Capitolo 4

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Impasse

Capitolo 4

Il giorno dopo Beatrice ed Eleonora, andarono a scuola.

-Non te lo meritavi quel voto.-disse Eleonora sgranocchiando un biscotto, mentre si dirigevano a scuola.

-Già, non ci voglio proprio pensare. Mia madre è furiosa, non è giusto che quella faccia così con me. Ha detto che andrà a parlare con il preside.-

-Fa benissimo. Oh, guarda, laggiù c'è il tuo principe azzurro.-Sghignazzò Eleonora, indicandomi con in mento Federico che era appena sceso dalla moto e si stava togliendo il casco.

Beatrice arrossì leggermente.-Non è il mio principe.-

-Sta venendo qui. Vi lascio soli.-Disse maliziosa, per poi sgattaiolare via, da Leonardo.

-Ciao Bea.-La salutò Federico, sorprendendola con un bacio sulla guancia. Beatrice avvampò ancora di più e mormorò un flebile "Ciao".

-E' proprio questo che mi piace di te. Le altre ragazze non arrossiscono, non sono impacciate.-Mormorò lui, accarezzandole la guancia con le dita.-Ti va se usciamo questa sera?-

-No.-Parlò un'altra voce prima che Bea potesse rispondere. Era Saul.

-Come no?-Chiese Federico, cancellando il sorriso dal suo volto.

-Beatrice è sempre impegnata per te.-Rispose Saul, raggiungendoli  e mettendosi al fianco di Bea, che rimaneva zitta a guardare la scena interdetta.

-Non stavo parlando con te, Saulino.-Ghignò Fede, conscio che quel nomignolo infastidiva il migliore amico.

-Bea oggi esce con me.-Disse Saul, senza rispondere tuttavia al nomignolo.

-No, Bea oggi esce con me.-Rispose Federico guardandolo di sbiego.

-Non uscirò con nessuno di voi!-Sbottò Bea, nervosa per la situazione in cui si era cacciata.

I ragazzi si zittirono subito guardandola stralunati.

-Scusate, devo entrare in classe.-Mormorò poi la bionda, sorpassandoli per entrare in classe.

-Sarebbe uscita con me se non ti fossi messo in mezzo.-Ringhiò Federico.

-Vincerò io la scommessa Fede. Me la porterò a letto io.-

-No Saul, io ho già fatto colpo, mentre a te ti detesta. Entro un mese avrò vinto la scommessa.-

-Staremo a vedere.-

***

Beatrice entrò in classe, quei due l'avevano proprio stufata. Forse avrebbe dovuto voltare pagina, perchè in fondo era vero quello che le aveva detto Eleonora, le attenzioni che le rivolgevano i due incominciavano a piacerle.

Si stava cacciando nei guai da sola, e ne era consapevole. Non poteva più lasciarsi andare in quel modo, forse frequentare un altro ragazzo li avrebbe allontanati una volta per tutte.

-Si, farò così.-Mormorò tra sè e sè, mandando un messaggio al ragazzo che le chiedeva di uscire da anni. Kevin.

Quando finì la scuola Beatrice andò incontro a Kevin, sorridendo, la stava aspettando appoggiato al muretto.

-Beatrice, sono contento che hai deciso di darmi una possibilità!-Le sorrise il ragazzo, abbracciandola.

-Anche io.-Sorrise lei.

-Che ne dici se questa sera usciamo?-Propose il ragazzo dagli occhi nero pece.

-Per me va bene, mi vieni a prendere alle 20.00?-Chiese sorridendo.

-E' perfetto, a questa sera piccola.-La salutò il ragazzo sorridendo per poi andarsene.

Beatrice si ritrovò a chiedersi se Saul avesse davvero portato il secondo casco o lo aveva detto per dire il giorno prima. Non sapeva se dirigersi a casa o vedere se arrivava lui. Si guardò intorno.

-Ciao biondina, mi aspettavi?-Saul comparì dal nulla, come al solito, facendole prendere un infarto.

-Emh...No. Stavo guardando se Eleonora fosse già andata via.-Mentì.

-Ti ho portato il casco.-Sorrise sghembo il ragazzo, mostrandole un altro casco.

-Ti avevo detto di no.-Balbettò Bea prendendo in mano il casco.

-Dovresti sapere che io ascolto solo me stesso.-Ridacchiò il biondo.-Forza andiamo, ti do uno strappo a casa.-E si incamminarono verso il parcheggio.

-Ma chi era quel ragazzo con cui stavi parlando?-Chiese Saul.

-Kevin, mi sto frequentando con lui.-

-COSA?-

-Beh? Qualche problema? Noi due non stiamo assieme, io posso vedermi con chi voglio.-

-Non glie lo ha detto nessuno che sono molto possessivo?-

-Non te lo ha mai detto che nessuno che non sono tua?-Gli rispose a tono la bionda.

Saul si mise il casco e poi vedendo la bionda trafficare per allacciarselo glie lo allacciò lui, facendola arrossire.

-Salta su.-

***

Quella sera Beatrice aveva deciso di farsi bella, si era messa un vestito (strano ma vero, lei odiava le gonne) e si era arricciata leggermente i capelli sulle punte. Mancavano esattamente cinque minuti e sarebbe arrivato Kevin. Era in perfetto orario.

Le arrivò un messaggio.

"Da: Kevin

Scusa ma non possiamo più vederci."

Beatrice stupita provò a chiamarlo ma dopo due squilli Kevin metteva giù. Suonò il campanello.

"Sicuramente è Kevin con una spiegazione."-Pensò Bea, scendendo giù in salotto e vedendo la madre aprire la porta.

-Piacere Cristina! Cara è arrivato il ragazzo che aspettavi!"

-E' un piacere signora.-Disse il ragazzo entrando in salotto e dando la mano ai genitori di Bea.

Beatrice appena vide la figura si irrigidì.

-TU?!-

Continua...

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