Capitolo 5

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Impasse

Capitolo 5

-TU?!-

-Ciao Bea, pronta per andare?-Sorrise angelico Saul.

-Trattamela bene, ragazzo.-Disse Noah, era un uomo d'oro, nonostante Bea non fosse sua figlia la trattava come tale.

-Ma certo signore, non le capiterà nulla. Andiamo, Bea?-

-Si, andiamo.-Sibilò Beatrice tra i denti, infilandosi il giacchino  e raggiungendolo.

Appena usciti fuori Saul incominciò a sghignazzare.

-Dov'è finito Kevin?! Perchè ti sei presentato al suo posto?!-Sbraitò Beatrice, puntandogli il dito contro.

-Calmati biondina. Te lo avevo detto che non mi andava a genio che ci uscivi, allora l'ho tolto di mezzo, molto semplicemente.-Mimò il gesto di un pugno.

-Lo hai malmenato?!-Urlò Beatrice furibonda.

-Puo' darsi.-Ghignò Saul, infilandole il casco in testa e facendola arrossire sia di imbarazzo che di rabbia.

-Ma sei matto? Non puoi picchiare tutte le persone con cui esco! A me Kevin interessava!-Urlò isterica.

-Oh andiamo. Io sono molto meglio di quel damerino, si è pure messo a piangere prima che lo picchiassi.-Si lagnò Saul.

-Questo è perchè tu hai una pessima reputazione a scuola! Saul ti rendi conto che le persone ti evitano perchè hanno paura di te?-Beatrice sospirò.

-Siamo già passati da idiota a Saul eh?-Ghignò il biondo, ignorando completamente cio' che disse Bea.

Bea sbuffò e salì sulla moto allacciando le braccia intorno alla vita di lui.-Parti prima che mi venga l'idea di strangolarti.-

-Questa sera ci divertiamo, bambina.-

-Cosa intendi?-

-Prima andiamo a mangiare una pizza, poi ti porto in discoteca.-Urlò quasi lui, dato che per il rombo della moto non si sentiva molto.

-Ma sei matto? Ho quindici anni e mi porti in una cazzo di discoteca?!-Urlò Bea.

-Oh andiamo, non fare la miss castità della situazione.-

Bea sospirò esasperata e Saul parcheggiò per poi aiutarla a scendere dalla moto.

***

-Che pizza prendi?-Chiese Saul sfogliando svogliatamente il menù, tanto aveva già scelto.

-Margherita. Ma scusa, tu non eri mica fidanzato con Lucrezia?-

-Fidanzati, che bella parola.-Ridacchiò Saul.-Lucrezia è più una scopa-amica.-

-Mh..-Mormorò Bea, bevendo la sua coca-cola.-Non gli hai fatto troppo male a Kevin, vero?-Chiese preoccupata.

-Non preoccuparti biondina, non uccido mai le mie vittime.-Rise Saul, prendendola in giro.- A proposito...Mi piace il tuo vestito. Mette in mostra le gambe.-

Beatrice avvampò, poi focalizzò l'attenzione sul braccio leggermente scoperto dalla camicia del ragazzo. Un tatuaggio?

-Ma quello è un tatuaggio?-Chiese sbalordita.

-Si, mia mamma era furiosa quando l'ho fatto, non mi ha rivolto la parola per due settimane.-Rise Saul, scostando la manica della camicia.

-E ci credo.-Disse Beatrice, rendendosi conto che forse Saul era veramente una persona da evitare.

Impasse #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora