Capitolo 17.

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Il mattino seguente scendemmo nella sala da pranzo dell'hotel per fare colazione e ad Andrea squillò il telefono. Si allontanò dal tavolo in cui eravamo seduti e lo sentii litigare con qualcuno. Quando tornò a sedersi la tentazione di chiedergli cosa fosse successo era tanta ma decisi di non intromettermi. So bene che Andrea non sopporta gli impiccioni e preferirei evitare ulteriori discussioni.

Finito di mangiare, mi disse che non si sentiva bene e che non poteva andare a sciare, ovviamente mi accorsi che era una scusa ma non dissi nulla, mi limitai a salutarlo e ad uscire dall'albergo.
Andai a prendere Nicole e, guarda caso, neanche Claudia era venuta. Le aveva detto che aveva un impegno e che non poteva venire.
Passammo comunque una bella mattinata.
Tornato in camera, notai che Andrea non c'era, così ne approfittai per andare a fare compere con Nicole.

Andrea pov

Giovanni era andato a sciare e io ero rimasto da solo in camera. 

Mentre stavamo facendo colazione mi aveva telefonato Claudia per dirmi che non sarebbe venuta a sciare per stare con un suo compagno di corso. Sinceramente, ero geloso. Durante la chiamata avevo alzato la voce e avevamo iniziato a litigare.

Mi aveva riattaccato in faccia.

Dissi a Giovanni che non stessi bene e che sarei rimasto in camera, non avevo per niente voglia di spiegargli tutto. 

Restai sul mio letto per gran parte della mattinata e, dopo varie riflessioni, decisi di andare a parlare con lei di persona. 

Chiamai un taxi e, arrivato davanti casa sua, bussai alla porta. Venne ad aprire suo fratello che mi salutò e si presentò.

<<Piacere, Alessandro. Tu devi essere Andrea, il fidanzato di mia sorella, giusto?>> mi domandò, stringendomi la mano.

<<Si, lei è in casa?>> chiesi a mia volta, leggermente in ansia.

<<Certo, è di sopra con un suo amico. Vai pure>> disse invitandomi ad entrare e indicando le scale.

Salii al secondo piano e aprii leggermente la porta. Restai bloccato lì, confuso e deluso.

 Li vidi mentre si stavano baciando.

Guardai la scena senza parlare, non potevo credere ai miei occhi.
Lei mi notò e si stacco subito dal suo "amico", provò ad avvicinarsi a me e a dirmi che non era quel che sembrava ma ero talmente incazzato che scesi le scale e uscii di casa sbattendomi la porta alle spalle.

Claudia mi seguì.

<<Andrea, ti prego, lasciami spiegare!>> esclamò, raggiungendomi.

<<Cose vorresti farmi credere?! Che lui è solo un "amico" e che non vi stavate realmente baciando?!>> gridai, preso dalla rabbia.

<<Esatto, cioè, ci stavamo baciando, ma è stato un errore!>> rispose lei allo stesso modo, provando a spiegare.

<<Un errore che non perdonerò mai!>> dissi continuando a camminare senza voltarmi.

<<Ti prego Andrea!...>> continuò, provando a fermarmi per un braccio, invano.

Rimase a guardarmi mentre mi allontanavo.

~INoob~  ||Winter|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora