Capitolo 2.

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Mi alzai stiracchiandomi e sbadigliando e guardai l'orologio.
Erano quasi le nove di sera.
Andrea non era più seduto accanto a me, strano che mi avesse lasciato dormire senza disturbarmi.
Prorpio in quel momento la porta della stanza si aprì.

<<Buongiorno, eh! È da più di due ore che dormi.>> disse subito Andrea, entrando e vedendomi sveglio.

<<Due ore?>> chiesi, ancora assonnato.

<<No...quasi tre.>> rispose, guardando il suo orologio da polso e correggendosi, per poi scoppiare a ridere vendendo la mia faccia sorpresa.

<<Perchè non mi hai svegliato prima?>> domandai, terminando la frase con uno sbadiglio.

<<Ci ho provato ma mi hai lanciato il cuscino!>> continuò, alzando gli occhi al cielo.

Mi voltai e notai che, effettivamente, sul letto di Andrea non c'era il cuscinetto che solitamente era poggiato in fondo al materasso.

<<Ah...>> dissi solamente.

Ridemmo entrambi.

<<Comunque, sei riuscito a trovare un hotel economico?>> chiesi poi, avvicinandomi a lui.

<<Si. Ho prenotato la stanza per quattordici giorni, come avevamo deciso.>> affermò mostrandomi il sito dell'Hotel e del paese dove avremmo passato queste vacanze.

<<Perfetto. Quando partiamo?>> domandai subito, emozionato.

<<Direi domani mattina, la stanza sarà disponibile dalle undici.>> spiegò ridacchiando e pensandoci un po' su.

<< Domani mattina? Così presto?>> domandai, inizialmente.

Lui annuì, senza rispondere.

<<Va bene. Possiamo andare con la mia macchina se vuoi.>>

<<Perfetto. Ora dobbiamo solo registrare il vlog per annunciare il viaggio.>> disse lui sistemando la webcam e il microfono.

Impiegammo circa un oretta per registrare e appena finimmo lo salutai e tornai a casa.

...

Il giorno seguente mi svegliai alle 5 e, finito di preparare le ultime cose da portare in viaggio, salii in macchina. Andai sotto casa di Andrea e suonai il citofono più volte, ma solo dopo mezz'ora lo vidi scendere le scale con circa tre valige e tre zaini. Mise le borse nel bagagliaio e salí in macchina.

<<Non credevo che tu fossi una donna. Di solito sono loro che portano centinaia di cose.>> dissi ridendo.

<<Non commentare, se fosse stato per me avrei portato solo uno zaino.>> obbiettò, alzando il dito indice per zittirmi.

Scoppiai a ridere.

<<Andrea, porti solo quella valigia?? Andrai via per due settimane, non puoi portarti solo una borsa! Dovresti prendere questo, quest'altro e quello...>> disse lui con una vocina stridula, cercando di imitare quella di sua madre.

Risi cosí tanto da aver male alla pancia.

~INoob~  ||Winter|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora