Capitolo 22

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Impasse

Capitolo 22

-Mi spiegate che cazzo stavate facendo?!-Urlò Saul, una volta separate le due.

Beatrice incrociò le braccia al petto e lo guardò indifferente. -Affari miei.-Rispose.

Saul sospirò pesantemente.-Lucrezia sparisci.-Ordinò. Il suo sguardo era talmente serio e spaventoso che Lucrezia con un brivido si dileguò.

Una volta soli cadde il silenzio.

-Che cazzo ti è saltato in testa?!-Urlò Saul girandosi.

-Non sono affari tuoi!-Urlò Beatrice scaldandosi. Detestava sentire urlare.

-Si che lo sono! Hai appena fatto a botte con Lucrezia! Guarda come vi siete conciate!-Urlò, facendo riferimento al taglio sul sopracciglio, al livido sulla mascella e al labbro rotto e sanguinante della bionda.

-Visto che ti reca così tanto disturbo che la tua fidanzatina le abbia prese vai da lei.-Sbottò sdegnosa lei.

-Bea ma possibile che non lo capisci? Non me ne frega nulla di lei! Mi importa di te!-

-Saul smettila di prendermi in giro.-

-Ma Bea non ti sto mentendo! Ti amo! Come devo fartelo capire?! Inizialmente doveva essere tutto un gioco...Ma quando ti ho conosciuta meglio ho capito che eri diversa dalle altre.-

-Saul io non sono pronta a perdonarti.-Mormorò la bionda, girandosi dall'altra parte per non far notare le lacrime che le solcavano il viso.

-Ti aspetterò.-

-E se non volessi tornare?-

-Ti convinverò. Mi farò perdonare Bea. Voglio rincominciare. Voglio essere una persona migliore, per te.-

***

Beatrice tornò a casa con la testa piena di pensieri.

"Non so più a chi credere...Eppure Saul sembrava così sincero" Pensò, entrando in casa e chiudendosi velocemente in casa, non volendosi far vedere dalla madre piena di lividi e tagli.

Entrò nel suo bagnetto collegato alla camera e si sistemò velocemente i tagli e i lividi, con creme e disinfettanti vari, poi si mise in faccia del fondotinta. Okay, non aveva coperto molto ma andava già meglio.

Si sdraiò sul letto, abbracciando il cuscino e poi prese in mano il telefono per chiamare Eleonora.

"Pronto?"

"Ele sono Bea!"

"Ah ciao Bea! Sei tornata dal pranzo da tua nonna?"

"Ecco...Ti ho mentito. Non sono mai andata da mia nonna."

"Perchè mi hai detto una bugia?"

"Ho fatto a botte con Lucrezia."

"Eh?"

"Hai sentito bene."

"MA SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITA?! ARRIVO SUBITO." E staccò.

Beatrice sospirò pronta a subirsi la ramanzina dell'amica. Scese al piano di sotto constatando con piacere che sua madre era andata già al lavoro e anche Noah.

Eleonora entrò in casa trafelata guardandola arrabbiata e preoccupata allo stesso tempo.

-Ahia...-Commentò guardandole la faccia.

-Già. Ahia.-Ridacchiò Beatrice salendo le scale seguita dall'amica.

-Non ci trovo niente da ridere Beatrice. SEI UNA COGLIONA.-Urlò.

Impasse #wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora