Capitolo 19

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Impasse

Capitolo 19

-Oh cazzo...-Mormorò agitata Beatrice, svegliandosi si soprassalto e scuotendo furiosamente Saul che sembrava dormire come un ghiro.

-Oh...Ma che cosa?! Bea ma che cosa ti prende?-Chiese Saul mezzo intontito.

-I miei! I miei! Ti sei addormentato qui! Mia madre sta salendo le scale! Muoviti corri in bagno! E mettiti un paio di pantaloni per l'amor di dio!-

Saul si alzò di fretta, anche se non ci aveva capito niente di cosa stava succedendo e prendendo i suoi vestiti corse in bagno.

-Scricciolino mio!- Urlò la madre entrando e spalancando la porta. Bea sobbalzò, con ancora il cuore in mano per lo spavento.

-Mamma!- La salutò alzandosi dal letto e abbracciandola.

-Come mi sei mancata! Non vedo l'ora di farti vedere le foto del viaggio! Noah mi ha comprato delle rose, non è romantico?-Incominciò a blaterare la donna bionda con la sua solita parlantina.

-Ma certo mamma.-La interruppe Bea.-Adesso però mi vesto, tu scendi che ti raggiungo giù e poi parliamo quanto vuoi.-

-Va bene.-Disse sospettosa la madre guardandosi intorno.-Hai fatto feste illegali o cose del genere?-Chiese a bruciapelo.

-Cosa? Ma va!-

-Mh. Ti tengo d'occhio signorina.-Rispose la donna per poi uscire dalla camera.

Bea sospirò.-Puoi uscire.-Disse, ma non ricevette alcuna risposta.

-Saul?-

Si alzò e andò in bagno, ma quello che trovò fu solo un post-it con accanto una rosa rossa e la finestra spalancata, segno che era uscito da lì.

Bea rabbrividì, erano al secondo piano e accanto alla finestra c'era un albero. Non si aspettava Saul fosse anche una scimmia.

Prese in mano il post-it e lo girò, notando un messaggio scritto frettolosamente, ma con la scrittura inconfondibile del suo ragazzo.

"Sono tornato a casa. Ci vediamo domani a scuola, piccola. Ti amo."

***

Passò un mese. Un mese perfetto in cui Joy non si fece vivo. Beatrice e Saul ormai avevano dimenticato la faccenda e procedevano con la loro relazione a gonfie vele.

-Questa sera usciamo?-Chiese Saul, mentre con un braccio circondava le spalle della morosa, seduto sul muretto di scuola. Intorno avevano Federico, Leonardo, Anis, Eleonora e una ragazza nuova di nome Giulia.

-Dove mi porti?-Chiese Beatrice sorridendo e appoggiandosi al petto di lui, come ormai faceva abitualmente.

-E' una sorpresa.-Ghignò lui.

-Eddai lo sai che odio le sorprese!- Si lagnò Beatrice sorridendo però.

-Ti piacerà.-Disse soltanto Saul.-Dì ai tuoi però che passi la notte da Ele.-

-Va bene.- Beatrice mandò velocemente un messaggio a sua madre, inventandole la solita scusa del "dormo da Ele" a cui ormai non credeva più nessuno.

Poco dopo uscirono dal cancello e ognuno andò nella propria abitazione. Mancava solo un mese alla fine della scuola e tutti non aspettavano altro.

-Mi devo vestire elegante?-Chiese Bea, quando arrivarono davanti casa sua.

-Non necessariamente, mettiti comoda che dovremo fare un bel viaggetto in moto.-

-D'accordo. Ci vediamo questa sera amore.-Lo salutò con un bacio casto, che poi Saul ovviamente approfondì, facendo incontrare le loro lingue.

Beatrice arrossì leggermente, nonostante era un mese e passa che stava con Saul, la sua compagnia le provocava quell'effetto. E lui non se ne dispiaceva per niente, amava vederla arrossire sotto i suoi tocchi.

La sera arrivò ben presto e Beatrice uscì di casa con il casco in mano e un paio di Jeans attillati addosso. Non aveva messo gonne appunto perchè dovevano fare un pezzo di strada in moto.

-Sei splendida.-La salutò lui, posandole una mano sul culo e l'altra sul fianco mentre la baciava.

-Anche tu.-Arrossì lei, per poi salire sulla moto e stringersi forte a lui.-

Il viaggio in moto durò una buona mezz'ora, in cui nessuno dei due parlò. Beatrice stretta a Saul con il volto nascosto nell'incavo del suo collo.

Saul parcheggiò in un posto che sembrava campagna, scese dalla moto e prese per mano Beatrice, conducendola in un piccolo tragitto a piedi.

Erano in spiaggia.

-Mio dio Saul!-Sorrise lei entusiasta, annusando il tipico odore della sabbia e del mare che aleggiava nell'aria.

-Piaciuta la sorpresa?-Chiese lui sorridendo.

-Tantissimo! Sei il ragazzo migliore della terra!-Lo abbracciò stretto. Saul rise e ricambiò l'abbraccio, poi la prese per mano e corse nella spiaggia, togliendosi velocemente la maglietta.

-Facciamoci il bagno, dai!-

-Non mi hai detto di portare il costume.-Avvampò Beatrice.

-Diciamo che l'ho eluso volutamente.-Sorrise lui maliziosamente, slacciandosi i jeans e rimandendo in boxer.

Beatrice avvampò ancora di più.-Non te li togliere quelli, perfavore!-

-Me li togli tu?-Ghignò lui, divertendosi nel vederla in imbarazzo.

Beatrice si tolse la maglietta, rimandendo rigida sotto lo sguardo malizioso del suo ragazzo. Indossava un reggiseno blu notte con qualche ricamo in pizzo.

Saul si leccò le labbra. -Mi piace il pizzo.-Commentò.

-Oh, smettila stupido!-Disse imbarazzata, per poi togliersi i jeans, rimandendo solo con l'intimo.

Saul la prese in braccio come un sacco di patate e correndo la buttò in acqua con lui.

Beatrice rise urlando rincorrendo il suo ragazzo che prese a scappare. Ovviamente erano rallentati dall'acqua che li intralciava.

Sta di fatto che Beatrice alla fine inciampò e finì addosso a Saul, che a sua volta perse l'equilibrio anche lui e caddero in acqua. Uno sopra l'altro.

-Mi piaci quando ridi così.-Mormorò lui, per poi baciarla.

Il bacio si approfondì.

-Ti amo Saul.-Mormorò lei gemendo ogni tanto mentre i loro respiri si univano e le loro lingue si incontravano.

Saul non ci vide più.

Si alzò e prendendola per mano la condusse velocemente sulla sabbia, per poi sdraiarsi sopra di lei e riprendere da dove avevano iniziato.

La spogliò dei suoi ultimi indumenti e poi si spogliò anche lui, tirò fuori velocemente dalla tasca dei jeans un profilattico e beh... Il resto ve lo lascio immaginare.

Nel frattempo, un messaggio arrivò nel cellulare di Beatrice, seppellito sotto i vestiti che avevano buttato in terra.

"Ci sei cascata. Era una scommessa, una stupida scommessa tra Saul e Federico. Volevano vedere chi ti avrebbe portata prima a letto dei due. Ti professavi tanto dura e tanto diversa dalle troie che sbavano dietro a Saul, ma alla fine sei caduta nella sua trappola proprio come loro. Un po' mi fai pena, Beatrice. Ma dall'altro lato ci godo da morire. Mi hai portato via il ragazzo, ma a che prezzo? Ora hai il cuore spezzato."





Continua...

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