavo a Seattle. I miei volevano stare in una città più tranquilla e meno affollata, in un posto più caldo rispetto allo Stato di Washington, sono contenta di essermi trasferita qua, c'è anche il mare! >
< Beh... È un bel posto > dice mia madre.
< È tutto squisito signora Cokel, complimenti > dice Hirys facendo un sorriso adorabile.
< Oh... Chiamami Mary > dice mia madre e ricambia il sorriso.
Finito di cenare torniamo in camera mia.
Sento il mio cellulare squillare.
Derek: ehiiii, voi due che fate? Vi va di uscire stasera?
Dylan: per me non ci sono problemi! Non mi va di studiare.
È il nostro gruppo su WhatsApp.
< Ti va di uscire? > dico ad Hirys.
< Derek ha chiesto sul gruppo se volevamo uscire, mi sembra un ottima idea, è un'occasione per conoscerli un po' meglio> aggiungo. Ed è anche un'occasione per dire a Derek che Hirys è fidanzata.
< Non sarà un po' imbarazzante? Il tuo ragazzo non mi vorrà vedere > dice lei guardando per terra.
< Non sarà imbarazzante. Te lo prometto. E poi non preoccuparti per Dylan>.
Il cellulare squilla di nuovo.
Dylan: ho sentito che c'è una festa!
Derek: deciso! Andiamo.
<Andiamo ad una festa!> esclamo.
inizio a scrivere sul gruppo che con me c'è Hirys, ma ci va benissimo di andare alla festa.

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