Capitolo 23.

514 44 2
                                    

Alle venti in punto andammo a prendere Nicole e Claudia e circa un'ora dopo arrivammo a casa di Marco. Era una villa enorme. Il cortile era pieno di gente e si sentiva una musica altissima venire dall'interno dell'abitazione.
Suonammo al campanello e venne ad aprirci un ragazzo con in mano un vassoio pieno di drink.

<<Buonasera, immagino siate degli amici di Marco.>> disse lui, sorridendoci.

<<Si, e lei è...>> iniziai, aspettando che rivelasse la sua identità.

<<Il cameriere. Prego accomodatevi.>> risorse gentilmente, facendoci strada nell'edificio.

Io e gli altri ci scambiammo uno sguardo incredulo.

<<Non ci avevi detto che Marco era ricco.>> mi sussurrò Andrea, avvicinandosi al mio orecchio.

<<In realtà non lo sapevo neanch'io...>> risposi allo stesso modo, sorridendo.

Entrammo all'interno, la casa era piena di ragazzi ubriachi.
Marco ci notó e si avvicinó a noi .

<<Ragazzi! Ben arrivati! Prendete qualcosa da bere, dai!>> disse prendendo dei bicchieri da un tavolo li vicino.

Accettammo volentieri le bevande. Inizialmente ci sedemmo su un divano, lontani da tutta quella gente sbronza ma, dopo meno di mezz'ora, eravamo tutti e quattro tra quei ragazzi a ballare e a bere.
Restammo in quella villa fino alle tre di notte.

<<Si torna in hotel!>> esclamai quando uscimmo dalla casa, avvicinandomi alla mia macchina e prendendo le chiavi dalla tasca dei pantaloni.

Nicole e Claudia mi fermarono.

<<Forse è meglio andare a piedi.>> inizió la seconda, ridendo nervosamente.

<<Perchè? Abbiamo l'auto!>> rispose Andrea poggiandosi alla vettura.

<<Perchè siete ubriachi forse?>> affermò Nicole, ridendo.

<<Senti chi parla!>> ribattei io.

<<Io e Nicole non abbiamo bevuto quanto voi, avete esagerato!>> esclamò Claudia a quel punto, rimproverandoci.

<<Ma non è vero! Abbiamo bevuto pochissimo!>> rispose allo stesso modo, inciampando tra le mattonelle del marciapiede.

<<Cosí poco che non ti reggi in piedi.>> ribattè la sua fidanzata, prendendolo per un braccio per non farlo cadere a terra. Scoppiai a ridere.

<<Andrea ha bevuto più di tutti noi messi insieme!>> commentai, scoppiando a ridere.

<<Tu hai bevuto quanto lui.>> intervenne Nicole, ridacchiando.

<<Non è vero!>>

<<Si invece.>>

<<Va bene! Fate come volete!>> risposi lanciando le chiavi della macchina a Nicole che le prese al volo.

Ci avviammo verso casa ridendo e gridando come dei cretini. Io mi stavo riprendendo un po' ma Andrea era proprio ubriaco fradicio.
Quando arrivammo davanti casa di Claudia entró e si addormentó sul divano. Nessuno ebbe il coraggio di svegliarlo.
Visto che la ragazza decise di farlo restare li con lei, io e Nicole rimanemmo soli.

Giovanni e Nicole di nuovo soli... cosa combineranno? XD

~INoob~  ||Winter|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora