Capitolo 30.

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Claudia's pov

Salutai Nicole e Giovanni e aspettai che arrivasse la ragazza che doveva accompagnarmi alla festa. Mentre guardavo la strada sentii dei rumori venire da accanto a me. Un ragzzo discuteva animatamente al cellualre, gesticolando e gridando. Non riuscivo a vedere chi fosse dato che era di spalle, ma dal tono della voce lo riconobbi. Era Jacopo.

<<Guardalo, allora non ha capito proprio nulla...Giuro che questa volta...>> si bloccò, probabilmente interrotto dalla persona all'altro capo del telefono.

Spalancai gli occhi. Intuendo a chi si riferisse.

<<No no, non mi fermi manco per il cazzo. L'avevo avvertito, doveva lasciarla. Gli ho dato una possibilità, se non l'ha fatto lui ci penseró io ad allontanarli per sempre.>> ribattè il ragazzo, alzando la voce.

Indietreggiai cercando di non far rumore.

<<Tranquillo, mi basterà bere un po', daró la colpa all'alcol. Si, ci vediamo dopo.>> disse chiudendo la chiamata e allontanandosi.

Merda. Dovevo avvertirli subito, fermarli in tempo. Non dovevano andare a quella festa. Digitai il numero di Nicole e poi quello di Giovanni... Non rispondevano. Porca troia, e ora cosa dovevo fare?
Mentre cercavo una soluzione sentii qualcuno stringermi i fianchi. Un brivido mi passó lungo la schiena. Mi voltai di colpo e lo vidi. Restai paralizzata.

Andrea's pov

La vidi indietreggiare e coprirsi il volto con una mano. Non sapevo il perchè di quella reazione ma la voglia di baciarla era troppa, non riuscivo più a resistere.

Claudia's pov

Andrea. Lo abbracciai fortissimo e lo baciai.

<<Amore, credevo che non saresti più tornato.>> esclamai, piangendo, dimenticando ciò che era accaduto pochi istanti prima.

<<Come hai potuto pensarlo, non ti abbandonerei mai.>> rispose sorridendo e asciugandomi le lacrime.

Volevo che quel momento durasse per sempre.

<<Comunque Nicole e Giavanni sapevano del mio arrivo, ero d'accordo con loro per farti questa sorpresa.>> spiegò poi, sorridendomi.

Al sentire qui due nomi, mi tornò in mente ció che avevo sentito.

<<Andre, dobbiamo andare subito alla festa.>> dissi allora, agitata.

<<Come mai tutta questa fretta?>> rispose ridacchiando.

<<Ho sentito Jacopo parlare al telefono. Vuole ubriacarsi e far del male a Giovanni.>> raccontai velocemente, nel panico.

<<C-come scusa?>> balbettò spalancando gli occhi, incredulo.

<<Hai capito bene. Vuole vendicarsi perché ha ignorato i suoi avvertimenti e continua a frequentare Nicole, sa quello che ho capito.>> aggiungo nervosamente.

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