Capitolo 37. Risveglio.

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Scesi dall'auto e mi avvicinai ad Andrea. Scuoterlo era inutile, continuava a non svegliarsi. Strinsi il suo polso con la mano, poggiando le dita sulle sue vene. Fortunatamente il suo cuore batteva regolarmente.
Tirai un sospiro di solievo e sorrisi lievemente, accasciandomi a terra su un fianco, esausto, e socchiudendo gli occhi. Da quel momento in poi i miei sensi erano confusi, sentivo solo le voci di Nicole e Claudia poi basta. Purtoppo avevo completamente esaurito le forze.

...

Ora sentivo altre voci accanto a me, ma non erano più quelle delle ragazze, erano voci maschili. Aprii lentamente gli occhi e provai a guardarmi intorno ma sentii solo una forte fitta allo stomaco. Guardando in basso notai che il pezzo di vetro era svanito e al suo posto c'era una fasciatura. Voltandomi verso destra vidi un uomo seduto, girato di spalle che parlava con un ragazzo sdraiato in un letto. Provai a dire qualcosa ma dalla mia bocca uscirono solo dei colpi di tosse. L'uomo mi guardo e sorrise.

<<Sei sveglio! Come ti senti?>> mi domandò, sorridendomi.

<<B-bene, credo...>> risposi, strizzando gli occhi e cercando di sollevare la schiena.

<<Vado a vedere se c'è un dottore che puó visitarti.>> mi disse subito il signore, uscendo dalla camera.

Dottore? Ero in un ospedale quindi.
Poco dopo entró un uomo più anziano e piu basso che mi fece un veloce controllo. Mentre il dottore stava per uscire lo bloccai.

<<Aspetti! I miei amici e la mia fidanzata? Dove sono? Stanno bene?>> chiesi, ricordando improvvisamente tutto.

Il medicó sbuffó.

<<Ogni cosa al suo tempo!>> rispose chiudendosi la porta alle spalle.

Perchè i dottori non capiscono? Avevo bisogno di vederli, tutti e tre. Dovevo essere sicuro che stessero bene. In quell'istante rientrò nella stanza l'uomo alto che avevo visto appena sveglio.

<<Pensa a riposarti, sono sicuro che i tuoi amici stanno bene.>> disse l'uomo di prima, sorridendo e tornando a parlare con l'altro ragazzo.

Ricambiai il sorriso e mi voltai dal lato opposto, accendendo il mio cellulare.

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